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  1. #101
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    Predefinito Re: Tra 20 anni l'ora x della catastrofe climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Malveolus Visualizza Messaggio
    Ripeto: la conquista più grande dell'umanità sarebbe ora avere città respirabili. Investirei tutti i fondi per la ricerca sulle emissioni di CO2 ecc... solo per trovare un modo alternativo per rendere pulito il traffico veicolare. Eppure economicante sarebbe una catastrofe rinunciare alla benzina. Anche se trovassero il modo di avere auto efficienti a vapore acqueo ci sarebbero tantissimi problemi a metterle in commercio

    a volte i cambi di direzione rivitalizzano i mercati
    il problema è che industriali, finanziatori e politici, generalmente non decidono in base a motivi etici o ecologici, ma appunto a convenienze di mercato o elettorali...
    ci fosse uno spiraglio secondo me ci si butterebbero, si aprirebbe un mondo, ma ancora non c'è lo spiraglio...
    cmq arriverà...


  2. #102
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Tra 20 anni l'ora x della catastrofe climatica

    Quote:
    Originariamente inviata da clayco
    Se ti riferisci all'arco alpino bisogna fare dei distingui sulle cause

    Dal 1600 intorno alle alpi ( non solo in pianura padana) i ghiacciai hanno assistito a:

    - deforestazione massiccia ( questo riduce le precipitazioni in montagna)

    - un continuo pompaggio di acqua dolce dalle falde al mare: cioè il prelievo urbano e industriale con immissioni in corsi d'acqua superficiali che raggiungono rapidamente il mare ( questo cambia il ciclo dell'acqua, abbassando la falda riducendo l'evaporazione e quindi le precipitazioni in montagna)

    - una emissione massiccia di fuliggine e particolato ( black carbon) che depositandosi sulla neve e sul ghiaccio ne abassa l'albedo accelerando lo scioglimento

    - una massiccia emissione di calore antropogenico ( calore non CO2) da tutto ciò che l'uomo ha bruciato nelle zone intorno alle alpi, quindi il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni, l'acqua calda in uscita dalle case e delle industrie, i fumi caldi delle caldaie il raffreddamento delle centrali elettriche, dei motori a scoppio ed elettrici, la stessa crescita demografica e zootecnica (si parla di milioni di quintali di peso vivo) ecc

    Tutto questo sicuramente ha accelerato, per cause antropiche, e amplificato lo scioglimento dei ghiacciai alpini, già in atto prima della crescita della CO2 e causato dal gw


    Cercherò di essere serio e non scadere nelle risate o in battute ironiche come hanno fatto steph e ilbonardi(anche se,credimi,è davvero difficile rimanere seri di fronte a un post come questo).

    Ma hai un'idea di quanto pesi la deforestazione,comunque parziale,nel bilancio precipitativo dell'area glaciale alpina?
    Forse 1 su 1000 sarebbe già tanto...

    Non parliamo poi della fuliggine...

    Insomma dai,tali elementi contano credo...ben poco sulla salute di un ghiacciaio,nel quale contano molto più precipitazioni e temperature,che a loro volta dipendono comunque poco da ciò che tu hai scritto.
    *****
    Dall'alto della mia ignoranza, e dal basso della mia strafottente spavalderia(che eccelle in troppi sapientoni), non vedo cosa ci sia da ridere o da prendere per il cuxx per il post di Clayco
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

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