Per completezza posto anche la carta del 5 novembre 1978. Si nota che siamo in presenza di un vasto anticiclone europeo con massimi altopressori sul Mare del Nord e Scandinavia. In tal modo, specialmente nel versante adriatico, anche nell'anno in questione, affluirono infiltrazioni di aria artico continentali dai bassopiani sarmatici. La carta mette in evidenza, e se si vuole osservare anche i giorni successivi, termiche a 850 hpa, specie sui versanti orientali termiche intorno allo 0. Con questo significa che nei giorni successivi, in presenza di anticiclone ed inversione termica abbastanza marcata, ma soprattutto la presenza di freddo nei bassi strati derivante di estrazione continentale sarmatico, fa si che le temperatura rimangano basse. Non mi meraviglio se si vi siano state gelate, anche nelle mie zone, la mattina. Bisogna pertanto considerare anche se nel periodo immediatamente precedente sia affluita aria artica, special modo se continentale anche se di entità lieve. Anche ora in tale situazione si avrebbero massime intorno ai 12°C, poichè anche dalle mie parti in questi giorni la massima non ha superato i 18°C, sebbene di recente non abbiamo avuto nessuna intrusione artica.
Stessa cosa accadde il 17 novembre in cui un'infiltrazione fresca portò la +0 a 850 hpa sulle Alpi.
Comunque il '78 che e'anche il mio anno porto'il 3-4 Ottobre una forte ciclogenesi nel golfo Ligure con conseguente Libecciata sul Tirreno,insomma ci furono eventi di rilievo!!!!!!!!!!!!!!
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Non esiste mica più l'inversione in effetti.
29/12/07: Minima -5,2 Massima -0,2. Con nebbia al primo mattino poi sereno....a 850 Hpa c'era una +3/+4.
Il tutto senza albedo...![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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