Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
Buongiorno a tutti e buon Natale ragazzi.
Meglio post non c'era se non questo dell'amico Matteo per delineare cosa viene dopo.
O meglio, cosa viene prima....

Per il dopo il mio pensiero sarebbe già delineato (Presentazione e breve analisi) e ringrazio Paolo di averlo riportato nelle porime pagine di questo topic.
Certo, i movimenti a grande scala sono scevri da vicissitudini e umori giornalieri che però andrebbero inquadrati bene da parte nostra visto e considerato che si prendono proprio le prossime due settimane. E non sono settimane come tutte le altre. Per cui interessa sapere come ci si arriva a questa benedetta metà di gennaio


Sul nord Pacifico parte sparata una wave-train, cioè un treno d'onde di piccola ampiezza tipico di un pattern zonale Nino-like. E' in accordo alla MJO che si trova in fase 8, ossia in una tipica situazione Nino-like associata a PNA positivo.
Questo rinforzo dei venti occidentali si troverà di fronte lo sbarramento nord-sud delle Montagne Rocciose. La GWO indica la variazione di momento angolare positiva e dunque tutto lascia presagire allo sviluppo di un blocking sottovento alle Rockies che salirà con rapidità, perchè sul nord Pacifico si intensifica la wave-train.
L'Atlantico si trova sotto Tripolo da NAO- cioè con la striscia fredda a latitudini temoperate. Molto buona l'uscita del getto dal nord-est degli Stati Uniti sotto pattern semizonale o comunque con una speculare wave-train piuttosto bassa. La MJO8 in transito indebolito verso 1 tende a lasciare le cose come stanno per il pattern NAO.
Nonostante la nascita del blocking sottovento alle Montagne Rocciose, l'ondulazione del getto non si ripercuoterà istantaneamente in Atlantico. Questo perchè il vortice polare dopo il devastante Canadian Warming di inizio dicembre si trova completamente disassato sulla Siberia centro-occidentale (per inciso, i CW sotto Nino sono devastanti perchè iniziano sotto pattern TNH- cioè con VP già debole in sede canadese).
Affinchè avvenga una warm intrusion degna di tal nome in Atlantico, il VP deve intraprendere un cammino su un lungo percorso che lo porta ad attraversare l'Artico, l'arcipelago canadese ed infine il Canada centrale per poi manifestarsi con una nuova violenta blizzard sulla costa atlantica.
A questo punto sì, c'è l'innesco per trasporto di aria calda sull'Oceano Atlantico con nascita del blocking.

A questo punto siamo in almeno 3-wave pattern emisferico. Il nucleo europeo coadiuvato dal pattern del mar Caspio (NCP+) manda una warm intrusion diretta sugli Urali ed i giochi li conducono il nucleo europeo e quello nordamericano (non ci interessa quello est asiatico splittato).
L'azione a ganascia delle intriusioni calde farebbe propendere per un Europe Low cioè un asse meridiano del nucleo europeo con irruzione artico-marittima in Mediterraneo. Ma.... c'è un ma.
Il blocking sulle Rockies spinge troppo verso nord ed arriva a provocare un cut-off anticiclonico sul remoto estremo oriente. Questo fa si che il nucleo canadese prenda l'alimentazione da quel che rimane della wave-train pacifica e ruoti il suo asse di quasi 90° disponendosi pericolosamente lungo i paralleli. Questo fa si che il getto in uscita dagli USA vada di nuovo ad alimentare la LP atlantica come un film già visto.

Ecco la mia preoccupazione per la nascita di un nuovo blocco dai piedi d'argilla. Allego un composito che riassume questi miei dubbi che ripeto, riguardano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE l'affondo che avverrà poco prima dell'Epifania.
Che erano anche i dubbi (di ieri) di Matteo

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Splendido post Ah quello che hai detto, anche riguardo le intrusioni calde sugli Urali, si sta verificando proprio in questo momento nel run di gfs 06