Non è così!
Per me è sbagliato proprio tutto l'approccio.
la mitigazione con la riduzione delle emissioni ha un'ipotesi di efficacia sono nel caso in cui effettivamente le forzanti riscaldanti dei gas antropici siano effettivamente dominanti, (per l'IPCC sono il 96% delle forzanti riscaldanti) ma questo non ri rileva dalla storia del paleoclima.
Nel caso non fossero dominati la mitigazione sarebbe assolutamente inefficacia apppunto perchè a dominare è la natura nel qual caso servirebbero azioni di adattamento che sono a prescidere molto meno costose, e molto ma molto più efficaci, soprattutto a livello locale e non si rischia di buttare i soldi come stanno facendo con le rinnovabili.
Appunto mitigazione o adattamento diceva il Giuliacci.
OT: non voglio tornare sul tema, perchè se ne è già parlato, ma in questo forum mi hanno chiuso due discussioni in cui mi davano direttamente o indirettamente dell'asino, del buffone, del cabarettista ecc ridendomi in faccia con le emoticons, con gli omini che ridono, o scrivendo risate alte due dita. Che è sbagliato anche nel caso in cui io avessi torto, (che capita) ma nello specifico avevo ragione io.
Registro con soddisfazione che i toni e la tolleranza su meteonetwork sono decisamente migliorati, ma bisogna sempre vigilare.
[QUOTE=clayco;1058145667]
Nel caso non fossero dominati.... QUOTE]
E da quale percentuale in giù non sono più considerabili dominanti?
dal 80%, dal 70%, dal 50%.....?
e chi potrà mai stabilire questo con precisione chirurgica? ci vorrebbe una terra laboratorio senza uomo.., ma non ce la possiamo permettere.
Quindi tutto resterà sempre empirico...facciamocene una ragione...
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Condivido molto di ciò che hai scritto, però, perchè pensare al clima dopo?
Rappresenta una delle faccie del medesimo problema.
E' vero che siamo certi che il petrolio finirà e che l'uomo è responsabile delle varie forme di inquinamento, mentre lo siamo un po' meno della sua influenza sul clima, però si arriva sempre ai combustibili fossili: perchè finiranno, perchè inquinanano e perchè producono CO2.....
Il problema "clima" non è certamente più grave degli altri due, ma combatterlo significa lavorare anche alla loro soluzione, certamente lunga e difficile, ma proprio perchè lunga e difficile non possiamo aspettare un "dopo" che potrebbe non arrivare mai.![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
concordo in buona parte sulla parte non quotata.
Stabilire chirurgicamente il peso climatogenetico delle emissioni antropiche è allo stato delle conoscienze attuali una questione scientificamente irrisolvibile per l'innesco di tutta una serie di feedback sia negativi che positivi che non consentano la realizzazione di un esperimento controllato.
Come disse il Buon A. Pasini, che di scienza se ne intende, un'altra terra non ce la possiamo permettere...
Non si è mai visto fare scienza mentre il soggetto sperimentante sta impattando più o meno sull'oggetto dello studio stesso...
Come accade in tutti i settori dove la scienza non può mettere la parola fine per limiti del sistema sperimentale, l'intuito, l'opinionismo, e la politica creano un cocktail non per forza negativo.
Quando la scienza pubblicò i dati incontrovertibili sulla correlazione tra fumo di sigaretta e carcinoma polmonare....gli scettici furono azzittiti...ed oggi FUMATORI ACCANITI ringraziano.
Ma con il clima questo non sarà mai possibile PER MANCANZA DI CONTROPROVE...
Che senso ha chiudere in una torre d'avorio una scienza che tanto è inesatta?
