Dunque, dopo quasi 20 giorni di regno incontrastato dell'anticiclone con nebbie persistenti anche dove raramente si forma (vedi Palermo) finalmente la situazione diventa un po' più dinamica, e l'atmosfera si appresta a sfornare una bella perturbazione che riempirà di gioia tutti gli amanti della neve in montagna (anche se a quote relativamente alte). Ma andiamo con ordine: la situazione attuale vede il passaggio di un fronte che attualmente sta distribuendo precipitazioni sul centro-italia, destinato ad esaurirsi in giornata, lasciando solo briciole al sud.



nel frattempo altre due onde barocline stanno interessando Francia, Inghilterra ed Europa centrale. La più orientale è destinata a risalire verso la scandinavia, mentre la seconda si evolverà grazie all'aria fredda che arriva direttamentre dal polo e che ci interesserà a partire da domani. Infatti agirà l'instabilità barotropica, che farà ondulare il jet stream e formare un esteso fronte freddo dalla Danimarca al Marocco, con un centro depressionario abbastanza profondo sull'Inghilterra.


in Italia staremo ancora in attesa, ma in serata le prime precipitazioni da Stau interesseranno le Alpi occidentali, per poi aumentare di intensità allorquando il fronte freddo si fratturerà all'altezza delle Alpi formando un debole fronte caldo sulla Pianura Padana nella giornata di lunedi.



Mentre il ramo freddo della perturbazione principale interesserà Germania e paesi limitrofi, il ramo secondario che porterà alla formazione di un minimo sul Ligure interesserà con precipitazioni anche temporalesche, prima la Sardegna, poi le regioni Tirreniche e infine il Sud. Il nord sarà interessato dal fronte caldo che apporterà abbondanti precipitazioni soprattutto al NE, con nevicate oltre i 2000 m con quota neve in calo all'approssimarsi del fronte freddo. Intanto in Atlantico si formerà una nuova ed estesa onda baroclina che potrebbe interessare il Mediterraneo centrale a partire dalla metà della settimana prossima, ma per ora rimaniamo fissi su questo peggioramento.