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Discussione: E dopo...?

  1. #241
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    ****
    Se quelle sono temperatureal suolo...
    stanno dando letteralmente i ....numeri!
    A parte in Siberia dovo sono normali(non dimentichiamo mai che alcune zone hanno una T media di gennaio a -50!!!), gli altri" numeri" ....
    dei +36 dei +55
    +45...
    Forse sono io che non ...afferro

    era l'unità di misura diversa...:


  2. #242
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    ****
    Se quelle sono temperatureal suolo...
    stanno dando letteralmente i ....numeri!
    A parte in Siberia dovo sono normali(non dimentichiamo mai che alcune zone hanno una T media di gennaio a -50!!!), gli altri" numeri" ....
    dei +36 dei +55
    +45...
    Forse sono io che non ...afferro

    sono fahrenheit....

  3. #243
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da fuoff Visualizza Messaggio
    sono fahrenheit....
    ***
    Messi così...
    chi li ha letti ha sobbalzato sulla sedia..
    Anche io vi ero arrivato...
    ma è solo "ingannevole" postare una cosa del genere...
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  4. #244
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    ***
    Messi così...
    chi li ha letti ha sobbalzato sulla sedia..
    Anche io vi ero arrivato...
    ma è solo "ingannevole" postare una cosa del genere...
    essi giorg, ma il sito dove son postate quelle mappe è usa e gli americani dei gradi celsius non vogliono nemmeno sentirne parlare!

  5. #245
    Vento moderato L'avatar di ecometeo
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Indubbiamente questa mattina l'unico appiglio per un ritorno del gelido inverno ce lo dànno le GEM, che vedono dopo le 144 ore il ricompattarsi dell'hp azzorriano con quello inglese - scandinavo, con una importante irruzione da NE a seguire e qualche spago delle ENS, che indubbiamente nella media si sono anche raffreddate.
    La confusione comunque regna sovrana, ma sarei propenso a vedere qualche possibilità che si formi un più solido hp ad w dell'Italia e un'apertuira alle correnti fredde da NE almeno su tutta la parte orientale dell'Italia; qualche segnale a tal proposito ci viene dato da qualche modello, anche se ancora non si dà eccessiva importanza ovvero non si intravvedono irruzioni all'orrizzonte. Io direi comunque che da questa possibilità potrebbe nascere qualcosa di interessante per noi; attenzione ai prossimi run
    Rispetto ed umiltà, altrimenti taci!!!

  6. #246
    Brezza tesa L'avatar di blusalento
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da campy Visualizza Messaggio
    Premessa: ne è sconsigliata la lettura ai fantasiosi, sognatori, santoni e affini, l'autore non risponde di eventuali nevrosi o epatiti scaturite dalla lettura del seguente bollettino. Tuttavia i contenuti di questa analisi sono più generali possibile parlando anche delle possibili ondate di gelo su altri comparti del nord emisfero.



    Analisi: classica chiusura a tenaglia molto simil all'episodio precedente occorso tra il 20 ed il 23 dicembre c.m. con la differenza che quest'ultimo a venire sarà molto più a nord ed ad ovest. Quindi poca roba anche al Nord il quale seppur trovandosi nella zona di confluenza, l'aria fredda che affluirà sarà molto minore al precedente episodio. Tuttavia non è escluso qualche episodio nevoso temporaneo specie al Nordovest nei giorni precedenti l'Epifania.

    Continua la presenza del forte jet-stream sull'Atlantico tra il 30° ed il 40° parallelo, corrente molto tesa e senza ondulazioni degne di nota. Quindi nessuna novità sotto i ponti.

    Evoluzione: probabile nuovo forte episodio di SCAND - seguito da altrettanta esacerbazione del pattern NAO - con sbilanciamento del getto nuovamente sull'Atlantico centrale. Probabile nuova ed intensa scaldata sul Mediterraneo Centro Orientale tra il 7 ed il 10 gennaio 2010. Continuano i disturbi troposferici sul polo con il vortice polare (se possiamo chiamarlo ancora così) spezzettato in più core con la tendenza ad avere un certo ricompattamento tra l'Europa settentrionale e il Canada.

    Molto probabilmente andrà a morire l'anomalia positiva sulla Groenlandia andandosi a creare un unico core molto sbilanciato tra il Canada e il Polo passando dall'Islanda e la Scandinavia. Elemento nuovo evidenziato da Reading è la nascita ed il rinforzo di un vasto anticiclone asiatico supportato questa volta anche in quota il quale avrà, se confermato, il merito di portare una possente ondata di gelo su tutto il comparto asiatico (le cronache parleranno presto se confermato). Molto probabilmente anche l'America del Nord subirà continue ondate di gelo grazie allo sbilanciamento dei core principali dei nuclei di vorticità. Tale evoluzione se confermata potrebbe in futuro essere interessante per l'area europea.

    Evoluzione sull'Italia: dopo la potente scaldata tra il 29 ed il 1° dell'anno, aria fredda affluirà specie al CentroNord, dal 3, durante l'evoluzione a "tenaglia" aria mite si andrà a sovrapporre all'aria fredda precedentemente affluita, provocando qualche nevicata essenzialmente al Nord Italia specie nordovest, successivamente le perturbazioni atlantiche entreranno da sudovest verso nordest e la presssione specie in quota tenderà a salire sui comparti sud e orientali. Come accennato probabile nuova forte ondata di caldo tra il 7 ed il 10 gennaio seguita da probabili nuovi passaggi perturbati atlantici diretti principalmente al Nord e sul tirreno.

    A presto!

