Nao leggermente negativa tendente alla neutralita'
EP Flux Animation
Visto che roba!Troposfera superstar!
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[B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
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Dalle mappe Reading non vedo alcun tipo di MMW (venti ancora zonali in Alta Stratosfera), ma solo la possibilità che si verifichi poi![]()
non esiste alcun crollo della NAO a -3
cosa priva di fondamento con un HP delle azzorre ben saldo e che non arriva sino al polo e discesa del VP dalla groenlandia e svalbard verso la scandinavia
e l'evento occidentale puo esserci lo stesso basta che l'affondo del VP sia Scandinavia-Spagna, cosa che pero non prefigura una NAO a -3
NAO a -3 è roba da intenso vortice azzorriano e cut-off anticliconico su islanda-Groenlandia, la qual cosa è improbabile
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
A Minor Warming ormai partito e con gli effetti che si toccheranno con mano sull'Europa fra 120h e anche prima.
Effetti che saranno scaturiti sicuramente in parte dal Minor Warming ma anche da una Troposfera particolarmente favorevole così come già accaduto a metà Dicembre.
La colata ingente in arrivo, sia per GPT che per Termiche, inizialmente tenderà ad affluire sulle zone Orientali alla Scandinavia e a mantenere una sostanziale estrazione Artica, per poi gradualmente coinvolgere aree più a Ovest e a Sud toccando in maniera decisa anche l'Italia, specie inizialmente l'area Alpina.
Dopodichè si avrà uno scontro tra la naturale inclinazione della colata a interessare le zone più a Ovest e l'ingerenza di un HP Azzorriano/Subtropicale che tenderà a inglobare zone maggiormente a Est.
Qui per l'Italia sembra aprirsi una fase di incertezza con probabile E shift della colata e interessamento maggiore delle zone Centrali e Meridionali, mentre le zone Settentrionali e Occidentali si troveranno in una specie di limbo con graduale aumento delle temperature a 850hpa.
Il coriaceo Anticiclone di Blocco, reso particolarmente forte da una MJO in fase 7 e un PNA +, riuscirà probabilmente a liberare facilmente l'Europa Centrale da questo limbo grazie a nuove discese di aria Artica.
Ovviamente questa è solo una tendenza, una congettura.
Di particolare interesse per il mese di Febbraio sarà invece la situazione Stratosferica, caratterizzata da ripetuti Warming che potrebbero causare l'inversione dei venti zonali tra 1 hpa e 10 hpa e tra 60N e 90N in ripetute occasioni, ma mai in maniera netta nei prossimi 10 giorni. Quindi potrebbe esservi un MMW debolissimo nei prossimi 10 giorni di tipo Desplacement, ma che si comporterà come un semplice Minor Warming visto che non riuscirà a portare un duraturo cambio di circolazione neppure in Alta Stratosfera, figurarsi ai piani più bassi.
Ecco i venti zonali sul Polo (90 N) alle diverse quote:
Un Warming in particolare sembra portare una più decisa influenza fra 5 giorni, ma l'inversione a 60N non è certa. La ripresa dei venti è altrettanto rapida quindi non si prospetta nessuna particolare influenza. Successivamente interviene un altro Warming, ma troppo debole per condizionare anche le quote inferiori a 1 hpa.
Quel che però è molto interessante è un nuovo Warming mostrato proprio fra 10 giorni (240h) dalle mappe ECMWF che porterebbe a un MMW stavolta deciso e potenzialmente stavolta Split.
Osservando la media ricostruita da Baldwin & Dunkerton sugli eventi passati con NAM a -3 o valori inferiori (VPS debole) si nota come il raffreddamento non particolarmente intenso dei primi mesi di Gennaio corrispondi all'anomalia fredda media che precede questo tipo di eventi.
Grossomodo osservando il NAM aggiornato al 20 Gennaio e il -1/-0.5 arrivato alla quota di 200hpa potremmo supporre di trovarci nella fase che precede l'ESE di 18 giorni (quindi ad oggi circa 14 giorni).
Ciò è perfettamente in linea con le proiezioni ECMWF che mostrano il nuovo Warming a 10 giorni. Questa nuova fase si potrebbe riferire, basandoci sempre sulla media, al passaggio del NAM a valori inferiori a -1.5 alla quota di 10hpa, 4-5 giorni prima dell'ESE.
Superamento della soglia -3, seguendo questo schema, che sarebbe ipotizzabile all'incirca verso il 7 febbraio con conseguenze, in caso di propagazione in Troposfera, di 60 gg sulla circolazione del NH. Gli effetti in Troposfera andrebbero a cadere, se ci fosse la propagazione, proprio all'inizio della secnda decade di Febbraio (11-14 Febbraio).
Ovviamente anche queste sono congetture tutte da provare.
Rimarco ancora le diversità che si avrebbero tra il 1° MMW di tipologia Displacement (indicato come "1" nella figura alle quote di 10 hpa e 30hpa) e il 2° MMW (indicato come "2" nella figura alle quote di 10 hpa e 30hpa) di tipologia probabilmente Split.
I tempi per un MMW di tipologia Split ad ora non sono maturi a causa di una coriacea resistenza dell'EP flux che rimane divergente rispetto alla direttrice del Polo, ovvero specchio di una scarsa collaborazione tra la Wave 1 e la Wave 2.
La collaborazione è all'inizio minata dalla Wave 2 piuttosto refrattaria, a differenza della Troposfera, a un'aumento di GPT in Stratosfera. Di conseguenza la debolezza del VPS è data solamente dalla zona Aleutinica con dissassamento del VPS sulla zona Scandinava-Siberiana (dissassamento al di sotto dei 60N in caso di MMW Displacement).
Se non altro l'aumento dell'EP Flux (o meglio dell'Heat Flux) e i ripetuti Warmings (MMW o Minor Warming che siano) avranno il merito di abbattere nuovamente l'indice AO e far ripartire i moti antizonali nelle zone Subpolari, che grazie a una buona inclinazione della Troposfera potrebbero portare scenari comunque freddi nell'Europa, anche se chiaramente il rischio di un'ingerenza delle masse fredde limitato appunto alle sole zone Subpolari è abbastanza alto.
Tuttavia l'EP Flux, come già detto, in prima battuta rimarrà divergente non permettendo l'MMW Split.
EP Flux che a vedere le già citate Reading potrebbe invece diventare convergente e portare all'MMW Split tanto bramato e scarsamente verificatosi, che porterebbe scenari di tutt'altro tipo in merito alle Medie e Basse latitudini.
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