
Originariamente Scritto da
nico90
Inversione termica! blè! che parolaccia! L'inversione termica è solo un bastone tra le ruote che inibisce lo sviluppo dei temporali! aimè! non è così! Dunque ragazzi... esistono vari tipi di inversione termica e una di queste talvolta può essere un fattore scatenante per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi cattivi.... Si tratta di un sottile strato di aria calda e secca che affluisce in genere intorno a 850-700hPa e che si interpone fra uno strato caldo e umido in prossimità del suolo e uno strato freddo e secco in quota. In mattinata e nel primo pomeriggio il suolo non è ancora bello caldo e quindi le eventuali correnti ascensionali che si sviluppano arrestano la loro salita proprio in prossimità dello strato di inversione alle medie quote in quanto entrando in questa cappa diventano più fresche rispetto all'atmosfera circostante e perciò si esaurisce la spinta di galleggiamento.... ma attenzione! In questo modo l'aria al di sotto della barriera termica può continuare a scaldarsi e umidificarsi sempre più e quella al di sopra continuerà a raffreddarsi e seccarsi.... Lo strato di inversione funge dunque come un vero e proprio coperchio che accumula energia per lo sviluppo delle celle:calore latente di condensazione che non viene anticipatamente disperso da aria più fredda e secca in quota. Accumula accumula fino a che.... bum! Esplode! Infatti nel tardo pomeriggio, quando l'aria è calda e umida a sufficienza, le correnti ascensionali raggiungeranno la saturazione prima di aver raggiunto la quota dell'inversione e l'enorme quantità di calore latente che si libera nella fase di condensazione le scalda ancor di più cosicché gli updraft hanno ora l'energia necessaria per sfondare l'inversione... l'aria fredda e secca in quota farà poi il resto... Se si verifica una cosa del genere le celle temporalesche "esplodono" sviluppandosi in tempi brevissimi e non avranno tanti problemi a evolvere in supercelle specie se il wind shear è favorevole o in quota è presente una corrente a getto... Talvolta questa situazione si riscontra nel nord est dell' Italia quando nei bassi strati affluisce aria umida dall'Adriatico, alle medie quote aria calda e secca da SW che discende dagli appennini (stau sul versante tirrenico e föhn su quello adriatico) e a quote più elevate l'avvezione ciclonica fredda. La stessa cosa si verifica anche (moltiplicata per 100) nelle famose Tornado Alley quando in prossimità del suolo affluisce aria umida dal Golfo del Messico, aria calda e secca al di sopra di essa e proveniente dalle grandi pianure e aria fredda e secca più in alto... Se per disgrazia in questa situazione dovesse transitare un sistema frontale avremo l'esplosione di supercelle (le quali poi potrebbero produrre un bel twister!!!!) in quanto l'aria è costretta a salire lungo la superficie frontale. Poi naturalmente dipende tutto anche dall'intensità dell'inversione: se l'inversione è debole o assente i temporali possono svilupparsi anche nel primo pomeriggio (condizioni termodinamiche permettendo) ma saranno alquanto disorganizzati e non eccessivamente forti perché l'energia viene dispersa gradualmente. Un'inversione troppo forte invece può impedire proprio la convezione al di sopra di essa e i temporali che magari si sono sviluppati sotto la cappa termica possono anche formare una modesta incudine in prossimità dello strato di inversione ma il loro corpo verticale sarà evidentemente esile (vi ricordo che l'inversione si trova in genere intorno 1500-3000 metri) e quindi non saranno per nulla intensi. Un'inversione termica moderata invece sembra essere ad hoc!!!

a tutti!!
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