
Originariamente Scritto da
kima
Mi riferivo più che altro al discorso della "resistenza" di un ghiacciaio. Certo se un apparato si trova costantemente sotto la linea delle nevi perenni di qualche centinaio di metri, e ogni anno viene consumato ghiaccio e non solo nevato, possiamo anche appellarci ai principi della glaciologia ma di fatto si tratta di una decomposizione di un organismo già morto, contestualizzandolo anche al fatto che tutto lascia prevedere un ulteriore aumento delle temperature. Ghiacciai come quello della Marmolada quindi, a mio parere, sono già morti, poi possiamo anche aspettare il 2030 o 2035 per dirlo, ma quello è. Diverso invece è il discorso per quei ghiacciai alpini che hanno bacini di alimentazione più in alto, che ancora sono in grado di sviluppare bilanci positivi, ad eccezione delle loro lingue, ove presenti, destinate a sparire rapidamente sotto i 3000 metri o giù di lì.
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