Ciao Fabio!
voglio pensare che una volta tanto riesca ad entrare almeno una -6 precipitativa in Italia Centrale (quindi almeno fino al lazio ed Abruzzo).
Con le ultime è successo come hai detto... ma se fino al 2005 è potuto accadere perchè non può risuccedere... un timore ancora più grande è che non la facciano proprio entrare non tanto che la addolciscano
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Non voglio pensare che a fine febbraio dovevo essere a Cleromnt e Lione... non ci voglio pensare!!![]()
Beh, di entrare entra, tieni conto che al 40°/42° parallelo c'è sempre il fiume impazzito del getto. La retrogressione, se confermata almeno fino al 45° parallelo non potrà che aggirare le Alpi e ripresentarsi con un rientro dal Rodano. Il problema è sempre un altro: quanta aria calda sarà pompata prima del passaggio? Quanta velocità cinetica si avrà nella manovra? Più lenta sarà (e sappiamo che ad ogni run tutto si rallenta per i motivi di inerzia dell'aria fredda)... una -6° fino al centro italia la vedo durissima ma molto ma molto dura, dura ,dura da ovest.
la peculiarità dell'ingresso freddo del 2005 è stato quello oltre che da un primo contributo continentale, anche la sua velocità di evoluzione la quale ha garantito la conservazione della massa d'aria. La successiva reiterazione del freddo provocata da una continua alimentazione direttamente da nord fece il resto.
In questo episodio si vede bene come il taglio e cutoff della struttura avvenga in tempi molto brevi e che già in quota venga pescata aria calda da sudest (grazie al cutoff)... l'inerzia e il colmamento farebbe il resto... alias, se ci va bene ripeto andrà come la "colata" del dopo epifania
2007/08: ***14-16/12/2007 67 cm -- *04/04/2008 10 cm## 2008/09: *12-14/02/2009 15 cm *19-21/03/2009 10 cm ## 2009/10: *06/03/2010 5 cm *09/03/2010 15 cm ## 2010/11: 16/12/2010 15 cm (min -13,2°C)
Io credo che si stia arrivando a conclusioni troppo affrettate.
Le varie pedine in gioco sullo scacchiere europeo, responsabili della determinazione di un certa circolazione su scala continentale, hanno subito spostamenti non trascurabili nelle ultime emissioni.
In questo step basterebbe uno shift di 500km ad est del core gelido sull'europa centrale, per lasciare spazio ad una breve ondulazione atlantica capace di permettere uno scambio meridiano più incisivo e duraturo di quanto avviene in questo run (non me ne vogliano i tirrenici)
se aggira le alpi ed entra cosi come visto da GFS 06, il freddo entra eccome!
puo pompare tutta l'aria calda che vuoi, ma il freddo che accompagna il vortice sul lato occidentale, una volta che questo transita, arriva pure quello, compresa la mitigazione, che è puramente marittima, e difatti sin quando sta in francia la -5 e la -10 sono ravvicinatissime, mentre poi entrando sull'alto tirreno e ligure, la distanza fra la -5 e la -10 aumenta per effetto della mitigazione.
l'aria mite pompata da sud invece trasla ad est con il traslare del nocciolo
Ovviamente tutto questo nel raggio di azione del vortice, piu stai a sud del vortice e meno vistosi sono questi contrasti ovest-est
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