Le zone morte nostrane aderiscono alle coste: già a 50 metri dalla costa reinizia la vita.
Ragazzi, sempre una bacinella eh: naturale che la definizione non sia assoluta, ma espressa in rapporto agli oceani
Parlavamo di zone morte: ecco l'aggiornamento satellitare
dead_zones.jpg
Qui ad alta risoluzione
Del Golfo di Marsiglia ne ero già a conoscenza, ma che il Golfo ligure fosse così pasticciato (anche se siamo a grandissima scala, rende l'idea) non lo sapevo..
cosa potrebbe succedere a settembre se il mare resta così caldo? qui da noi l' unico periodo serio per i temporali è settembre ( e quando gli gira prima decade di luglio ma non quest' anno , e ovviamente novembre e maggio ).
Ho sentito un po tutti gli amici del nord dire , abbiamo avuto ts ma mentre noi staremo a bocca asciutta voi ve ne starete sotto temporali continui e accumuli degni del maggio appena trascorso in lombardia 8 da 200 a 300 mm ) .
Quanto c' è di vero? e soprattutto , cosa che più mi interessa , c' è relazione sia per i ts di origine tirrenica che per i ts del trimestre ottobbre-dicembre , con la temperatura superficiale dell' acqua ?
P.S. ieri sono stato in barca di mio zio , mi sono fatto un tuffo e l' acqua era un ghiacciolo .Anche se il tirreno effettivamente ha già raggiunto e superato i 29 °C.
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
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Ma perché stiamo parlando del Mediterraneo: se prendiamo come riferimento i 15°C, in inverno misurando la temperatura media giornaliera della massa d'aria sovrastante di quanto ci possiamo scostare?
10° massimo? direi anche meno,
una 0°C a livello del mare per una settimana sino ai mari centrali, alle nostre latitudini è cosa abbastanza rara.
al contrario, d'estate lo scostamento della massa d'aria superficiale da quei 15° raggiunge e supera i 20°C su un'area estremamente vasta.
Insomma se l'azione fredda invernale è limitata è logico che il Mediterraneo riesca a contrastarla abbastanza bene con la propria inerzia termica.
Esistono eccezione naturalmente, come i minimi raggiunti nelle grandi ondate di freddo tipo '85: naturalmente questi episodi sono più evidenti nell'Alto Adriatico e nei golfi.
D'altronde il freddo è associato a strutture dinamiche, ergo il rimescolamento è più efficace (interferenza di disturbo del raffreddamento stesso).
Al contrario d'estate il riscaldamento è associato a strutture statiche: quindi la maggiore penetrazione in profondità del riscaldamento.
Poi, ancora, il riscaldamento facilita la cappa superficiale: l'acqua calda galleggia, mentre il raffreddamento innesca subito moti verticali, giacché le lamelle d'acqua fredda aumentano di densità e si staccano dalla superficie richiamando acqua "calda" dal fondo e facilitando il rimescolamento.
L'azione dei freddi intensi alla lunga si fa sentire comunque: succede per esempio nell'Egeo dove l'azione continentale è molto più incisiva che, ad esempio, nel Tirreno.
Mare caldo non alimenta nessun tipo di temporali diffusi sul Tirreno nel semestre estivo:
strutture isolate possibili riguardano solo il mare aperto e al più la costa, in caso di penetrazione di correnti fresche.
Eventualmente, l'unico contributo potrebbe esserci in caso di flusso umido meridionale da correnti prefrontali: tipo fronte preautunnale che penetra nel Mediterraneo.
Allora lo scarto di HC può fornire quel quid di energia aggiuntiva al sistema, con sviluppo anche di sistemi convettivi (o linee di gobbi) modello autunno 2008.
