guarda adesso e' troppo tardi e non ce la faccio a rispondere(ho un po' di sonno)
ma quella del sole mi ha fatto proprio ridere(ti chiedo scusa)
gli effetti del sole sul clima mica sono instantanei..sarebbe troppo facile
il sistema e' molto piu' complesso..abbiamo avuto un secolo con il sole molto attivo e secondo te bastano 3 anni adesso per vedere gli effetti?
un po' di pazienza,ci vorranno molti cicli deboliintanto gli inverni in Europa stanno cambiando..e' probabile che alcuni indici teleconnetivi risentono della bassa attivita' solare..
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l'IPCC ha fatto delle previsioni sull'aumento della temperatura e sono risultate sbagliate..
MENO CALDO DEL PREVISTO – Ma non è l’unico dubbio sulle stime e sull’andamento futuro del riscaldamento globale – che nessun scienziato autorevole in materia mette più in discussione. In uno studio che sarà prossimamente pubblicato dal Journal of Climate, rivista dell’American Meteorological Society, si evidenzia che, in base ai modelli attuali, dall’inizio dell’era industriale a oggi l’immissione nell’atmosfera di anidride carbonica avrebbe dovuto provocare un aumento della temperatura ben più alto di quello effettivamente registrato. Rispetto alla quantità di CO2 emessa, la temperatura sarebbe dovuta aumentare di 3,8 gradi Fahrenheit (2,11 gradi Celsius), invece è aumentata di 1,4 gradi Fahrenheit (0,78 °C). Secondo gli autori dello studio, guidati da Stephen Schwartz del Brookhaven National Laboratory, ciò è dipeso dall’interazione di due fattori:
1 – la Terra è meno sensibile all’aumento dei gas serra di quanto ipotizzato
2 – la riflessione dei raggi solari dovuta al pulviscolo atmosferico sta facendo diminuire il riscaldamento."
meinung blog
ci sarebbero tante cose da dire..purtroppo ho poco tempo..
Ultima modifica di bora71; 25/12/2010 alle 09:41
Dice Franco Prodi, già direttore dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr che da 40 anni si occupa di clima:
Non sono negazionista né catastrofista ma la scienza sa ancora troppo poco dell’evoluzione climatica e i nostri modelli, quelli dell’Intergovernmental panel of climate change (Ipcc), sono nella loro infanzia. Questo non significa che il clima non può peggiorare. Anzi, proprio perché non è lineare ed è scarsamente prevedibile, il futuro potrebbe essere peggiore delle peggiori previsioni. Bisogna però evitare che di clima parlino solo gli economisti, gli agronomi o qualsiasi incompetente di passaggio.Spiega Prodi a proposito del vertice di Copenaghen:
A Copenhagen mica ci vanno gli scienziati del Cnr, ci vanno quelli che ha nominato il ministero…Adesso il filone dominante è quello dell’ “adattamento”, ossia si deve correre ai ripari per rimediare a un cambiamento climatico in atto. E si prende come dato di fatto un rapporto (quello dell’Ipcc, NdR) di scenari possibili. Ma se non siamo neppure certi se sarà di 1 grado o di 8, che genere di previsione è mai possibile? Si discute soltanto di “principio di precauzione”. Ricordo una discussione che feci con mio fratello Romano, quando era presidente del Consiglio. Lui sosteneva che il politico deve comunque prendere in mano il problema e provvedere. Io gli risposi che la conoscenza scientifica, quella vera, si ha soltanto con una spiegazione e una previsione. Questo mi hanno insegnato all’università. La spiegazione e la previsione sul clima, oggi, non ci sono.Perché non si conoscono le nubi, la loro variabilità per effetto indiretto dell’aerosol (particelle e corpuscoli in sospensione in atmosfera, ndr), gli effetti diretti dell’aerosol stesso sui bilanci di radiazione… La CO2 influisce, ma lo stesso fa il metano. Se uno prende un modello di radiazione e l’adatta alla CO2 “vede” il riscaldamento, ma poi bisogna tener conto di tante altre variabili e incognite.
