Scusami eh, ma mi sembri legermente "sopra le righe" con questi toni.....a parte questo, c'è modo e modo di dire le cose: potrei tendenzialmente essere d'accordo con te (in effetti carissimo Fabio, è statisticamente molto probabile che da metà febbraio ad inizio marzo il sud/centrosud solitamente vada incontro al periodo invernale migliore) ma hai un modo di controbattere che definire "arrogante" è poco.
Fine polemica!
Ritorniamo in tema...grazie per la collaborazione.
Hai perfettamente ragione caro EvenUna previsione centratissima sin dalle prime pagine di questo stupefacente TD
Magari però,mentre io ho avuto un paio di dubbi sull'analisi iniziale,tu c'hai sempre creduto senza nessun cedimento....Sicuramente uno dei migliori in campo(e secondo me,per lungimiranza e costanza,il migliore quest'anno)
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Davvero lungimirante in un percorso minato da mille varianti....
Ho soltanto un piccolo punto di divergenza ma te lo dico dopo.
Se si arriva poi a quanto affermi (3a pulsazione aleutinica ed incipit dello split) allora davvero complimenti.
Ma come ci si potrebbe arrivare?
Vediamo.....
Abbiamo notato che in queste ultime 2 settimane circa la pulsazione aleutinica troposferica ha perso un pò del suo smalto e il forte riscaldamento tuttora presente in stratosfera oltre grossomodo il 50° parallelo ha assunto carattere di onda stazionaria e che contribuisce a disturbare notevolmente l'attività del vps.
Domandiamoci perchè i contributi tropicali in troposfera dell'onda di calore siano venuti meno.....
E' cosa molto consueta che nelle fasi consolidate e più mature di un regime Nina like, il Pacifico settentrionale tenda a divenire di fatto tutto preda di anomalìe negative confondendosi in un tuttuno con la zona PDO ( negativa mediamente a cadenza decadale).
I forcing polari perdono consistenza e il PNA index tende a neutralizzarsi e a stabilizzarsi mediamente in area neutro/negativa favorendo un'ondulazione medio - bassa.
Per ripartire un'ondulazione pacifica che vada ad incidere fino alle regioni polari ma che soprattutto vada a dissestare l'attività del vortice polare delocalizzandolo (o splittandolo, se in concorso con altro forcing) occorre pertanto un nuovo riscaldamento troposferico e che questi incida su una colonna già disturbata:
Nel nostro caso abbiamo a favore il secondo elemento:
ecmwfzm_vt1_f240.gif
Ma il primo ovvero il riscaldamento troposferico?
I primi 2 input aleutinici sono partiti se ricordi bene nel momento in cui il SOI index era molto intenso e, diciamo anche per correttezza, quando le SSTA nord pacifiche erano un pò meno "estreme" specialmente a W.
Mentre il primo era scappato via con le correnti zonali disassando l'asse del vp il secondo aveva inciso in area subpolare ed è grazie a questo che tuttora i disturbi in strato sono così intensi.
A questo punto la domanda (e il contestuale dubbio), posto che non vedo una grande differenza dal punto di vista termico attualmente tra le varie regioni dell'Enso, non è che per caso sarebbe invece meglio un'intensa pulsazione che nuovamente parta dalle coste occidentali del Pacifico tropicale esaltata dall'accumulo di anomalìe positive stazionarie in prossimità dell'Australia ed esaltate da una nuova intensificazione del SOI index? (peraltro mi pare nuovamente incrementato il gradiente barico Thaiti/Darwin)...e questo forse farebbe un pochino a pugni nel "tifare" almeno in questa fase per la versione east della Nina?
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Matteo
Avevo un idea forse poco "sostenibile" direte voi, ma i forcing troposferici li avrei
visti maggiormente da parte atlantica e dal continente euroasiatico, invece che da
parte aleutinica, almeno come intensità. Se ho tempo stasera posto qualcosa in
proposito...![]()
Non ho tempo di leggere niente oggi e me ne dispiaccio.
Intervengo solo velocissimamente per dire che mi aspetto anch'io il 3° split stagionale a cavallo di metà mese a seguito di un'azione stavolta congiunta di Stratosfera e Troposfera.
Bye
i modelli sembrano intravedere blocking più ad est già da un bel pò..
eventualmente lo split da voi ipotizzato prenderebbe le strade già viste o si potrebbe attendere un affondo più orientale?..anche se, a quanto ho capito, se non sbaglio Montel dice che non è detto abbia un asse favorevole per noi (Italia)
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Qualche incertezza,ma sembra che per meta' mese si torni in territorio positivo....con Nao debolmente negativa(lasciatemo dire...finalmente)
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Non potrebbe essere che, dato il parziale ricompattamento del VP, a fine prima decade, si arrivi all'eventuale terzo split o anche solo bilobazione, con modalità diverse?
Mi viene in mente la possibilità che questa volta il lobo principale non sia Siberiano ma Canadese e che quindi il forcing atlantico possa essere non più verso la Groenlandia ma più ad est
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