Esatto, in particolare io mi riferisco alla costa catalana attorno a Barcellona, che dovrebbe avere un clima (parlando di termiche) abbastanza analogo a quello del litorale romano (so bene che a Siviglia, lacuna barica o no, basta poco per schiattare di caldo), ebbene quando la mia compagna barcellonese l'anno scorso alla fine di luglio è venuta a trovarmi stava letteralmente schiattando qui a Santa Marinella, roba da avere 26 gradi con umidità al 90% alle 11 di sera, sudata appiccicosa, mai vista e sentita una cosa simile mi ha detto, e parliamo di una spagnola che vive sullo stesso mare nostro, il Mediterraneo, quando siamo tornati tutti insieme a Barcellona pochi giorni dopo c'era sì caldo e pure un po umido, ma di quell'aria tutta "attufata" e puzzolente alla quale sono abituato d'estate dove vivo io neppure l'ombra, e pure la brezza pomeridiana era bella tesa da loro....
E' sempre assai insidioso abbandonare, sul breve - medio termine, il terreno deterministico (basato quindi sull'evoluzione della sinottica) a favore di uno studio puramente affidato agli indici teleconnettivi anche se il fascino esercitato da quest'ultimo si rivela spesso irresistibile e diventa comunque uno strumento imprescindibile sul lungo termine e sulle linee di tendenza laddove le infinite variabili impediscono l'analisi affidata a criteri puramente deterministici (ove le variabili evolutive sul piano sinottico risulterebbero le più disparate).
Volendo assumermene cmq il rischio e approfittando peraltro della convergenza deterministica mostrata dai GM, si potrebbe affermare, come assai probabile quanto imminente, una fase moderatamente calda causata dall' avvento di un'azione sinergica di un promontorio al suolo di alta pressione di matrice azzorriana e africana in quota.
Il tutto anticipato e predicibile comunque già alcuni giorni or sono grazie ad alcuni indici tlc. che depongono in tal senso, ovvero SST + nella fascia settentrionale dell'oceano atlantico (segnatamente nel comparto centro orientale) che potrebbe deporre a favore di una fase EA+; una fascia calda nel Golfo di Guinea (ora in attenuazione)che parrebbe solidificare il contributo africano in quota e favorire l'estensione del promontorio dal medio atlantico fino al Bacino centrale del Mediterraneo, un'attuale fase 7 in seno alla MJO.
Inoltre più genericamente, su più larga scala e forse anche su un lasso temporale più esteso si potrebbe evidenziare una maggior invadenza da parte della depressione di Islanda verso i meridiani centrali e orientali dell'oceano atlantico a cagione di un inaspettato mutamento delle condizioni tlc. pacifiche dovute all'inversione delle SSTA nelle regioni settentrionali dello stesso oceano ove in maniera inaspettata appaiono anomalìe negative nel comparto occidentale e gradualmente più positive in quello orientale (inaspettata, se consideriamo le tempistiche di durata media della PDO).
Tuttavia, tornando nel contesto di un prossimo futuro, questa stabilità, preannunciata in particolare dalla predisposizione delle SST atlantiche, potrebbe non avere una durata superiore alla settimana/dieci giorni, in quanto (volendo dar credito che vi sia un minimo lasso di tempo di feed-back tra il mutamento delle anomalìe oceaniche e il riposizionarsi della circolazione atmosferica in base alle stesse) sembra che le stesse SSTA atlantiche già in parte mutate rispetto a quelle dell'analisi di partenza, possano favorire in un periodo compreso tra il 18 e l'ultima decade di giugno, un nuovo avvento fresco nord atlantico in grado di minare in parte la stabilità acquisita nei giorni precedenti con probabili eventi di natura instabile/temporalesca sulle regioni settentrionali (specie adriatiche) e centrali (segnatamente adriatiche ed appenniniche).
Vedremo![]()
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Matteo
Insomma buone notizie per la seconda parte del mese..mi pare di capire..
Ma questo mutamento abbastanza rapido delle SSTA influenzerà anche luglio\agosto o la base dell'outlook resta solida? (Anche se mi pare di capire che questi cambiamenti incideranno proprio sul periodo che era a maggior rischio HW secondo la previsione del CS)
no, nofermati al periodo ingrassettato
Sul lungo invece credo ci sia da monitorare attentamente il rischio di una (temporanea?) inversione della PDO...e quella davvero potrebbe arrecare qualche contraccolpo inaspettato
Sembra proprio che gli indici a lungo termine (AMO, PDO) stiano facendo "le bizze"![]()
Matteo
Premesso che se si invertisse ora la PDO si tratterebbe di una notevole anomalìa nell'andamento di questo indice che normalmente ha una sua durata decennale (Pacific - Decadal - Oscillation) e l'inversione ultima in PDO negativa credo risalga al 2005 (????), il tutto comporterebbe un'inversione dell'ondulazione ovvero, a ridosso degli States, un cavo d'onda a ridosso delle coste W degli States e un promontorio a E.
Il tutto potrebbe portare ad una traslazione del centro minimo atlantico in seno al J-E verso Est ovvero una depressione di Islanda maggiormente invadente verso i settori centro orientali dell'Atlantico e l'insorgenza di pattern Scand -( oltre che in primis una probabile insorgenza di pattern EA+).
Il tutto naturalmente andrebbe ben mutuato con gli altri parametri in primis AMO, AO e NAO.![]()
Ultima modifica di mat69; 11/06/2009 alle 13:11
Matteo
Direi che come analisi long-range è stata decisamente azzeccata caro Matteo. Complimenti!
A conferma di quanto importante rimanga sempre l'osservazione delle SSTA quale predictor assai attendibile in sede di outlook ad ampio spettro temporale, come da sempre sostenuto dal sottoscritto.
E un plauso anche al modello inglese che, pur avendo senza tentennamenti individuato con largo anticipo la fase di calore in atto, è stato piuttosto "determinato" anche negli ultimi giorni quando ha iniziato a mostrare le prime vie di "fuga".
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Ciao Alex
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