Diciamo che sicuramente la città modifica la curva termica giornaliera in quanto al mattino esiste un'ierzia termica maggiore al riscaldamento rispetto alla campagna (nuda) mentre la sera avviene il contrario. Oltre a ciò viene a mancare l'effetto mitigante di evaporazione dell'umidità del suolo in quanto è tutto cemento ed asfalto.
Grande differenza invece con le aree boschive che mitigano fortemente gli estremi termici grazie alla presenza degli alberi.
Ad ogni modo, se si vogliono quantificare gli effetti di cui stiamo parlando, basta scegliere due o più stazioni prese idoneamente e confrontare le curve dell'andamento termico, sia in periodi di siccità che dopo una buona precipitazione.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Bè, io vivo sulla costa per cui l'estate la gestisco piuttosto bene ed ho molti motivi per vederla di buon occhio (motivi economici, ludici, salute, etcc...). Anch'io però non sopporto quelle inutili puntate roventi del "cammello". Non ci fossero quelle sbollentate sarebbe tutto perfetto.
Certo è che se vivessi in un luogo senza mare o montagna d'estate mi tormenterei i maroni.
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l'estate è stupenda, come tutte le altre stagioni
se uno ha un giardino, o gli piace camminare o andare in bici, o apprezza i paesaggi, o le feste all'aperto, il mare, i monti ecc ecc, come fa a odiare l'estate solo perchè fa caldo e si suda?
che se ne stia là, la -10, verrà il suo tempo
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Sì ma regà fatevi un giro in estate, andate al mare in montagna non so, stare a casa a tagliarvi le vene mi pare un bel modo per dire che qualsiasi stagione fa schifo
poi è pieno di sagre, gente fuori ovunque
se state dentro casa con il condizionatore dopo un po' sclerate
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
ma anche meteorologicamente, la stagione più emozionante è l'estate, almeno da queste parti...
i ts sono spettacoli della natura, e soprattutto ABBONDANO, mica le nevicate che è più lo stress a seguire la -10 che scende che tutto il resto...
ci godessimo quel che abbiamo staremmo meglio, se si ha poi la fortuna di stare vicino al mare o ai monti o a città d'arte (quindi la stragrande maggioranza degli italiani), solo quella fortuna vale il biglietto
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Come se io o altri che hanno scritto vivessimo in un monastero di clausura.
Naturale che vado fuori, mi piace stare in giro, usare la bici, andare a bere qualcosa, fate una passeggiata in montagna o al mare, ecc.
Ma dovete ammettere che quando sei seduto al tavolo di una birreria all'1 e passa di notte e le braccia ti si appiccicano ai braccioli della sedia (capitato più volte), o quando fai un giro in centro e grondi appena muovi i piedi (capitato molte volte), non è il massimo della vita. Se l'estate fosse massime di 25, toh, massimo 30°C, allora firmerei.
Ma niente può convincermi del fatto che le estati attuali siano stagioni vivibili e rilassanti; altro discorso ovviamente se uno sta a 1000 mt sull'Appennino o a 1500 sulle Alpi, o in collina, o al mare.
oooh, ecco, bravo... hai risposto per me contro le solite argomentazioni
estatofile... "eeh ma il caldo che sarà mai"... "eeh ma d'estate deve far
caldo"... "eeh ma se non esci e stai in casa, grazie"...
il problema dell'estate non è che fa "caldo", è che fa "TROPPO" e "INUTILMENTE" caldo...
si possono fare tante belle cose con un banale 27° di max, e si sta bene...
ma il problema è che fa spesso 10° in più, e 27° poi finisce per farlo...
di minima notturna dentro casa...
quindi diventa tutto una lurida e schifosa inutile tortura che uno spera
finisca il più presto possibile e anche per far dispetto ai caldofili che ne
godono (che è come godere nel vedere altri soffrire)
Nessuno di noi vive in clausura, ma col caldo pesante ogni attività diventa
vischiosa, faticosa, appiccicosa, spiacevole..
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Lo quoto, visto che repetita iuvant.
Pienamente d'accordo: sono arrivato al punto di pensare che se qui ci fosse un clima veramente continentale, con massime... quello schifo che abbiamo, ma con minime ragionevoli, di 15, ma pure 17°C, come del resto accade in certe zone interne anche del centro Italia, bè, sarebbe tutto un altro mondo. Case che non accumulano molto calore, mattinate che giocoforza sono fresche, sere che si fanno apprezzare perché si respira (fuori e dentro casa), e così via.
Per non parlare poi di quanto si starebbe bene con i famigerati 27°c di massima: pura utopia.
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