Caro Riccardo....non è una CONSUETUDINE il fatto che il ghiacciaio si divida negli ultimi anni. Il fatto è che NON c'è più ghiaccio nel mezzo, c'è ghiaia, per cui la neve "resiste" fino a luglio in tutta la conca per poi ritirarsi in due lembi, superiore ed inferiore, dove gli accumuli sono evidentemente più alti (5-9mt di firn a giugno). Le chiazze rimaste sono di NUOVA formazione, i nevati sono datati 2008, notevolmente accresciuti nel 2009, in stallo il 2010 (magari di superficie, ma di spessore forse stiamo ancora in aumento). Se il trend dovesse continuare, e gli spessore aumentare, il Calderone potrebbe riattaccarsi poichè la pendenza di quel tratto dimuinuisce e quindi ci si deposita più neve annuale.![]()
OK
Quindi hanno ragione coloro che sostengono che il ghiacciaio
si sia diviso in due glacionevati?
A meno che in quel ripido tratto sotto la ghiaia ci sia del ghiaccio, una sorta di rock glacier,
allora potremmo ancora parlare di ghiacciaio vero eproprio.
Spero che confermi questo mio auspicio.
salutimeteo![]()
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Mah, io non ci sono mai salito ma spero di poterlo fare prima o poi, ma guardandolo mi pare di non scorgere un minimo di attività di movimento, quindi direi che il Calderone non possa più fregiarsi del titolo di ghiacciaio.
Non voglio sollevare questioni o diatribe che sarebbero trite e ritrite, ma è la mia personale opinione. Il fatto che i due nevati si dividano là dove pure il ghiacciaio si divise denota secondo me il fatto che tra i due ci sia un gradino roccioso (quindi niente ghiaccio sottostante) perchè se ci fosse solo detrito la neve, scivolando con gli accumuli, se lo porterebbe a valle fin giù alla morena. Lo stesso gradino sembra probabilmente sostenere il glacionevato superiore mantenendolo aggrappato alla cresta.
La parte inferiore invece, vista l'isoletta detritica comparsa quasi nel mezzo sembrerebbe far scivolare l'apparato dalla classe dei glacionevati a quella dei nevai perenni.
Ripeto questa è una opinabile opinione personale da parte di uno che certamente non si può dare del glaciologo e che il Gran Sasso l'ha visto bene solo dal Monte Ocre, però viste le foto del passato e quelle di oggi mi pare che la situazione sia innegabilmente questa.
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ciao
Sono stato sul Corno Grande lo scorso mercoledì 11 ed ho avuto modo di osservare il Calderone dalla cima. E' stata la prima volta che l'ho visto. Ho anche fatto delle foto che sono in pratica identiche a quelle postate poco addietro.
Scioccamente però non ho fotografato quella che sembrava una crepaccia terminale del nevaio superiore, la quale potrebbe essere un segnale di un certo dinamismo della massa nevosa.
Ora detta così sembra una cavolata ma ti prego di credermi sulla parola![]()
Ciao ciao![]()
Io ti credo, e sarei il primo ad augurarmi il riempimento della conca da parte di una massa strisciante di voluminoso ghiaccio, ma sei sicuro che quella crepaccia non fosse solamente lo scollamento della neve di accumulo dell'inverno scorso che appesantitasi dalle alte temperature tende a scivolare a valle? E' un fenomeno frequente nei nevai ripidi a stagione avanzata. Pensa che quando nel maggio dell'anno scorso salii sull'Ocre (2200mt) nel gruppo Velino Sirente passando sui nevai residui che ancora riempivano i ripidi canalini ho scavalcato fessure che, cancellando l'ambiente circostante, potevano sembrare crepacci.![]()
ciao so che fa male e tantissimi io compreso a volte cerchiamo ogni modo per far vedere quello che vorremmo vedere ma in realta non e..!!
ora a parte i giri di parole e abbastanza chiaro il destino del calderone che ormai solo in alcune annate fortunate riesce a conservare un po di neve invernale..!!
detto questo posso anche dire con quasi assoluta certezza, non assoluta perche non ho mai avuto l'onore di andarci di persona su quelle stupende montagne,che li sotto di ghiaccio ce n e sicuramente magari anche in buona quantita ma ormai sotto molto detrito per questo il calderone ora puo essere definito un ghiacciaio fossile..!!
come molti delle alpi marittime che conosco molto bene...!!
non me ne vogliate ho detto la mia...!!![]()
Il ghiacciaio del calderone, risulta ancora iscritto allìelenco dei ghiacciai italiani.
http://www.disat.unimib.it/comiglaci..._Ghiacciai.pdf
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Ciao,
guarda, se c'è una qualità che mi appartiene è quella dell'obbiettività dunque nessuna auto-illusione
Ho fatto presente di aver notato lo scollamento di neve e, nella mia ignoranza circa l'argomento, l'ho scambiato per una crepaccia come quelle che si vedono nei ghiacciai alpini.
D'altronde io stesso farei fatica a classificare il Calderone come "ghiacciaio", almeno stando all'aspetto, forse perché sono abituato alla visione dei ghiacciai alpini, di ben altra imponenza.
Ciao![]()
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