  7. #247
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da blusalento Visualizza Messaggio

    io lo quoto, quindi fabio metà gennaio come possibile svolta?
    No spoken word....Just a scream

    stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6

  8. #248
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da campy Visualizza Messaggio
    Premessa: ne è sconsigliata la lettura ai fantasiosi, sognatori, santoni e affini, l'autore non risponde di eventuali nevrosi o epatiti scaturite dalla lettura del seguente bollettino. Tuttavia i contenuti di questa analisi sono più generali possibile parlando anche delle possibili ondate di gelo su altri comparti del nord emisfero.



    Analisi: classica chiusura a tenaglia molto simil all'episodio precedente occorso tra il 20 ed il 23 dicembre c.m. con la differenza che quest'ultimo a venire sarà molto più a nord ed ad ovest. Quindi poca roba anche al Nord il quale seppur trovandosi nella zona di confluenza, l'aria fredda che affluirà sarà molto minore al precedente episodio. Tuttavia non è escluso qualche episodio nevoso temporaneo specie al Nordovest nei giorni precedenti l'Epifania.

    Continua la presenza del forte jet-stream sull'Atlantico tra il 30° ed il 40° parallelo, corrente molto tesa e senza ondulazioni degne di nota. Quindi nessuna novità sotto i ponti.

    Evoluzione: probabile nuovo forte episodio di SCAND - seguito da altrettanta esacerbazione del pattern NAO - con sbilanciamento del getto nuovamente sull'Atlantico centrale. Probabile nuova ed intensa scaldata sul Mediterraneo Centro Orientale tra il 7 ed il 10 gennaio 2010. Continuano i disturbi troposferici sul polo con il vortice polare (se possiamo chiamarlo ancora così) spezzettato in più core con la tendenza ad avere un certo ricompattamento tra l'Europa settentrionale e il Canada.

    Molto probabilmente andrà a morire l'anomalia positiva sulla Groenlandia andandosi a creare un unico core molto sbilanciato tra il Canada e il Polo passando dall'Islanda e la Scandinavia. Elemento nuovo evidenziato da Reading è la nascita ed il rinforzo di un vasto anticiclone asiatico supportato questa volta anche in quota il quale avrà, se confermato, il merito di portare una possente ondata di gelo su tutto il comparto asiatico (le cronache parleranno presto se confermato). Molto probabilmente anche l'America del Nord subirà continue ondate di gelo grazie allo sbilanciamento dei core principali dei nuclei di vorticità. Tale evoluzione se confermata potrebbe in futuro essere interessante per l'area europea.

    Evoluzione sull'Italia: dopo la potente scaldata tra il 29 ed il 1° dell'anno, aria fredda affluirà specie al CentroNord, dal 3, durante l'evoluzione a "tenaglia" aria mite si andrà a sovrapporre all'aria fredda precedentemente affluita, provocando qualche nevicata essenzialmente al Nord Italia specie nordovest, successivamente le perturbazioni atlantiche entreranno da sudovest verso nordest e la presssione specie in quota tenderà a salire sui comparti sud e orientali. Come accennato probabile nuova forte ondata di caldo tra il 7 ed il 10 gennaio seguita da probabili nuovi passaggi perturbati atlantici diretti principalmente al Nord e sul tirreno.

    A presto!

    Trovo che l'analisi di Fabio sia tutt'altro che campata per aria, anzi!

    Il problema è che vi è un certo immobilismo di fondo nello schema circolatorio emisferico e, come ad inizio post, ribadisco il fatto che come un'esasperata funzionalità del vp inibisce qualsivoglia velleità meridiana o quasi, così un'esasperata frammentazione e dislocazione al di fuori del polo difficilmente crea i presupposti per coriacei blocchi alle medie latitudini in quanto ne impedisce la formazione attraverso forcing ad onda lunga che normalmente partono proprio da profonde spinte del vortice polare, disturbato si ma generalmente grossomodo presente a latitudini polari.
    Inoltre mentre nel Pacifico la formazione di blocchi è favorita da quello straordinario fenomeno che è El Nino, in Atlantico le attuali SST favoriscono indubbiamente un blocco altopressorio alto (guardate che razza di anomalìe vi sono a livello polare e subpolare e soprattutto attorno all'Islanda) ma con scarse o fugaci probabilità di un radicamento alle medio basse latitudini ove sarebbe necessaria una profonda spinta meridiana.

    Da ieri gfs e in un certo senso da oggi anche Reading stanno evidenziando un qualche cenno di ripresa del vortice polare troposferico e non a caso si sta parlando di possibili effetti di uno Strat Cooling piuttosto intenso e che, verosimilmente dovrebbe arrivare, come effetti almeno fino ai 30 hpa (dove è in atto un intenso raffreddamento).
    Personalmente non ho la più pallida idea di quanto di questo potrebbe raggiungere la troposfera e soprattutto quanto, una troposfera così disturbata, possa eventualmente concedere ad esso, tuttavia, senza rischiare di voler cadere come si suol dire "dalla padella alla brace" , ritengo che una moderata ripresa dell'attività oltre che fisiologica sia anche auspicabile... (in termini pragmatici direi un AO intorno ai -2 ), anche se tuttavia per gli amici del nord, visto che l'aria fredda "pesa", non è escluso che quel bagaglio gelido presente sull'Europa sett. e orientale possa fornire temporanee interferenze con aria più umida di origine atlantica...ma tutto ciò i GM fanno davvero fatica ad inquadrarlo.

    Matteo



  9. #249
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Le carte son nettamente migliorate

    il canadese praticamente non esiste più

  10. #250
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: E dopo...?

    Citazione Originariamente Scritto da Il_Priaforà Visualizza Messaggio
    Le carte son nettamente migliorate

    il canadese praticamente non esiste più
    e forse questo è ancora peggio per un blocco, io non so se è meglio che sia bello compatto per mandare aria calda verso su, oppure deve essere debole ma con appunto quelle pulsazioni che portano al tempo di questi gg...
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