Secondo me si potrebbe lanciare degli allarmi per il bacino Mediterraneo,rischio
idrogeologico pesante e diffuso ahimè, ahinoi...
Institute of Meteorology: Physics of the Middle Atmosphere - ECMWF analyses and forecasts November 12 2010 12 UTC
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E credo continueremo così fino alla fine della terza decade.
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Grazie ragazzi
Ora il PNA va nettamente in territorio negativo e la fascia delle alte pressioni cambia "forma".
Il disturbo aleutinico (che ricordiamo nasce a W nel Pacifico tropicale) si mantiene ma si "sopisce".
La circolazione di Walker sposta i suoi massimi di convezione un pochino verso est mentre la fisiologica attenuazione del SOI rende più apprezzabile la versione east della bambina. La circolazione oceanica nell'emisfero nord del Pacifico andrà verosimilmente a scaldare la zona cd. "Namias"
Qui la spinta altopressoria verso le regioni subpolari tenderà a mantenersi ma a regimi più bassi favorendo un parziale coricamento dell'hp aleutinico a latitudini medio alte tali da configurare appunto una progressione del PNA in territorio negativo.
Ma l'incipit in Atlantico sarà cmq arrivato a configurare una diversa struttura al vp e a seguire al vps.
A questo punto sarà da seguire attentamente non tanto la wave 1 quanto la 2 in quanto sembrano esserci i presupposti per un massiccio trasporto di calore e le SSTA Atlantiche sembrano appoggiare questa prospettiva....
Se la pulsazione Pacifica resta a fuoco debole moderatomentre quella Atlantica potrà divenire protagonista non è peregrino ritenere che le grandi linee proposte nel fanta gfs12 abbiano presupposti non campati per aria soprattutto per quello che riguarda la retrogressione dei minimi di gpt dall'area centrale della siberia verso la Russia che potrebbe vedere un brusco passaggio nell'arco di 10/15 gg da temperature primaverili a valori rigidamente invernali.
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Matteo
Matteo
Matteo
Caro Mat le carte stamattina sono inaspettatamente impressionanti anche a distanze non troppo siderali.
Gem e Reading sono "fortine".
E francamente non mi sarei aspettato un "accorciamento" delle tempistiche in questione.
Sul discorso del forcing aleutinico, che sembra rinnovarsi sempre con magintudo media, penso che abbia il merito di mantenere una buona vorticità del canadese contenendo così la zonalità in atlantico....
E gli spaghi di mosca vanno pesantemente giù...
Aggiungo e qui chiudo che gli ultimi due pannelli di Reading in area Siberia -Alaska sembrano i prodromi di un'altra forte pulsazione calda...
Carte da pre-split....
poi magari il Vp accellerà su di uno split....e li ridiamo...e ridono pure Even e Cloover...
buona domenica!
Niente male questa extra-long:
Rtavn3842.png
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ecco la risultante dei forecast NCEP in bassa strato che mettono in evidenza l'intensità della pulsazione Atlantica:
gfs_z100_nh_f240.gif
E adesso volendo dare un continuum al discorso ponendo come presupposto che le conferme dei GM su queste prospettive diano ragionevole credibilità a questa evoluzione l'interrogativo è: convergenza o divergenza del getto polare?
Parrebbe prevalere la divergenza in uscita dagli States ma poi?
E' sufficiente un'onda medio-corta lasciata a questo punto all'ondulazione delle medie latitudini a strutturare bene il blocco?
Può il J-S alle medie latitudini "camminare" teso al pari dello scorso inverno oppure ondulando creerà condizioni di blocking assai più coriacee?
Queste le attuali SSTA e in queste vedrei la differenza tra il getto sparato (dello scorso inverno) e semplici "tunneling" (vero Andrea?)
sst_anom.gif
Matteo
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