Tra l'altro, a dirla tutta, non è nemmeno una questione troppo di stagioni intermedie: anche il loro inverno è caratterizzato da sbalzi allucinanti dovuti alle saccature che si muovono libere sul territorio e alternano pesanti risalite calde ad altrettanto pesanti discese fredde. Qualche anno fa salvai degli spaghi di St. Louis di gennaio mi pare che erano fatti a montagne russe: si passava da un -28 secco a un +10 piovoso a 850 nello spazio di 48 ore, poi si ritornava a -20 / +8, poi -18 / +6 ... sempre rispettivamente secchi e piovosi. Per questo è un clima che proprio trovo insopportabile. Anzi, se dovessi azzardare ancora, direi che gli sbalzi sono più esasperati nell'inverno che delle stagioni intermedie, visto che il gradiente termico tra le masse d'aria a sud e a nord degli USA è al divario massimo. Senza stare a scomodare la PP, direi che è un tipo di clima esasperato che non ritrovate da nessun'altra parte del mondo.
Forse ci si avvicina il sud-sudest della Groenlandia e alcune zone settentrionali della Cina, ma lì la differenza è che a ovest non hanno un oceano ma zone piatte, gelide e stabili... e Corriolis non perdona :D
Insomma... direi che nulla è cambiato![]()
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