West Atlantic Pattern forzato da sfiga :)

campy · 07/01/2006, 08:12

Salve,
ciÃ² che andrÃ* ad accadere nelle prossime settimane sarÃ* dettato fa un "fato" non proprio favorevole alle nostre aspettative.... i disturbi al vortice polare di questi giorni ha portato e porterÃ* tutt'altro rispetto a quello che tutti noi ci aspettiamo, difatti il parziale splittamento anche nei piani isobarici inferiori e il posizionamento dei minimi risultanti sarÃ* tale da provocare una impetuosa accelerazione zonale forzata sul comparto medio-alto dell'Atlantico; tale situazione provocherÃ* due principali avvenimenti: una NAO e AO in forte aumento, una divergenza del getto sul comparto Europeo e conseguente aumento dei geopotenziali su tutta l'Europa meridionale e in secundis lo sfaldamento quasi completo del muro anticiclonico termico che in questi giorni Ã¨ stato appena accennato sull'Europa orientale. In parole povere tutto da rifare, ma, in questi casi, visto l'enorme divario termico che si andrÃ* a creare tra le zone subpolari e quelle temperate, la possibilitÃ* di una situazione potenzialmente esplosiva rimane, situazione tra l'altro non dettata da un vero e proprio flusso zonale ma da un nefasto posizionamento dei minimi sopra citati. Non appena il minimo groenlandese cederÃ*, i forcing tropicali Atlantici faranno il loro corso con l'improvviso e cruento sviluppo di blocking sul comparto Atlantico centro-orientale... avvenimento che tra l'altro potrebbe avvenire in qualche giorno vista l'estrema dinamicitÃ* della situazione... non disperiamo.... gennaio (come dissi giÃ* a fine dicembre) pare che ce lo siamo giocati ma c'Ã¨ febbraio che potrebbe essere molto interessante

campy · 07/01/2006, 08:35

Volevo aggiungere che il mese di gennaio Ã¨ il mese dove il vortice polare da il meglio di se ed Ã¨ frequente vedere periodi anticiclonici sul Mediterraneo simili a quello che ci andrÃ* ad interessare per poi declinare alla fine del mese.. quindi niente di compromesso, dobbiamo avere pazienza, se non altro ci riposiamo un pÃ²

**Krodo** · 07/01/2006, 08:54

Originariamente Scritto da campy

Salve,
ciÃ² che andrÃ* ad accadere nelle prossime settimane sarÃ* dettato fa un "fato" non proprio favorevole alle nostre aspettative.... i disturbi al vortice polare di questi giorni ha portato e porterÃ* tutt'altro rispetto a quello che tutti noi ci aspettiamo, difatti il parziale splittamento anche nei piani isobarici inferiori e il posizionamento dei minimi risultanti sarÃ* tale da provocare una impetuosa accelerazione zonale forzata sul comparto medio-alto dell'Atlantico; tale situazione provocherÃ* due principali avvenimenti: una NAO e AO in forte aumento, una divergenza del getto sul comparto Europeo e conseguente aumento dei geopotenziali su tutta l'Europa meridionale e in secundis lo sfaldamento quasi completo del muro anticiclonico termico che in questi giorni Ã¨ stato appena accennato sull'Europa orientale. In parole povere tutto da rifare, ma, in questi casi, visto l'enorme divario termico che si andrÃ* a creare tra le zone subpolari e quelle temperate, la possibilitÃ* di una situazione potenzialmente esplosiva rimane, situazione tra l'altro non dettata da un vero e proprio flusso zonale ma da un nefasto posizionamento dei minimi sopra citati. Non appena il minimo groenlandese cederÃ*, i forcing tropicali Atlantici faranno il loro corso con l'improvviso e cruento sviluppo di blocking sul comparto Atlantico centro-orientale... avvenimento che tra l'altro potrebbe avvenire in qualche giorno vista l'estrema dinamicitÃ* della situazione... non disperiamo.... gennaio (come dissi giÃ* a fine dicembre) pare che ce lo siamo giocati ma c'Ã¨ febbraio che potrebbe essere molto interessante

Se succede quello che hai detto,cioÃ¨ un blocking in Atlantico,qui nel NW ci disperiamo eccome....mi auguro con tutto il cuore che ciÃ² non avvenga altrimenti saranno veramente guai seri per queste zone.

