Questa fase di stampo invernale, dovrebbe culminare tra martedì e mercoledì con un importante fase fredda e perturbata.





Poco prima di metà mese i modelli quasi concordemente vedono una raletiva pausa con il posizionamento quasi "canonico" delle principali figure bariche, ovvero un hp delle azzorre disposto lungo i paralleli e il vortice atlantico scorrere a latitudini + settentrionali.
Davvero non eravamo più abituati ad un pò di "normalità"



Credo tuttavia che non dovremo illuderci più di tanto e in questo senso gli stessi GM già ci forniscono le prime avvisaglie che potrebbero traghettarci verso una nuova fase instabile perturbata a carattere freddo a cavallo tra la fine della seconda e l'inizio della terza decade di marzo.
Una nuova impennata dell'anticiclone atlantico verso le latitudini polari generato da un forcing ad onda lunga indotto dalla fase positiva del PNA index in grado di indurre ad un nuovo collasso il vortice canadese, facilmente indotto in tal senso dalle permanenti anomalìe delle SST atlantiche.
Contemporaneamente è da tenere, a mio avviso, sotto costante monitoraggio la circolazione pacifica che potrebbe indurre la contestuale risalita di un'onda calda generando così una nuova e contestuale azione di disturbo al vortice polare e un nuovo sensibile calo dell'AO index nella terza decade di marzo.... con le conseguenze che analizzeremo in seguito.