Non sarà affatto semplice delineare una linea di tendenza in questo periodo stagionale,in quanto siamo in un periodo che sarà contraddistinto dalla presenza di masse d’aria contrapposte,e legate dunque all’evolversi stagionale.Di certo anche nelle analisi precedenti propendevo per la fine di questa esasperata anti-zonalità,complice anche ripresa dell’ARTIC-OSCILLATION,ad individuare dunque una svolta dai connotati meridiani.Il decorso stagionale dunque non sarà privo di sussulti e mostra chiaramente la realizzazione di un impianto configurativo,figlio della particolare situazione teleconnettiva,prontamente individuata dai principali GM.Non dimentichiamoci che in ogni caso siamo ancora sotto i moderati effetti del MAJOR WARMING di tipo split,che proponeva la presenza di un poderoso hp alle latitudini polari.Sottolineo comunque che permane la possibile compattazione dello stesso,nella seconda metà di marzo,complice raffreddamento in alta stratosfera che andrebbe a riaccoppiare i vari piani isobarici inibendo di fatto gli slanci altopressori,ma su ciò vi torneremo successivamente in quanto è una fase molto delicata ove ci giochiamo l’intero assetto primaverile. La situazione si farebbe interessante già nel medio-termine che vedrebbe dopo un ultimo passaggio instabile la prima avvenzione sub-tropicale enfatizzata dalla presenza depressionaria al largo del Portogallo,ove si genererebbe un vero ciclone con una 970 hpa,e venti di tempesta dato lo strappo al getto e convergenza tra differenti masse d’aria.Su queste aree si avrebbe forte maltempo,che risalirebbe verso la manica,mentre il ,mediterraneo vedrebbe al centro-sud una fase stabile e molto mite(sino a 20-22°c),col nord che avrebbe comunque il passaggio di onde atlantiche dalla traiettoria alta.Nella fase successiva assisteremo entro i primi di marzo alla compattazione del canadese che si arriccerebbe su se stesso,pompando calore verso nord,con un parziale cout-off atlantico a generare complice prima pulsazione del PNA un blocking atlantico,minato alla radice dall’eredità depressionaria precedente,e nonostante il parziale riassorbimento delle SSTA negative in questo frangente con target 5 marzo sembra prevedibile una prima intrusione di aria fredda con target alto,passando per il nord Italia,Francia e Spagna (colata moderata).Sarà però da valutare come evolverà da li la situazione con un blocco atlantico in appoggio allo SCAND+,con una seconda pulsazione positiva del PNA.In oltre elemento non trascurabile sarà la spinta del canadese il quale mentre si avvicinerebbe una possente colata artico-continentale convesserebbe leggermente l’hp di blocco,evitando una sorta di effetto palloncino,col blocco che cederebbe dall’alto,ed un target adriatico per la colata pronosticabile nella fase 8-9 marzo.Ovviamente la prognosi non sarà sciolta prima di domenica o lunedì,visti anche i continui balletti della MADDEN,dunque ai prossimi aggiornamenti.
PS l'immagine è stata realizzata una settimana fa..tempi di realizzazione 4-5 giorni in ritardo
Il mio dubbio/timore è sempre lo stesso: freddo con percorso reiterato o svolta (finalmente) nel suo muoversi verso l'Italia centrando meglio le regioni adriatiche? Sta pulsazione azzorriana ce la farà a piantare i piedi come si deve o gli diverranno di burro come accaduto sempre quest'inverno?
Ai posteri........
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
L'evoluzione a 500 Hpa sembra chiara anche se c'è bisogno di altre conferme.
Successivamente all'ingresso di aria da est Europa, la corrente a getto
in Nord Atlantico sembra voler provocare una forte risalita di aria
atlantica verso il polo e una discesa di aria artica dalla
Scandinavia/bassopiano sarmatico verso il Mediterraneo centrale il 12/13
Marzo:
12 Febbraio 2010: Bufera di neve: accumulo 8 cm...
4-11 Febbraio 2012: Nevicata storica: accumulo 30 cm...
Sia gfs che reading vedono un punto di svolta attorno alle 180-192h stamani...
...Diciamo che entrambi propongono per un accenno di blocco tra Nord Atlantico, UK e Islanda....anche se con le dovute differenze
[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
[/FONT]
L'arte è un istante[/I]
Addio :D se si pianta un altro HP del genere sulla Scandinavia va a finire che nel sud si passa direttamente all'inverno 2010-2011 senza soluzione di continuità.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Hai centrato il nocciolo della questione.E c'è da aggiungere che tanta debolezza azzorriana depone male per il futuro,lasciandoci in balia di rimonte sempre più agguerrite.Non dimentichiamo che con una risalita come quella di questi giorni in una giornata estiva si può rivivere al sud più di un'ondata in stile 2007,con le conseguenze del caso!Se già a fine dicembre Reggio C. ha toccato i 26° e tanto mi porta a tanto...
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