Ecoblog it
Visto che si cita il CNR, buona lettura e buon Natale a tutti (è un po' lungo ma in Italiano)
http://www.isac.cnr.it/documenti/ISAC-Clima.pdf
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
sono cose che si sapeva..cosi come tutti sanno cosa dice l'IPCC
penso anche che qui nessuno neghi il GW..semmai i dubbi sono sulla sua intensita' e sulla sua causa..
l'importante e' rendersi conto che certezze ce ne sono poche..sono solo delle ipotesi..l'IPCC e il CNR non sono la bibbia..possono sbagliare anche loro come abbiamo visto negli anni 90..
siamo sicuri che in passato(la Terra e' vecchia) i ghiacciai e i ghiacci dell'Artico non si siano mai sciolti?(peccato che non si parli mai dei ghiacci antartici)
secondo me sono dei cicli e che in futuro andremo verso una lenta e graduale diminuzione delle temperature globali..vedremo
buon Natale anche a te![]()
Allora,
Andiamo con ordine:
Innanzitutto, buon Natale a tutti e grazie a Giorgio 1940 - in realtà sono una vecchia conoscenza, visto che commentavo sporadicamente prima di partire per gli Stati uniti, ahimé 4 anni fa...
Per:
Ricordo vari divulgatori esagerare, ricordo anche addirittura giuliacci dire che la temperatura non è mai aumentata a questo ritmo (ma quando mai?!?), ma non è questo il punto:
Per Bora71:
Non capisco cosa ci sia da ridere sui cicli solari, visto che ricordo un articolo apparso su un recentissimo numero di Nimbus che mostrava una flessione nell'attività solare negli ultimi decenni: non stavo parlando di 3 anni, e l'avevo anche sottolineato. Mi dispiace non riuscire a postare alcuna grafico a riguardo.
Sulle proiezioni dell'IPCC, sarebbe più chiaro se postassi la stima dei loro errori, per ora io posso ricordarti come l'IPCC ha sottostimato la ritirata del ghiaccio marino artico (Arctic Ice Retreating 30 Years Ahead of Projections) e l'aumento del livello marino (RealClimate: Sealevelgate). Se poi qualche Mario Tozzi di turno va in giro a dire che Milano sarà sott'acqua in men che non si dica, non è certo colpa dell'IPCC
Su Prodi, non dice assolutamente che la teoria del cambiamento climatico è "tutta da dimostrare" come asserisci. Anzi, dice il contrario!
Ma nella seconda citazione che hai fatto dice che le politiche poposte dall'IPCC non sono giustificate in base alle conoscenze attuali. Sono pienamente d'accordo nell'aprire un dibattito sul tema: ma sulla scienza, di nuovo, c'è ben poco da dire. Non è certo attaccando il working group 1 dell'IPCC come una congiura comunista che miglioreremo la coscienza pubblica, il dibattito e le proiezioni per la temperatura futura.
Anche qualche articolo in Italiano
Climalteranti » L’ Artico senza ghiaccio
Climalteranti » Realclimate - ITA
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
a mio parere, questo dibattito filosofico dovrebbe avere spazio in un forum di filosofia, non di scienza.
il fatto che la temperatura globale sia cresciuta (a proposito: il dato Ipcc 2007 è esattamente "T globale superficiale cresciuta di un range che va da 0,56° a 0,92° C dal 1906 al 2005") è, appunto, un fatto.
e il fatto che il 2010 è stato, finora (o meglio fino a ottobre), il più caldo dal 1880 al pari del 1998 è, appunto, un fatto.
perchè se la Noaa, nel suo comunicato del 18 novembre, dice "The first 10 months of 2010 tied with the same period in 1998 for the warmest combined land and ocean surface temperature on record" (www.noaanews.noaa.gov/stories2010/20101118_globalstats.html), io come lo devo tradurre?
devo tradurlo come "i primi 10 mesi del 2010 sono stati i 10 mesi più caldi dall'inizio delle misurazioni ufficiali al pari del 1998", o forse sbaglio io?
allora, visto che qui si parla del "cosa è avvenuto" e non del "cosa avverrà", e visto che non si discute della "causa" del Gw ma del fatto che esista un gw..
potrebbero, i signorini "scettici" (che poi sono di solito più fideisti che mai...), lasciare che si possa discutere un po' di scienza, e andare a fare la loro filosofia in forum filosofici o magari in dibattiti riguardanti ciò che è in dubbio e non ciò che è certo?
le opinioni hanno tutte lo stesso valore, si. ma i numeri sono oggettivi. devo forse pensare che la Noaa non prenda in considerazione l'effetto isola di calore?
ma via.
questo, già linkato poco sopra e che rilancio, è il documento sul cambiamento climatico del centro Isac-Cnr, il suo "position paper" ufficiale. invito anch'io tutti alla sua lettura approfondita, perchè una cosa è il parere di un singolo (sia pure autorevole), ben altra cosa è la posizione di un organo scientifico:
http://www.isac.cnr.it/documenti/ISAC-Clima.pdf
se poi al bar dello sport lo mettono in dubbio, la scienza climatologica va avanti lo stesso.
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