... è da un po' che non la guardavo, dunque magari dico cose che per chi invece la segue regolarmente potrenno sembrare banali, ovvie. Ma ai tempi in cui io la seguivo due volte al giorno c'era una caratteristica di queste mappe: la JS nasceva e moriva durante il suo viaggio da ovest verso est numerose volte, sembrava più una catena con anelli debolissimi pronti a spezzarsi alla prima modesta onda di Rossby. Ho scaricato la mappa dal mio sito preferito ed ho subito notato una cosa. Sembra interrompersi solo sulla parte orientale dell'Oceano Pacifico. Qualche anno fa si interrompeva eccome anche sull'Atlantico, sull'Europa e sull'Asia centrale ed erano più i tratti in cui si dissolveva rispetto alle tracce lunghe e ben delimitate di queste ore.
E poi, onde di Rossby ? Neppure una decisa, a meno di non considerare quella proprio sul Mediterraneo o un accenno in mezzo al Nord America.
Insomma, ho interrotto l'osservazione della JS per anni, lo ammetto, ma un anello così perfetto e a latitudini così relativamente basse francamente non l'avevo ancora visto. Spero ci sia qualche appassionato che possa commentare, smentire, correggere quello che dico, mi interesserebbe proprio sapere altre opinioni.
Lo sai che stai roteando una lama affilatissima da un buon paio di pollici nel fianco di miriadi meteoappassionati in astinenza da neve?
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Dunque: questo è il periodo in cui il getto raggiunge la sua massima velocità, e quindi maggiori sono le probabilità che rimanga teso da ovest verso est, o che eventuali onde corte vengano smussate rapidamente.
Tuttavia l'idea che mi balena in mente è questa: il getto è figlio della differenza di temperatura tra latitudini polari ed equatoriali, un gradiente che per motivi fisici tende a concentrarsi in una o due fasce, quelle che poi generano il getto stesso. Chi porta a questa differenza di temperatura è il Sole, e la differente inclinazione con cui la radiazione incide sulla superficie alle varie latitudini; poi la rotazione della Terra e la Forza di Coriolis ci mettono del proprio per creare moti prevalenti ovest-est oppure onde di un certo tipo. Ma questi ultimi 2 elementi non cambiano nel tempo, quindi sono da escludere per diversi comportamenti del getto in periodi differenti.
Se ci mettiamo che il Sole è in una fase di minimo prolungato mi viene da pensare che l'assenza di macchie, di tempeste e quindi di vento solare e di marcate irregolarità nella distribuzione sia spaziale che temporale dello spettro di radiazione rispetto ad una media imperturbata favoriscano la formazione di un gradiente ben distribuito in senso latitudinale ("flusso zonale puro"), e che eventuali onde corte forzate da orografia o da anomalie termiche oceaniche riescano a persistere a lungo sulla stessa zona proprio per questo motivo (in sostanza la mancanza di sovrapposizione di altre onde di frequenza e/o ampiezza diverse che vadano a fagocitare la primitiva smorzandola, e permettendone quindi la sopravvivenza fino a naturale decadimento).
L'ho fatta un po' incasinata (ho la musica a palla nella cuffia) ma spero si sia capita quella che è la mia idea![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 09/01/2010 alle 12:35
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
In buona sostanza è la Forza di Coriolis, quella forza che nel nostro Emisfero devia le masse d'aria "verso destra" rispetto alla loro traiettoria.
Se non ci fosse questa forza le masse d'aria calda e più leggera che salgono all'Equatore arriverebbero al Polo e lì riscenderebbero, per poi tornare nei bassi strati verso l'Equatore.
A causa della presenza di questa forza invece le masse d'aria salgono all'Equatore, una volta arrivate in alto e partite per il viaggio verso nord risentono di una deviazione verso destra (verso est quindi) sempre più marcata mano a mano che salgono di latitudine; perciò alla fine possono trovarsi, a seconda della loro velocità iniziale, a viaggiare proprio da ovest verso est.
