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Discussione: Forza Reading

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  1. #1
    Vento teso L'avatar di Dumbo71
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    credo che ciò dipenda dall'influenza mitigatrice dell'atlantico... in qualche
    modo esso ostacola le espansioni "cammellesche", che trovano ben più
    facile la via del Mediterraneo Centrale, dilagando verso N... cmq in genere le
    rimonte subtropicali che ci colpiscono partono dall' Iberia, e si dirigono verso
    E o NE, su di noi... e in quei roventi altipiani basta un nonnulla ad avere una
    25° a 850 Hpa e temperature FOLLI (vedi : Siviglia) ...da loro direi che "durano
    meno", almeno da qualche anno a sta parte...

    C.
    Esatto, in particolare io mi riferisco alla costa catalana attorno a Barcellona, che dovrebbe avere un clima (parlando di termiche) abbastanza analogo a quello del litorale romano (so bene che a Siviglia, lacuna barica o no, basta poco per schiattare di caldo), ebbene quando la mia compagna barcellonese l'anno scorso alla fine di luglio è venuta a trovarmi stava letteralmente schiattando qui a Santa Marinella, roba da avere 26 gradi con umidità al 90% alle 11 di sera, sudata appiccicosa, mai vista e sentita una cosa simile mi ha detto, e parliamo di una spagnola che vive sullo stesso mare nostro, il Mediterraneo, quando siamo tornati tutti insieme a Barcellona pochi giorni dopo c'era sì caldo e pure un po umido, ma di quell'aria tutta "attufata" e puzzolente alla quale sono abituato d'estate dove vivo io neppure l'ombra, e pure la brezza pomeridiana era bella tesa da loro....

  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Forza Reading

    E' sempre assai insidioso abbandonare, sul breve - medio termine, il terreno deterministico (basato quindi sull'evoluzione della sinottica) a favore di uno studio puramente affidato agli indici teleconnettivi anche se il fascino esercitato da quest'ultimo si rivela spesso irresistibile e diventa comunque uno strumento imprescindibile sul lungo termine e sulle linee di tendenza laddove le infinite variabili impediscono l'analisi affidata a criteri puramente deterministici (ove le variabili evolutive sul piano sinottico risulterebbero le più disparate).

    Volendo assumermene cmq il rischio e approfittando peraltro della convergenza deterministica mostrata dai GM, si potrebbe affermare, come assai probabile quanto imminente, una fase moderatamente calda causata dall' avvento di un'azione sinergica di un promontorio al suolo di alta pressione di matrice azzorriana e africana in quota.
    Il tutto anticipato e predicibile comunque già alcuni giorni or sono grazie ad alcuni indici tlc. che depongono in tal senso, ovvero SST + nella fascia settentrionale dell'oceano atlantico (segnatamente nel comparto centro orientale) che potrebbe deporre a favore di una fase EA+; una fascia calda nel Golfo di Guinea (ora in attenuazione)che parrebbe solidificare il contributo africano in quota e favorire l'estensione del promontorio dal medio atlantico fino al Bacino centrale del Mediterraneo, un'attuale fase 7 in seno alla MJO.
    Inoltre più genericamente, su più larga scala e forse anche su un lasso temporale più esteso si potrebbe evidenziare una maggior invadenza da parte della depressione di Islanda verso i meridiani centrali e orientali dell'oceano atlantico a cagione di un inaspettato mutamento delle condizioni tlc. pacifiche dovute all'inversione delle SSTA nelle regioni settentrionali dello stesso oceano ove in maniera inaspettata appaiono anomalìe negative nel comparto occidentale e gradualmente più positive in quello orientale (inaspettata, se consideriamo le tempistiche di durata media della PDO).
    Tuttavia, tornando nel contesto di un prossimo futuro, questa stabilità, preannunciata in particolare dalla predisposizione delle SST atlantiche, potrebbe non avere una durata superiore alla settimana/dieci giorni, in quanto (volendo dar credito che vi sia un minimo lasso di tempo di feed-back tra il mutamento delle anomalìe oceaniche e il riposizionarsi della circolazione atmosferica in base alle stesse) sembra che le stesse SSTA atlantiche già in parte mutate rispetto a quelle dell'analisi di partenza, possano favorire in un periodo compreso tra il 18 e l'ultima decade di giugno, un nuovo avvento fresco nord atlantico in grado di minare in parte la stabilità acquisita nei giorni precedenti con probabili eventi di natura instabile/temporalesca sulle regioni settentrionali (specie adriatiche) e centrali (segnatamente adriatiche ed appenniniche).