Nutriamola di intuiti, osservazioni, papers ben scritti...che intanto ci danno "ragione" seppur fallace di una correlazione diretta tra CO2 e GW e questo ci deve bastare per
non depredare le risorse della Terra in modo disequilibrato
non costruire un modello di sviluppo basandosi su "combustibili fossili" che finiranno presto o saranno talmente costosi da prendere da non valerne piu' la pena
non distruggere l'equilibrio naturale in cui viviamo
non inquinare cio' di cui noi stessi ci dovremo nutrire e vivere.
e ricordatevi che la terra ci ha accolto e ci ha fatto evolvere perchè eravamo così.(vedi foto) ..e tanta strada abbiamo fatto...senza il bisogno della grande scienza pura....ma talvolta con grande intuito e senso pratico...
oggi siamo una scimmia senza peli...con la presunzione di essere l'unico essere vivente al mondo che può fare come caxxo gli pare..senza impattare su nulla........clima compreso.
Impattiamo....almeno fino a quando fattri naturali di magnitudo superiore lo consentiranno.![]()
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ok su tutto, mi trovo pero' a mal digerire una frase come questa ....
Non a causa di Pasini, ma circa il fatto che questa "semplice" verita' ci e' sempre stata insegnata da tutti i Saggi e Avatar del passato, da Rama a Gesu, a Siddharta a Maometto ..... vederla mettere in bocca alla "scienza" mi da il voltastomaco.Come disse il Buon A. Pasini, che di scienza se ne intende, un'altra terra non ce la possiamo permettere...
Marco:
Forse hai frainteso, intendo separatamente non in modo necessariamente correlato come avviene oggi.Condivido molto di ciò che hai scritto, però, perchè pensare al clima dopo?
Rappresenta una delle faccie del medesimo problema.
@ Steph
Su climalteranti a riguardo dici:”Dall’altro cosa abbiamo? Una lettera di solidarietà a Bellone che sembra un acquario.”
Un acquario? Mi sono chiesto ma cosa sta dicendo Steph, abituato a dare un significato a tutte le le sue parole questa proprio non la capivo. Poi sono andato sul suo blog
http://climafluttuante.blogspot.com/2010/03/lacquario-e-la-bicicletta.html
E l’acquario è un wc con i pesci, e gli scienziati scettici i pescatori che ci pescano dentro chissà cosa?. (complimenti per la metafora! Prima o poi raccoglierai acquari)
Purtroppo Steph hai copiato dalla Coyaud (oca sapiens) il suo modo contorto e incomprensibile ai più, di fare metafore al solo scopo di insultare velatamente.
A peer review si risponde con peer review!
il resto sono punti di vista
Pur nella diversità di opinioni tecniche una cosa ci accomuna: la passione tecnico-scientifica per la meteorologia e la climatologia. La neve a Roma può o non può dipendere dal GW...ma stiamo parlando di concetti di una purezza infinita...IL FREDDO, LA NEVE A ROMA, LA TEMPERATURA DEL MONDO CHE SALE..., la flebile speranza per domani...i Romani sanno che Marzo è magico for us.
Alcuni Td aperti in questo forum ma soprattutto in altri dove c'è sempre il padroncino di casa Deus machina, sono invece il frutto di storie e di interessi personali, progetti di svliluppo professionale, di attivismo politico da prima linea..., di risentimento verso un mondo accademico cui non si appartiene.., dove ci si permette di attaccare la più grande colonna dell'informazione scientifica forumistica in fatto di climatologia...solo perchè ha preferito chiamarsi zanzara..usando un nick in armonia con le consuetudini dei forum....MI piacerebbe che quel forumista venisse qui...un forum dove anch'io sono stato in parte educato a smussare i toni non sempre riuscendoci.
Io sò riconoscere chi scrive che il GW è in calo per pura passione di studio...(Sandro)...e ci discuto e litigo, da chi lo scrive perchè dietro a questa frase c'è tutto un progetto di realizzazione personale, di paura di perdere stabilità,...che non ammette vie di mezzo: IPCC ed il suo organico troppo presuntuoso e snob devono PERDERE PERCHE ORA DOBBIAMO EMERGERE NOI!!!!!CHE NON ABBIAMO RAPPORTI COL MONDO ACCADEMICO.