Ne consegue che le masse d'aria più calde risalite verso nord rimangono "confinate" entro una certa (bassa) latitudine, e formano un gradiente termico (nel punto di contatto con la massa d'aria che si trova più a nord) concentrato su una fascia ristretta. E' lì che nasce la corrente a getto in quota.
Il fatto che poi nascano due rami diversi (quelli che convenzionalmente vengono detti polare e subtropicale) è conseguenza di ulteriori fenomeni e concause.
p.s.: nell'Emisfero sud la Forza di Coriolis devia le masse d'aria verso sinistra, ecco perché si hanno moti da ovest verso est anche lì (pensa all'aria che sale all'Equatore e va verso il Polo sud).![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Grazie Lorenzo, ottimo e abbondante come sempre. Dunque secondo te oltre alla stagione c'entra il sole, in fase particolarmente tranquilla. Pescando a caso nell'archivio della jet stream, ecco 2 anni fa esatti esatti. Profonde onde di Rossby, grossi varchi nei quali la JS si distende orizzontalmente e perde consistenza. Una cosa che avevo notato è che mentre su Asia orientale e Pacifico la JS tente a rimanere abbastanza continua, subisce il primo sgrullone sul continente americano (qui sotto in realtà ben prima si blocca), propiziando quelle tempeste di neve le cui gesta ogni ranto arrivano anche alle nostre orecchie, poi ne subisce altri, quasi come se ci fosse una frequenza o risonanza nel flusso e fa altri tentativi di Rossby, che sull'Europa raramente hanno l'importanza che assumo in USA-Canada, da noi sono più deboli e terminano, se va bene, con un deciso e veloce cut-off. Le famose gocce fredde che "ce la fanno vedere col contagocce", non so se mi spiego.
Quello è il classico effetto di ondeggiamento che subisce il getto quando sbatte da ovest sulle Montagne Rocciose. Per cause fisiche legate in ultima analisi alla conservazione della vorticità assoluta della massa d'aria, un getto che sbatte perpendicolarmente su una catena montuosa alta e massiccia inizia ad oscillare (generalmente sottovento, in alcune condizioni anche sopravvento, per qualche centinaio di chilometri).
E se ci sono ulteriori condizioni favorevoli possono nascere dei blocchi anticiclonici, nel nostro caso sull'Atlantico.
Su Asia orientale e Pacifico il getto non trova grosse catene montuose disposte da nord a sud, e quindi "non ha motivo di oscillare", salvo ulteriori forzanti di altro tipo, come possono essee forti anomalie termiche sulle acque superficiali oceaniche (tipo quell del Nino e della Nina, per intenderci)![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
mi accodo ai complimenti per le spiegazioni ben fatte e interessanti ( a proposito...come professore non saresti male...la chiarezza nell'esposizione è una caratteristica che pochi hanno!!faresti contenti un sacco di studenti)....tornando alla jet stream...
dopo aver letto la spiegazione su come si forma e sull'ipotetica spiegazione della maggiore continuità e scarsa ondulazione della stessa in quest'anno mi è venuto da pensare che forse sull'Asia in genere non oscilla perche le temperature al suolo sono molto fredde (...con tutte le conseguenze che esse portano in quota...)
non è che in condizioni piu fredde come quest'anno questa sia portata a intensificarsi alle basse latitudini...cioè che la maggiore intensità e scarsa ondulazione sia una conseguenza invece che una causa del maggiore freddo nei continenti di quest'anno?? o almeno entrambe...
vorrei capirci di piu....di sicuro sarà sbagliato...ma almeno metto in campo le mie idee...cosi posso migliorarle..e correggerle!!!
Stazione meteo Aereoporto di Ginevra: https://www.meteociel.com/temps-reel/obs_villes.php?code2=6700
Radar e webcam zona Ginevra: https://www.meteo-geneve.ch/suivi-des-pluies.html
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