ArriverÃ* mai una misera perturbazione atlantica?

Ciao

**mat69** · 07/01/2006, 09:09

Originariamente Scritto da campy

... situazione tra l'altro non dettata da un vero e proprio flusso zonale ma da un nefasto posizionamento dei minimi sopra citati. Non appena il minimo groenlandese cederÃ*.........

Quoto completamente.
E' come dire che invece di funzionare la grande ruota artica del VPs funzionano solo 2 piccole rotelline di cui una dislocata in maniera per noi ahimÃ¨ sfigatissima!!

La traslazione di quel malefico nocciolo freddo Ã¨ ciÃ² che tutti ci auguriamo in tempo nn biblici

Un'osservazione ad "alta quota" ci permetterÃ* di aggornare eventuali quanto mai agognati movimenti del figlioletto malefico del VPS

**Pietro Calabrese** · 07/01/2006, 09:12

Originariamente Scritto da campy

gennaio (come dissi giÃ* a fine dicembre) pare che ce lo siamo giocati ma c'Ã¨ febbraio che potrebbe essere molto interessante

A questo punto, pare proprio di si caro Fabio... Meno male che Febbraio Ã¨ il mese del 56!

Buon weekend!

**gregory** · 07/01/2006, 11:23

Originariamente Scritto da campy

Salve,
ciÃ² che andrÃ* ad accadere nelle prossime settimane sarÃ* dettato fa un "fato" non proprio favorevole alle nostre aspettative.... i disturbi al vortice polare di questi giorni ha portato e porterÃ* tutt'altro rispetto a quello che tutti noi ci aspettiamo, difatti il parziale splittamento anche nei piani isobarici inferiori e il posizionamento dei minimi risultanti sarÃ* tale da provocare una impetuosa accelerazione zonale forzata sul comparto medio-alto dell'Atlantico; tale situazione provocherÃ* due principali avvenimenti: una NAO e AO in forte aumento, una divergenza del getto sul comparto Europeo e conseguente aumento dei geopotenziali su tutta l'Europa meridionale e in secundis lo sfaldamento quasi completo del muro anticiclonico termico che in questi giorni Ã¨ stato appena accennato sull'Europa orientale. In parole povere tutto da rifare, ma, in questi casi, visto l'enorme divario termico che si andrÃ* a creare tra le zone subpolari e quelle temperate, la possibilitÃ* di una situazione potenzialmente esplosiva rimane, situazione tra l'altro non dettata da un vero e proprio flusso zonale ma da un nefasto posizionamento dei minimi sopra citati. Non appena il minimo groenlandese cederÃ*, i forcing tropicali Atlantici faranno il loro corso con l'improvviso e cruento sviluppo di blocking sul comparto Atlantico centro-orientale... avvenimento che tra l'altro potrebbe avvenire in qualche giorno vista l'estrema dinamicitÃ* della situazione... non disperiamo.... gennaio (come dissi giÃ* a fine dicembre) pare che ce lo siamo giocati ma c'Ã¨ febbraio che potrebbe essere molto interessante

Analisi che condivido Fabio!
proprio ieri dicevo che alla fine questo Ã¨ il tempo tipico di Gennaio, alta pressione a carattere freddo al suolo (in quota non sempre) e qualche evento perturbato a grossi intervalli!

**Tex** · 07/01/2006, 12:58

probabilmente il cambiamento vi sarÃ* dopo il 20/22 Gennaio o in quelle
date...insomma un pÃ² come l'inverno scorso,con fine Gennaio/Febbraio
ottimi.
Ma d'altro canto nessuno aveva detto che il 15 gennaio c'era lo sfracello..
calma e sangue freddo come i rettili

...tanto il sole per scaldarsi ora c'Ã¨.