Ad esempio come questo del 31 ottobre, con innesco di una linea precipitativa intensissima
31_pioggia_ita_24.png 31_rain24.png
oppure queste strutture (sul Lazio, sempre) fiorite in appena 2 ore, qualche giorno prima, il 29 ottobre (fu un periodo abbastanza piovoso...)
infrarosso7_2008-10-29 13 30 00.jpg
infrarosso7_2008-10-29 18 15 00.jpg
sk_04.jpg
Queste le SST
31_sst.png
Queste le SST in settembre
sst.gif
Ultima modifica di handyman; 19/07/2010 alle 17:39
+
30 ottobre.gif30 ottobre
28 ottobre.gif28 ottobre
29 ottobre.gif29 ottobre
italia_centro_precipitation_24.pngwfdsfdf.jpgpioggia_ita_18.pngsfuk.jpgshowforecast.cgi.png
questo per mettere alcune mappe e alcune radarate di quel periodo . e il peggio , s eben ricordi , doveva ancora venire . a fine nove,bre quando era caduto di tutto , ci aspettavano altri 300 mm a dicembre .che tempo meraviglioso.
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Abbiamo il precedente del 2003, non c'è in realtà una relazione diretta tra i temporali marittimi e l'acqua calda, per averli, servono comunque dei passaggi anche deboli di aria fredda in quota sopra il mare. Però, l'acqua molto calda può dargli più forza ai temporali marittimi. Il 25 agosto 2003 un temporale marittimo si formò di pomeriggio, arrivando verso sera sulle coste e su Roma
E che porto'queste supercelle !!!!!!!!!!!!!!!! Ostia-Dragona04112008(001).jpg04112008(002).jpg04112008.jpg
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Ancora me sto a sbellicà pensando a tutto quel che è stato detto per negare l'evidenza
che questa qui fosse una supercella , c'erano un paio di post strabilianti...
è stato quello un caso, forse unico, in cui valeva la pena di far polemica
Il temporale arrivò in Sabina, dove ero al lavoro, mezz'oretta dopo di Ostia...
si fece NOTTE durante il passaggio della Shelf, e i fulmini erano tipo 2 al secondo...
Fece un'oretta di acqua a secchiate... mi pare che al N.Salario (avevo ancora pluvio li...)
trovai 40 mm ....
Mi pare un Sogno quell'autunno... quell'Ottobre con 160 mm in TRE giorni...
Dicembre con 303 mm ....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Anche lo stesso inverno 2009-2010 ha avuto bassissimi valori di temperatura superficiale marina. Spesso lungo costa, su fondali di 10 metri per lunghe distanze dalla riva, si scende anche sotto i +10°C. Parlo della Sardegna, che alla fine è al centro del Mediterraneo Occidentale. Questo inverno ho rimpianto non poco l'inverno 2007-2008, quando entravo in acqua
Notevoli anche gli effetti dei fiumi che in inverno in condizioni di calma anticiclonica riescono a creare uno strato di acqua fredda, che resta isolato in superificie a causa della minore salinità, che compensa le basse temperature. Non ho mai fatto misurazioni precise, ma penso che un grande fiume possa estendere uno strato di 10 cm di acqua fredda per parecchie miglia a largo, in condizioni di calma.
Comunque durante questa mareggiata (iniziata sabato), che ha portato onde di oltre 2 metri lungo la costa Occidentale sarda, le carte hanno dato un rimescolamento, sul mar di Sardegna, che ha interessato localmente il tratto tra gli zero e i 15 metri.
Volevo inoltre allegare una carta che mostra le temperature in diretta alle varie battimetriche, lungo il 40°esimo parallelo nord, nel tratto di mare tra Spagna e Adriatico. Notiamo subito le influenze della costa nel favorire il rimescolamento tra strati, in una maniera simile a quella dei rilievi con la troposfera.
Mi piacerebbe anche chiedere ad handyman, se ha qualche informazione in più riguardo alle dead zone.
www.sardegna-clima.it sito dedicato alla climatologia e meteorologia della Sardegna.
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