Io mi riferivo al fatto che le incursioni da nord nord/est potrebbero prendere una via molto più occidentale rispetto a quella balcanica (lo zeitgeist metereologico di questa estate/inizio autunno). E non credo affatto ad un inverno zonale...forse la prima parte dell'autunno potrebbe esserlo (sull'Europa) prima metà di ottobre in un contesto di EA++, quando fisiologicamente il vpt tenderà a compattarsi,...ma quando inizierà a calare lo IOD e pacifico settentrionale in genere (da previsioni ncep)..![]()
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Dalle analisi che stiamo facendo da questa parte del mondo, emerge che il 2009/2010/2011 (in chiave futura il 2011... ovviamente !), l'indice MEI si correla molto bene con il 1969/1970/1971.
ESRL : PSD : Multivariate ENSO Index
Volendo, anche il 2008 risponde al 1968, con un episodio invernale analogo nella zona del sud est asiatico e Cina meridionale nel 1968 (freddo intenso e prolungato in Gen/Feb).After peaking six months ago at +1.5, it has dropped just about as fast as it can, and continues to correlate highest with 1970, of the 'analog' cases shown here. Given the continued drop in the MEI into strong territory, La Niña conditions are now guaranteed into 2011. In fact, the empirical odds are better than 50/50 that it will remain strong (in the lowest 10%-tile) through the next six months. Based on four out of six strong La Niña cases that continued right into the following winter, one can argue similar odds for at least weak La Niña conditions into the 2011-12 winter.
QBO e' un perfect match con 1970/1971. PDO e' in match con il 1970 (negativa, ormai possiamo dirlo...).
Dal punto di vista del numero di cicloni tropicali (west Pacific) e loro formazione, 1968/1969/1970 sembrano correlarsi molto bene, specialmente il 2010 con il 1970.
Anche le anomalie di ACE (Accumulated Cyclone Energy) paiono coincidere.
Niente a che vedere con il malefico 2006/2007, IOD e QBO totalmente diversi (2007 e' stato l'unico caso finora noto con ENSO- e IOD+ !).
Insomma, per me il piu' simile di tutti rimane il 1970/1971, con il 1998/1999 come seconda choice (QBO molto simile). E infatti le previsioni per i cicloni nel prossimo anno propendono per una stagione oltre il normale.
Just my 2 cents !
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...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com
Always looking at the sky...James says:
http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
Simone says:
holy s**t....
James says:
now that's something I'd like to film!!
Scusate, dimenticavo di menzionare che il SOI (anche se gia' incluso nell'indice MEI, vale la pena di sottolinearlo) e' fuori scala da mesi, questo si' che e' dopato ! Un coupling atmosfera/oceano che ha pochi precedenti:
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Effettivamente il 1970 risulta avere parecchie analogie con il 2010..
QBO; Nina moderata in nuscita da nino, sst..
sst 1.png
Io l'ho tenuto fuori dai giochi soprattutto per l'accoppiata (solar flux elevato - qbo+) anche se il 1971 è molto simile alla reanalysis 1965-1996.
E' iniziata la nina 2010-11
dec-feb 71.png
65-96.png
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Rispondo dopo altre 15 pagine....ma in questo periodo sono un po' latitante e il thread avanza a passi spediti (come la Nina?).
In buona sostanza, è quello che intendeva 4ecast nelle sue spiegazioni aggiuntive.
Cmq quando parlavo di energia che si accumula nel sistema, intendevo il fatto che *ogni* evento è accompagnato da cambiamenti nel flussi di energia.
Il Nino scarica energia termica in atmosfera soprattutto attraverso un'amplificazione dell'evaporazione e degli associati flussi di calore latente dalle zone oceaniche tropicali, andando a raffreddare in seguito le acque e, parallelamente, favorendo la convezione sulle aree oceaniche più calde. Il calore viene così trasmesso dagli oceani all'atmosfera (attraverso l'evaporazione), rilasciato sottoforma di calore latente (attraverso la condensazione) e redistribuito teleconnettivamente attraverso le avvezioni in atmosfera.
La Nina, all'opposto, favorisce una ricarica accumulando energia termica nell'oceano attraverso una riduzione dell'evaporazione e della convezione sulle più fresche acque oceaniche tropicali, favorendo così cieli più sereni e conseguente penetrazione della forte radiazione solare nelle acque superficiali oceaniche. Queste vengono in seguito riscaldate, ma il calore viene spostato da processi idrodinamici (ad es. dalle correnti o dalle onde Kelvin) e va ad accumularsi, di solito, nella parte più occidentale del bacino pacifico.
Ritornando all'inizio: c'è qualche elemento che forza questo sistema accoppiato oceano-atmosfera chiamato ENSO verso stadi e modalità nuove?![]()
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Ecco un altro elemento. L'anno scorso iniziava a fine primavera 2009 il Nino oceanico e l'atmosfera reagiva lentamente e con lag abbastanza lunghi (SOI in territorio negativo solo sostanzialmente da ottobre onward).
Quest'anno replica all'opposto, ma l'atmosfera reagisce molto più velocemente alle nuove condizioni Nina-like, quasi in contemporanea
Guardate il rally stocastico del GWO come scendeva velocemente in primavera...
http://www.sierraphotography.com/wxn...10_071510b.jpg
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Mi trovo daccordo e lo scorso mese postai una prima "overview" x l'autunno e inverno considerando solo 70/71, 98/99 e 2007/8: Uno sguardo al prossimo autunno e inverno « Global Warming, monitoraggio Clima
La considerazione che fai sul 2007 la trovo corretta e interessante.
Il 1964/5 e' interessante anch'esso e forse una occhiatina bisognerebbe darla.![]()
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