    Vedremo
    Matteo



  3. #3
    Vento forte
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' sempre assai insidioso abbandonare, sul breve - medio termine, il terreno deterministico (basato quindi sull'evoluzione della sinottica) a favore di uno studio puramente affidato agli indici teleconnettivi anche se il fascino esercitato da quest'ultimo si rivela spesso irresistibile e diventa comunque uno strumento imprescindibile sul lungo termine e sulle linee di tendenza laddove le infinite variabili impediscono l'analisi affidata a criteri puramente deterministici (ove le variabili evolutive sul piano sinottico risulterebbero le più disparate).

    Volendo assumermene cmq il rischio e approfittando peraltro della convergenza deterministica mostrata dai GM, si potrebbe affermare, come assai probabile quanto imminente, una fase moderatamente calda causata dall' avvento di un'azione sinergica di un promontorio al suolo di alta pressione di matrice azzorriana e africana in quota.
    Il tutto anticipato e predicibile comunque già alcuni giorni or sono grazie ad alcuni indici tlc. che depongono in tal senso, ovvero SST + nella fascia settentrionale dell'oceano atlantico (segnatamente nel comparto centro orientale) che potrebbe deporre a favore di una fase EA+; una fascia calda nel Golfo di Guinea (ora in attenuazione)che parrebbe solidificare il contributo africano in quota e favorire l'estensione del promontorio dal medio atlantico fino al Bacino centrale del Mediterraneo, un'attuale fase 7 in seno alla MJO.
    Inoltre più genericamente, su più larga scala e forse anche su un lasso temporale più esteso si potrebbe evidenziare una maggior invadenza da parte della depressione di Islanda verso i meridiani centrali e orientali dell'oceano atlantico a cagione di un inaspettato mutamento delle condizioni tlc. pacifiche dovute all'inversione delle SSTA nelle regioni settentrionali dello stesso oceano ove in maniera inaspettata appaiono anomalìe negative nel comparto occidentale e gradualmente più positive in quello orientale (inaspettata, se consideriamo le tempistiche di durata media della PDO).
    Tuttavia, tornando nel contesto di un prossimo futuro, questa stabilità, preannunciata in particolare dalla predisposizione delle SST atlantiche, potrebbe non avere una durata superiore alla settimana/dieci giorni, in quanto (volendo dar credito che vi sia un minimo lasso di tempo di feed-back tra il mutamento delle anomalìe oceaniche e il riposizionarsi della circolazione atmosferica in base alle stesse) sembra che le stesse SSTA atlantiche già in parte mutate rispetto a quelle dell'analisi di partenza, possano favorire in un periodo compreso tra il 18 e l'ultima decade di giugno, un nuovo avvento fresco nord atlantico in grado di minare in parte la stabilità acquisita nei giorni precedenti con probabili eventi di natura instabile/temporalesca sulle regioni settentrionali (specie adriatiche) e centrali (segnatamente adriatiche ed appenniniche).

    Vedremo

    Insomma buone notizie per la seconda parte del mese..mi pare di capire..
    Ma questo mutamento abbastanza rapido delle SSTA influenzerà anche luglio\agosto o la base dell'outlook resta solida? (Anche se mi pare di capire che questi cambiamenti incideranno proprio sul periodo che era a maggior rischio HW secondo la previsione del CS)

  4. #4
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio

    Insomma buone notizie per la seconda parte del mese..mi pare di capire..
    Ma questo mutamento abbastanza rapido delle SSTA influenzerà anche luglio\agosto o la base dell'outlook resta solida? (Anche se mi pare di capire che questi cambiamenti incideranno proprio sul periodo che era a maggior rischio HW secondo la previsione del CS)
    no, no fermati al periodo ingrassettato

    Sul lungo invece credo ci sia da monitorare attentamente il rischio di una (temporanea?) inversione della PDO...e quella davvero potrebbe arrecare qualche contraccolpo inaspettato
    Sembra proprio che gli indici a lungo termine (AMO, PDO) stiano facendo "le bizze"
    Matteo



  5. #5
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    no, no fermati al periodo ingrassettato

    Sul lungo invece credo ci sia da monitorare attentamente il rischio di una (temporanea?) inversione della PDO...e quella davvero potrebbe arrecare qualche contraccolpo inaspettato
    Sembra proprio che gli indici a lungo termine (AMO, PDO) stiano facendo "le bizze"
    Ok..per me basta e avanza visto che negli ultimi anni è stato quello che spesso ha creato più problemi ..e anche quest'anno pareva si mettesse maluccio..
    Per il più lungo termine..l'inversione della PDO cosa comporterebbe?

