Impressionante neutralizzazione della zona 1+2.
Inizia ad evidenziarsi quanto detto posts fa sull'attuale progressione MJO nella fasi inibite dal Nino: indebolimento dell'anomalia in quanto fasi sottostanti alla cella più occidentale (questo comunque non basta perchè deve ancora entrare il fase 6 rinforzandosi).
La riduzione della magnitudine del 50% dopo la fase 3 indica che la cella in questione opera molto ad ovest.
Questi due fatti implicano un temporaneo (vediamo quanto temporaneo) indebolimento in zona di riferimento 3.4 che potrebbe (e quì uso il condizionale) avere fatto toccare il massimo all'episodio 2009-10.
In tal contesto, la discussione settimanale del NOAA parla sempre di rafforzamento Nino ma poi ha fatto balenare una fase di stasi prima del decadimento, con uno scambio tra la proiezione NCEP per la fase 4 e quella della 3.4
Notizie contrastanti arrivano dall'analisi delle "condizioni al contorno".
Quelle non rafforzative per Nino classico arrivano da un raffreddamento dell'Atlantico equatoriale con aumentata spinta degli alisei sul comparto del Pacifico orientale attraverso l'Amazzonia.
Altra azione inibente la transizione oggetto del topic è la PDO che rientra in territorio molto negativo ad una velocità impressionante.
Invece riprende a marciare spedito il SOI ora che sta venendo a galla quella famosa bolla di acqua molto calda (>+6°) sulla Polinesia Francese, quindi più bassa di latitudine rispetto alla zona 3.
Ma come media equatoriale c'è il guadagno verso est rispetto al 9 novembre e questo è un elemento a favore della risalita finale proprio a ridosso delle coste peruviane e...... senza questo elemento di disturbo quì si "rischiava" di nuovo il Modoki: invece potrebbe anche girare verso l'episodio classico più in là....![]()
Andrea
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