**gregory** · 07/01/2006, 13:07

Originariamente Scritto da Gianluca Musto

probabilmente il cambiamento vi sarÃ* dopo il 20/22 Gennaio o in quelle
date...insomma un pÃ² come l'inverno scorso,con fine Gennaio/Febbraio
ottimi.
Ma d'altro canto nessuno aveva detto che il 15 gennaio c'era lo sfracello..
calma e sangue freddo come i rettili

...tanto il sole per scaldarsi ora c'Ã¨.

con la differenza fortemente umorale che l'anno scorso venivamo da un anticiclone dinamico a cuore caldo quest'anno un anticiclone dinamico si ma termicamente ottimo!

Marco* · 07/01/2006, 15:33

ciao fabio!

Effettivamente Ã¨ brutto vedere quel bel lago gelido che si era formato in pochi giorni in russia, essere spazzato da miti corenti sud-occidentali di estrazione praticamente azzorriana!

Tuttavia c'Ã¨ un elemento che a mio parere risulterÃ* determinante ai fini di una fine (scusate il gioco di parole) di gennaio scoppiettante: La posizione del ponte anticiclonico.

Mi spiego... seppur "steso" nei prossimi giorni dalla vistosa accellerazione zonale in atlantico, il ponte anticiclonico pare non subire una cosÃ¬ pesante offensiva da ovest tale da scomparire del tutto e lasciare che le correnti occidentali entrino franche anche su balcani (importantissimi per noi) e mediterraneo.

inoltre la presenza di un ramo del VP poco a est della cellula anticiclonica (si tratta del ramo siberiano del quale dicutevamo ieri) potrÃ* favorire un pronto ritorno di valori termici decisamente bassi per lo meno in russia, pronti ad essere "ripescati" magari nel caso si sviluppino, verso la fine del mese, break zonali in pieno atlantico.

Sono supposizioni e sappiamo benissimo come l'attendibilitÃ* di esse possa anche scadere al di sotto di quella della fantameteo.
Ma le mie sono piÃ¹ che altro sensazioni "a naso" derivate dalle esperienze degli inverni passati.

Del resto, siamo ancora al 7 gennaio. Ancora tutto Ã¨ possibile in questo inizio di 2006.

campy · 07/01/2006, 18:32

Sono daccordo sulla tua analisi anche perchÃ¨ le ultime proiezioni modellistiche uscite stasera fanno vedere proprio una tenace tenuta del blocking Scandinavo... La forte accelerazione delle westerlies in Atlantico difatti rafforzano gli episodi di Scandinavia Pattern Positivi e le mine vaganti sul basso Mediterraneo (per fortuna) non permettono lo sviluppo subtropicale della struttura. E' ancora tutto da decidere, situazione fortemente intrigante, dobbiamo avere seria pazienza. I presupposti per interessanti prospettive nel lungo ci sono tutti.

Originariamente Scritto da Markuz!*

ciao fabio!

Effettivamente Ã¨ brutto vedere quel bel lago gelido che si era formato in pochi giorni in russia, essere spazzato da miti corenti sud-occidentali di estrazione praticamente azzorriana!

Tuttavia c'Ã¨ un elemento che a mio parere risulterÃ* determinante ai fini di una fine (scusate il gioco di parole) di gennaio scoppiettante: La posizione del ponte anticiclonico.

Mi spiego... seppur "steso" nei prossimi giorni dalla vistosa accellerazione zonale in atlantico, il ponte anticiclonico pare non subire una cosÃ¬ pesante offensiva da ovest tale da scomparire del tutto e lasciare che le correnti occidentali entrino franche anche su balcani (importantissimi per noi) e mediterraneo.

inoltre la presenza di un ramo del VP poco a est della cellula anticiclonica (si tratta del ramo siberiano del quale dicutevamo ieri) potrÃ* favorire un pronto ritorno di valori termici decisamente bassi per lo meno in russia, pronti ad essere "ripescati" magari nel caso si sviluppino, verso la fine del mese, break zonali in pieno atlantico.

Sono supposizioni e sappiamo benissimo come l'attendibilitÃ* di esse possa anche scadere al di sotto di quella della fantameteo.
Ma le mie sono piÃ¹ che altro sensazioni "a naso" derivate dalle esperienze degli inverni passati.

Del resto, siamo ancora al 7 gennaio. Ancora tutto Ã¨ possibile in questo inizio di 2006.