Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Imho per la tua zona (come per il Nord Italia) sarebbe un Agosto a livello termico (sia
le max che le min) sulla falsa riga di Luglio.
Tra le tre decadi potrebbe risultare la prima più calda e stabile, visto che mi
aspetto una nuova risalita di aria calda dall'Africa sulle orme di quella della
seconda decade di luglio che potrebbe innescarsi il 31 luglio.
Ci saranno anche periodi instabili ad inizio seconda decade, debole instabilità
atmosferica tra fine seconda ed inizio terza, ma sopratutto una maggiore
instabilità a fine mese.
E occhio al dopo per chi non ama il caldo...
io sarò in Trentino a 1500 metri slm
mi auguro di beccare
fine prima decade temp.accettabili
seconda decade fresca e instabile
terza decade molto fresca e perturbata
che dite ho esagerato?![]()
Mare e spiagge i miei incubi peggiori
Winter Forever
Ciao, eccolo.
Intanto rispondo alla domanda del 3d.
Mi aspettavo un luglio stabile e caldo ma così davvero no, soprattutto al nord.
E soprattutto una fase più calda della norma nella prima decade a causa della caduta del getto in prossimità delle coste atlantico - portoghesi (cosa che si sta puntualmente verificando) ben visibile nelle proiezioni a breve - medio termine.
Rtavn601.png
Abbiamo invocato a grande voce l'"Africano" ....eccolo!
Per quanto riguarda le proiezioni per agosto...behal momento non ho motivi per sconsacrarle
anche se mi aspetto, affinchè si realizzino ulteriori modifiche dell'attuale panorama delle ssta, già in parte evoluto ma ancora non nel senso prospettato.
Ci ritorneremo comunque a breve![]()
Ultima modifica di mat69; 13/07/2010 alle 13:32
Matteo
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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