Controllo...
![]()
Intanto in Asia:
![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 28/12/2009 alle 08:53
Molto intriganti i cluster del run parallelo
ma cloover?????????
intervieni, voglio sentire la tua versione.![]()
modelli mattutini.....ognuno per la sua strada!!!!per ovvie ragioni il mio preferito è gem
![]()
no good per i miei gusti....
![]()
Premessa: ne è sconsigliata la lettura ai fantasiosi, sognatori, santoni e affini, l'autore non risponde di eventuali nevrosi o epatiti scaturite dalla lettura del seguente bollettino. Tuttavia i contenuti di questa analisi sono più generali possibile parlando anche delle possibili ondate di gelo su altri comparti del nord emisfero.
Analisi: classica chiusura a tenaglia molto simil all'episodio precedente occorso tra il 20 ed il 23 dicembre c.m. con la differenza che quest'ultimo a venire sarà molto più a nord ed ad ovest. Quindi poca roba anche al Nord il quale seppur trovandosi nella zona di confluenza, l'aria fredda che affluirà sarà molto minore al precedente episodio. Tuttavia non è escluso qualche episodio nevoso temporaneo specie al Nordovest nei giorni precedenti l'Epifania.
Continua la presenza del forte jet-stream sull'Atlantico tra il 30° ed il 40° parallelo, corrente molto tesa e senza ondulazioni degne di nota. Quindi nessuna novità sotto i ponti.
Evoluzione: probabile nuovo forte episodio di SCAND - seguito da altrettanta esacerbazione del pattern NAO - con sbilanciamento del getto nuovamente sull'Atlantico centrale. Probabile nuova ed intensa scaldata sul Mediterraneo Centro Orientale tra il 7 ed il 10 gennaio 2010. Continuano i disturbi troposferici sul polo con il vortice polare (se possiamo chiamarlo ancora così) spezzettato in più core con la tendenza ad avere un certo ricompattamento tra l'Europa settentrionale e il Canada.
Molto probabilmente andrà a morire l'anomalia positiva sulla Groenlandia andandosi a creare un unico core molto sbilanciato tra il Canada e il Polo passando dall'Islanda e la Scandinavia. Elemento nuovo evidenziato da Reading è la nascita ed il rinforzo di un vasto anticiclone asiatico supportato questa volta anche in quota il quale avrà, se confermato, il merito di portare una possente ondata di gelo su tutto il comparto asiatico (le cronache parleranno presto se confermato). Molto probabilmente anche l'America del Nord subirà continue ondate di gelo grazie allo sbilanciamento dei core principali dei nuclei di vorticità. Tale evoluzione se confermata potrebbe in futuro essere interessante per l'area europea.
Evoluzione sull'Italia: dopo la potente scaldata tra il 29 ed il 1° dell'anno, aria fredda affluirà specie al CentroNord, dal 3, durante l'evoluzione a "tenaglia" aria mite si andrà a sovrapporre all'aria fredda precedentemente affluita, provocando qualche nevicata essenzialmente al Nord Italia specie nordovest, successivamente le perturbazioni atlantiche entreranno da sudovest verso nordest e la presssione specie in quota tenderà a salire sui comparti sud e orientali. Come accennato probabile nuova forte ondata di caldo tra il 7 ed il 10 gennaio seguita da probabili nuovi passaggi perturbati atlantici diretti principalmente al Nord e sul tirreno.
A presto!
![]()
Ancora confusione nelle carte.vedremo![]()
****
Se quelle sono temperatureal suolo...
stanno dando letteralmente i ....numeri!
A parte in Siberia dovo sono normali(non dimentichiamo mai che alcune zone hanno una T media di gennaio a -50!!!), gli altri" numeri" ....
dei +36 dei +55
+45...
Forse sono io che non ...afferro
![]()
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Segnalibri