Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Ho fatto bene (merito più dell'età che del resto) a tenermi sul vago circa la durata della fase continentale (quella di fine anno) e anche se continuo a ritenere che siano di scarso supporto le attuali anomalìe negative presenti a ridosso dell'Europa settentrionale, c'è da valutare attentamente il notevole wave train sul jet stream polare che a breve partirà per merito delle persistenti anomalìe in capo alle ssta pacifiche ed Atlantiche "eccitate" notevolmente dagli spostamenti e dagli assestamenti operati dal vortice polare.
La fase che vedrà il graduale aumento dell'AO index:
ao.sprd2.gif
sarà anticipato dai movimenti e dallo spostamento delle masse facenti capo al vp dall'area pacifica verso la fascia polare:
gfs_z100_nh_f48.gif
La prima reazione ondulatoria è visibile nella sollecitazione della wave 1 e temporaneo aumento del PNA index:
pna.sprd2.gif
Lo stesso forcing pacifico che grazie all'andamento ondulatorio imposto dalla zona PDO neg. va decisamente a ricreare i presupposti per una migrazione dei minimi di gpt verso l'area canadese:
gfs_z100_nh_f144.gif
Il conseguente calo pressorio porta ad un leggero sussulto della NAO che benchè tendente al rialzo trova poi il suo fisiologico ostacolo nel tripolo neg.
Il mantenimento dell'AO index in territorio di lieve negatività e dagli indici parziali nelle condizioni sopra descritte è il miglior predictor circa il mantenimento dei forcing necessari al mantenimento di una fase circolatoria idonea all'arrivo di fredde masse d'aria continentale verso la ns. penisola mentre il crollo di tali indici segnerà una nuova crisi del vp che sembrerebbe ad oggi posticipata....![]()
Matteo
Matteo, credi che la possibile presenza di un lobo Canadese più consistente rispetto alle precedenti bilobazioni/split, nella prossima, se andasse in porto, si possa avere un blocking meno groelandese e quindi assistere ad una retrogressione su suolo europeo che parte più orientale quindi con magnitudine del gelo ben maggiore?
non dico della magnitudine di un Gen87, ma tipo quella di un Dicembre 2006 o Marzo 2005
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Ti rispondo sperando di aver bene inteso il tuo quesito.
Per la realizzazione e il mantenimento di una configurazione che credo di aver intuito (tu intendi una retrogressione bassa e quindi una maggior invadenza altopressoria atlantica distesa verso il Nord Europa e quindi non troppo alta e permanenza di correnti da Est) è necessario un disturbo moderato al vp (con magnitudo AO in sostanza nn lontana dalla neutralità e NAO legg. neg.) con tendenza alla successiva risoluzione del forcing canadese e dell'onda lunga in uscita dagli States.
Questo tuttavia presuppone più propriamente disturbi al vp di carattere transitorio con pronta ripresa delle velocità zonali.
Ho sottolineato sopra la possibilità di retrogressioni continentali coincidenti con una nuova tendenza da parte del vp a bilobare ma avente carattere transitorio proprio perché ad oggi mi pareche la successiva ulteriore evoluzione non vada nel senso della ricomposizione del vortice ma verso un suo nuovo dissesto.
Il forcing pertanto indotto da un rinvigorimento del polo canadese del vortice polare, a causa delle ben evidenti e persistenti anomalìe oceaniche può solo in una prima fase favorire un’evoluzione in Scand+ ma di breve durata.
Un passaggio transitorio verso un probabile movimento retrogrado dell’alta pressione verso una nuova struttura di blocco nei meridiani centrali dell’Atlantico.
Sono peraltro le stesse SSTA nei pressi dell’Europa e della stessa scandinavia a rendere poco credibile il mantenimento ivi di una figura stabile di hp...
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Matteo
davo per acquisita la fase di retrogressione del blocco, mi riferivo invece alla prima fase, proprio quella del momento della bilobazione o split, ossia con l'asse Aleutine-Atlantico passante per il mare di Barents (o più vicino) piuttosto che sulla Groenlandia orientale, in modo da avere una retrogressione con gelo di una magnitudo maggiore (leggasi anche con lobo russo-siberiano secondario e non principale), il tutto a prescindere se poi vada bassa o alta.
gli anni citati era solo per dare un'idea delle isoterme in retrogressione
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Magari sull'Islanda?
Aggiungo questo schema per rappresentare meglio gli step:
ao.sprd2.gif
Matteo
Si anche Islanda, cmq più orientale rispetto ai precedenti.
la cosa che me lo fa pensare è lo step precedente alla bilobazione, sui meridiani centrali europei, ovvero il passaggio attraverso un blocco continentale prima ancora che atlantico, sul finire di Dicembre, o se vogliamo euro-atlantico.
quindi una sequenze del tipo
- azione fredda balcanica verso il mediterraneo centrale
- erezione su EA/EuropaOccidentale -> pesante retrogressione dal M. di Barents verso SW (magari alpi orientali e non francia)
- retrogressione del blocco e discesa artica sui meridiani centrali ed occidentali sin nel mediterraneo
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Matteo, in GFS 12z si vede più o meno l'asse che intendevo io, forse un po troppo estremizzato verso est sul comparto siberiano, da cui ne scaturisce una eccessiva strozzatura, poi vabbè il run è monstre ugualmente...anche se con dinamica finale diversa
gfsnh-0-276.png
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Confermato un tracollo dell'AO verso i primi di Gennaio. Purtroppo non credo la soluzione sia Orientale, ma Centro-Occidentale...però mai dire mai![]()
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