Infatti è quello che ho scritto io, concordo assolutamente con teil fatto è che magari si tende a ricordare di più gli estremi che non l'andamento complessivo di un trimestre e questo a volte può trarre in inganno. Probabilmente (faccio un esempio) il 2002 viene ricordato di più per quelle 3-4 giornate in croce in cui fece freddo tra luglio e agosto che non per essere stata al N un'estate quasi 1° sopramedia, quindi non tanto diversa dalle ultime..e al contrario qualcuno può ricordare un'estate anni '70 per il caldo che fece magari una settimana (esempio, agosto 74) ma poi se a giugno non si sono mai superati i 30° e a luglio lo si è fatto 6-7 volte nessuno lo ricorda..ad ogni modo i dati sono lì e sono inequivocabili.
Sul discorso urbanizzazione secondo me c'è poco da dire..a parte che l'estate è la stagione che credo ne risenta meno, basta prendere in considerazione alcune stazioni molto lontane da aree urbane e il gioco è fatto..
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Come hai detto tu stesso la durata delle onde di calore è maggiore e questo crea un effetto cumulo sulle temperature a parità di isoterme in quota, inoltre la siccità dei suoli amplifica la risposta termica al suolo sull'europa centro-meridionale come descritto nel lavoro sotto(questo effetto è evidente e molto forte ad esempio nell'Agosto 2003):
http://www.clim-past-discuss.net/4/8...2008-print.pdf
Esattamente. Un altro dei motivi per cui adesso fa molto più caldo in estate (ma anche nelle altre stagioni) è dovuto al prolugarsi e all'intensificarsi dei periodi di siccità rispetto ai decenni passati. Se il terreno è umido, parte del calore è sotto forma di calore latente, cioè viene usato per far passare di stato l'acqua a vapore e non per riscaldare l'atmofersa. Se non c'è acqua, tutto il calore va in calore sensibile, cioè ad aumentare unicamente la T dell'aria.
Giovanni Tesauro
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