Generazione di bloggers da combattimento...(ma molto molto di retrovia però!!!).
La comunità scientifica pur nella diversità di posizioni STATENE CERTI E' COMPATTA PIU' CHE MAI QUANDO DOVRA DIFENDERE SE STESSA....E VOLTERA' LE SPALLE A CHIUNQUE QUANDO IN GIOCO CI SARA' LA DIFESA SUPREMA DI UNA CASTA.... la casta accademica.!
Ma io preferisco litigare con sandro.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Mi permetto di allargare un pò la veduta d'insieme ed andare un pò oltre il tema del (A)GW.
Secondo me troppo spesso si commette un errore quasi banale nel distinguere l'uomo dall'ecosistema terra: noi non siamo alieni venuti dallo spazio, noi siamo parte integrante dell'ecosistema terra, noi siamo terra! E qualsiasi cosa facciamo, essa è parte integrante dell'evoluzione del sistema terra, non un intervento esterno. Andiamo all'assurdo, mettiamo che l'uomo sia riuscito (o riuscirà) a scatenare una guerra termonucleare globale, come si diceva tempo fa, provocando disastri immani e l'autoestinzione. E allora?
La terra se ne frega e va avanti, a chernobyl gli scienziati sono senza parole per come la vita si stia adattando e prosperando. Qualche milione d'anni e la terra non ricorderà nemmeno cosa è successo.
Mi viene da sorridere quando si dice che la terra è malata, e la malattia è l'uomo che è, ribadisco, parte integrante della terra.
Il discorso cambia quando si guardano le cose solo in funzione dell'uomo,
ovvero un certo comportamento umano fa bene o male al benessere dell'uomo stesso, o a parte della comunità umana?
E qui potremmo cominciare a discutere dell' (A)GW.
In tal senso mi ritengo uno scettico, e credo che rimarrò tale per molto tempo, anche se, considerata la gran quantità di letteratura scientifica prodotta, il contributo antropico debba essere comunque considerato.
Una cosa non mi va giù, però!
Si ipotizzano scenari apocalittici, tra 50 o 100 anni, (ancora non l'ho capito quando!), devastazioni naturali, carestie, popoli affamati, migrazioni di massa, guerre, etc etc... e poi ti accorgi che le stesse cose, magari in proporzioni ridotte, si verificano da sempre, per lo meno io le sento da quando sono nato, e non si fa praticamente nulla per rimediare.
Ed è per questo che la mia conclusione è che qualsiasi sia la causa del GW, naturale o antropica, il problema o l'interesse, inteso anche come guadagno e opportunità, riguardi soprattutto chi del problema si è accorto e l'ha sollevato, ovvero il mondo "evoluto" occidentale.
Se non fossimo (noi, mondo occidentale) in pericolo o interessati, vedete voi, non sapremmo nulla della cosa, e la stessa rimarrebbe oggetto, forse, di una ristretta cerchia di studiosi.
Ciao
Mi sento di quotarvi ampiamente.
La Terra va avanti con o senza di noi e si modificherà sempre. Se però contribuiremo all'accelerazione di tali cambiamenti con il ns modus vivendi non saremo che dei suicidi.
A me piacerebbe non avere rimpianti. Viva il principio di precauzione.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Grazie, anche io mi trovo a perfetto agio a litigare con te !
Sul resto penso tu sia stato un tantinello "eccessivo". Non hai considerato che moltissimi "blog" sono proprio l'espressione pubblica di scienziati del clima e dintorni e che c'e' una grande effervescenza di ricerca e controllo intorno ad essa ..... questo non e' altro che uno dei modi con cui addetti ai lavori e non riescono a comunicare efficacemente.
Per esempio c'e' un gran fermento nell'analisi dei dati raw e adjusted GHCN da parte di bloggers di estrazione diversa e c'e' molta collaborazione e ovviamente anche qualche pizzicata. Ma questo e' un gran valore di scambio.
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