"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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Non e' molto importante il valore assoluto dell'indice AMO quanto il suo trend. Il cambio di trend, cioe' da mediamente in aumento a mediamente in diminuzione dovrebbe avvenire proprio adesso, circa.
Quello che mi attendo io e' qualcosa di simile a quanto avvenuto nel 1878 circa e nel 1944 circa.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...56-present.svg
Entrambe le situazioni avvennero nelle immediate vicinanze del minimo solare (6 cicli di distanza uno dall'altro). Quindi la AMO non andra' in negativo stabilmente ma andra' in cambio di trend .... se non lo ha gia fatto.![]()
No, il cambio trend non lo vedo al momento.
Come detto siamo su un punto di massimo relativo, pari quasi a quello assoluto (parziale) del 1998. Quindi non si può dire nulla al momento.
http://ioc-goos-oopc.org/state_of_the_ocean/atm/amo.php
Per quanto riguarda il discorso forzanti-AMO mi pare sia diventato parecchio Nino-dependent.
Andrea
Negli anni '40 l'AMO ha avuto un parziale calo e poi è tornata ad aumentare rimanendo positiva per altri 20 anni....se l'andamento si dovesse ripetere tale quale ne riparleremo intorno al 2030 per la prossima fase negativa multidecadale.
Ma poi chi ha stabilito che l'andamento deve ripetersi tale quale ad allora? Ad esempio ci sono indicazioni di un'AMO prevalentemente positiva durante l'MWP possibilmente in conseguenza di feedback indotti del persistente stato di nina del pacifico (sulla THC o semplicemente un reddening delle anomalie indotte dallo stato dell'atmosfera), chi può prevedere in anticipo l'evoluzioe dell'AMO se nei secoli passati è stata tutt'altro che regolare?
Concordo Sandro
La difficoltà in queste comparazioni sta proprio nel reperire condizioni omogenee e quindi confrontabili.
E' evidente che la forzante Nino strong sia più che determinante a dimostrazione del fatto che l'AMO pur ormai in fase cmq di progressivo calo (periodico + forzante solare) si sia portata su valori positivi quasi da record.
Quando andranno a sommarsi i valori deterrenti (Nina, minimo solare e calo fisiologico) non potrà che crollare.
Mi chiedo come potrà reagire peraltro il tripolo atlantico, presupponendo, date le probabili condizioni di enso neg., un getto alle medie latitudini molto ondulato (quindi di fatto il contrario di quanto avvenuto in inverno e in primavera).
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Matteo
La correlazione tra nino3.4 e amo è massima a 5 mesi di lag anche se il possibile rapido sviluppo di una nina potrebbe ridurre quest'anno il lag rispetto al valore medio in teoria dovrebbero ancora esserci diversi mesi di effetti del nino sulle temperature dell'oceano atlantico.
Mi domando che utilità possa avere chiamare un indice Atlantic multidecadal oscillation e poi calcolarlo in modo tale che comprende segnali che non sono multidecadali(come quello di un singolo episodio di el nino) ne si originano nel nord atlantico, Trenberth e Shea ad esempio hanno proposto una diversa definizione dell'AMO:
http://www.cgd.ucar.edu/cas/Trenbert...6GRL026894.pdf
Infatti ci siamo. 5 mesi, circa maggio.
In realta' bisognerebbe stare attenti anche all'IPWP a cui si correlano le anomalie dell'atlantico tropicale e questo ha avuto anche lui un massimo a maggio. SE non cala avra' molta difficolta' a calare la AMO, se comincia a cedere la AMO andra' giu di schianto xche' credo che siamo in fase di decellerazione della THC.![]()
Il nino è rimasto su valori moderati fino a Marzo e la cross correlazione è si massima a 5 mesi ma anche a lag superiori rimane comunque elevata percui è chiaro che inizierà il calo ma per il "crollo" in teoria ci vuole ancora tempo(supposto che si sviluppi una nina intensa).
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