
Originariamente Scritto da
Jadan
Una battuta sull'ultima frase: sai come la penso sul
GW e non sono più tanto sicuro che il tempo faccia come gli pare. Nel senso che sì, è come un automobilista che può scegliere di andare a 50 o 100 all'ora, ma su una strada (seppur ancora amplissima) che qualcuno sta costruendo e che minaccia di rimpicciolirsi.
Tornando al punto principale: anch'io è dagli anni '90 che frequanto i forum meteo e, sulle prime, mi stupii molto di come dei forum legati (in buona sostanza) all'osservazione di fenomeni naturali e ambientali fossero popolati di persone spesso assai poco ambientaliste. Mi aspettavo, ad esempio (parlo di lustri fa) che discorsi come quello del
GW trovassero un'eco molto maggiore e preoccupata in un forum meteo che (per esempio) in un forum di cucina. MI aspettavo, ad esempio, che si tifasse maggiormente per quelle configurazioni meteo ottimali per l'ambiente. Le quali configurazioni ottimali non escludono affatto la neve (anzi!), ma la prevedono nei posti e nei tempi nei quali, nel corso dei secoli, è cresciuta una flora in grado di convivere con essa e da essa trarne giovamento. Non fa male il mezzo metro di neve in pianura padana a gennaio o febbraio, e nemmeno la sfiocchettata una tantum qui a Roma. Non fanno male le piogge a ottobre e il caldo a luglio. Fanno malissimo le burianate in primavera inoltrata, i nubifragi con precipitazioni record e i 37 gradi per settimane di fila.
Ciò che avvertivo allora (e avverto spesso oggi) è che di fronte a questi eventi estremi e quindi pericolosi non ci fosse (o sia) una generale preoccupazione, anzi. Insomma: l'incendio di una foresta vergine è fenomeno del tutto naturale. Dirò di più: talora è persino benefico perché, nel lungo periodo, riazzera la vegetazione, irrobustisce i terreni e permette la nascita di nuovi alberi. Ciò detto, se vedessi qualcuno esultare per un incendio che colpisce un bosco di querce secolari non ne avrei una grande opinione.
Esultare per un fenomeno estremo (per tempistica o per lontananza da una media di riferimento) mi pare un po' alla stregua di esultare per quelle fiamme (naturali, non quelle provocate). Oppure dichiararsi soddisfatti per un terremoto (altro fenomeno naturale), un meteorite (naturalissimo) un'eruzione vulcanica particolarmente violenta (che accompagna la terra dagli albori). Insomma: di fenomeni naturalissimi ma negativi ne abbiamo a iosa. In genere tendiamo a vederli tutti con un misto di timore e preoccupazione. Quelli meteo no: ci divertono. O meglio: divertono alcuni.
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