  6. #6
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio
    Ok..per me basta e avanza visto che negli ultimi anni è stato quello che spesso ha creato più problemi ..e anche quest'anno pareva si mettesse maluccio..
    Per il più lungo termine..l'inversione della PDO cosa comporterebbe?
    Premesso che se si invertisse ora la PDO si tratterebbe di una notevole anomalìa nell'andamento di questo indice che normalmente ha una sua durata decennale (Pacific - Decadal - Oscillation) e l'inversione ultima in PDO negativa credo risalga al 2005 (????), il tutto comporterebbe un'inversione dell'ondulazione ovvero, a ridosso degli States, un cavo d'onda a ridosso delle coste W degli States e un promontorio a E.
    Il tutto potrebbe portare ad una traslazione del centro minimo atlantico in seno al J-E verso Est ovvero una depressione di Islanda maggiormente invadente verso i settori centro orientali dell'Atlantico e l'insorgenza di pattern Scand -( oltre che in primis una probabile insorgenza di pattern EA+).
    Il tutto naturalmente andrebbe ben mutuato con gli altri parametri in primis AMO, AO e NAO.
    Ultima modifica di mat69; 11/06/2009 alle 13:11
    Matteo



  7. #7
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' sempre assai insidioso abbandonare, sul breve - medio termine, il terreno deterministico (basato quindi sull'evoluzione della sinottica) a favore di uno studio puramente affidato agli indici teleconnettivi anche se il fascino esercitato da quest'ultimo si rivela spesso irresistibile e diventa comunque uno strumento imprescindibile sul lungo termine e sulle linee di tendenza laddove le infinite variabili impediscono l'analisi affidata a criteri puramente deterministici (ove le variabili evolutive sul piano sinottico risulterebbero le più disparate).

    Volendo assumermene cmq il rischio e approfittando peraltro della convergenza deterministica mostrata dai GM, si potrebbe affermare, come assai probabile quanto imminente, una fase moderatamente calda causata dall' avvento di un'azione sinergica di un promontorio al suolo di alta pressione di matrice azzorriana e africana in quota.
    Il tutto anticipato e predicibile comunque già alcuni giorni or sono grazie ad alcuni indici tlc. che depongono in tal senso, ovvero SST + nella fascia settentrionale dell'oceano atlantico (segnatamente nel comparto centro orientale) che potrebbe deporre a favore di una fase EA+; una fascia calda nel Golfo di Guinea (ora in attenuazione)che parrebbe solidificare il contributo africano in quota e favorire l'estensione del promontorio dal medio atlantico fino al Bacino centrale del Mediterraneo, un'attuale fase 7 in seno alla MJO.
    Inoltre più genericamente, su più larga scala e forse anche su un lasso temporale più esteso si potrebbe evidenziare una maggior invadenza da parte della depressione di Islanda verso i meridiani centrali e orientali dell'oceano atlantico a cagione di un inaspettato mutamento delle condizioni tlc. pacifiche dovute all'inversione delle SSTA nelle regioni settentrionali dello stesso oceano ove in maniera inaspettata appaiono anomalìe negative nel comparto occidentale e gradualmente più positive in quello orientale (inaspettata, se consideriamo le tempistiche di durata media della PDO).
    Tuttavia, tornando nel contesto di un prossimo futuro, questa stabilità, preannunciata in particolare dalla predisposizione delle SST atlantiche, potrebbe non avere una durata superiore alla settimana/dieci giorni, in quanto (volendo dar credito che vi sia un minimo lasso di tempo di feed-back tra il mutamento delle anomalìe oceaniche e il riposizionarsi della circolazione atmosferica in base alle stesse) sembra che le stesse SSTA atlantiche già in parte mutate rispetto a quelle dell'analisi di partenza, [B]possano favorire in un periodo compreso tra il 18 e l'ultima decade di giugno, un nuovo avvento fresco nord atlantico in grado di minare in parte la stabilità acquisita nei giorni precedenti con probabili eventi di natura instabile/temporalesca sulle regioni settentrionali [/b](specie adriatiche) e centrali (segnatamente adriatiche ed appenniniche).
    Vedremo

    Forse non ci siamo andati troppo lontani anche se c'è da mettere in preventivo una piccola correzione di rotta circa la provenienza dell'aria fresca/instabile: artico-scandinava piuttosto che nord atlantica
    Matteo



  8. #8
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    Predefinito Re: Forza Reading

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Forse non ci siamo andati troppo lontani anche se c'è da mettere in preventivo una piccola correzione di rotta circa la provenienza dell'aria fresca/instabile: artico-scandinava piuttosto che nord atlantica
    Direi che come analisi long-range è stata decisamente azzeccata caro Matteo. Complimenti!
    A conferma di quanto importante rimanga sempre l'osservazione delle SSTA quale predictor assai attendibile in sede di outlook ad ampio spettro temporale, come da sempre sostenuto dal sottoscritto.
    E un plauso anche al modello inglese che, pur avendo senza tentennamenti individuato con largo anticipo la fase di calore in atto, è stato piuttosto "determinato" anche negli ultimi giorni quando ha iniziato a mostrare le prime vie di "fuga".
    "La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"

    Genny, forever.

    Ciao Alex

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