Se vi interessa faccio un breve sunto sui grandi inverni torinesi della seconda parte della PEG, attraverso estratti presi dal libro "Il clima di Torino" di L. Mercalli
Ometto volontariamente dati sulle altre stagione, perchè non ho voglia di terminare l'anno prossimo
Iniziamo con gli inverni del Minimo di Maunder e del '700
- nevica 144 volte tra l'inverno 1673-74 e l'inverno 1680-81 (non è chiaro se l'autore si riferisca ai soli giorni in cui la neve ha attecchito al suolo o anche ai giorni di neve senza accumulo.......nel primo caso sarebbe un evento eccezionale e mai più ripetuto, ma anche nel secondo sarebbe notevolissimo)
Degni di nota sono il gennaio 1676, con gelo fino a -18.3, e il nevosissimo gennaio 1679, in cui a Casale Monferrato la neve al suolo raggiunse l'altezza di tre braccia (180 cm, altezza mai più raggiunta in seguito)
In certi inverni del '600 e del '700 è attestato l'uso delle slitte per le vie della città
1683-84 e 1694-95: inverni gelidi, caratterizzati dall'anticiclone termico esteso dalla Siberia all'Europa occidentale e da una depressione semipermanente in Mediterraneo
Il primo risulta il più freddo degli ultimi 500 anni in Inghilterra
1708-09: è un mostro sacro......in diverse zone d'Europa è il più freddo degli ultimi 500 anni, contendendosi il primato con altri mostri come il 1407-08, alcuni altri inverni del '400, il 1564-65, il 1683-84, il 1739-40, il 1829-30
Si stima che in gennaio la temperatura abbia toccato i -28 nella campagna nei dintorni di Torino e i -35 in alcune località padane notoriamente fredde
1715-16 e 1716-17: inverni molto nevosi, l'innevamento al suolo inizia a dicembre e termina, senza interruzioni, a marzo
Anche se occorre dire che quel periodo fu caratterizzato da un ciclo più mite, come nel caso del 1714-15, 1718-19, 1720-21
In numerose occasioni gelo e neve irrompevano a primavera inoltrata (nel 1716 nevica intensamente il 20 aprile.......neve addirittura il 1 maggio 1714, mista in città, con accumulo fuori città)
Le estati invece tendevano ad essere calde e siccitose.......spesso si avevano condizioni di deficit idrico da maggio all'autunno, specie nel periodo 1710-40
A questo punto c'è una lacuna nei dati, quindi passo alla serie strumentale, che parte dal 1753
Ecco la carrellata
Inverni 1752-53, 1753-54, 1754-55: inverni da primati.......il 1754-55 è quello che gode della media trimestrale delle medie giornaliere più bassa della serie (-1.8 di scarto), il 1753-54 è il terzo più freddo, gennaio 1755 è il gennaio più freddo in assoluto (media di -5.6......media di -10.9 la prima decade)
Nel gennaio 1755 la minima assoluta è di -18, fino a -25 in campagna
25 gennaio 1758: massima di -9.2, una delle più fredde
16-17 ottobre 1758: neve a quote collinari (5-600 m)
12-14 marzo 1763: irruzione artica eccezionale per la stagione.....neve il 12 e il 13, con massima di -4.5 il 13 (la più bassa in marzo)......il 14 scende a -8.5
gennaio 1767: con una media di -4.7 è il secondo più freddo.......5 giorni di neve, ma non è precisata la quantità
18-21 aprile 1767: neve il 18, gelate nei giorni seguenti
4 maggio 1770: neve sulla collina di Torino
20-21 aprile 1772: temporale nevoso il 20, forte gelata il 21
gennaio 1776: mese eccezionalmente nevoso attestato dai documenti dell'epoca.....purtroppo manca il dato quantitativo
inverno 1784-85: -1 dalla media, la neve compare in 27 giorni con o senza accumulo......nevicate eccezionali sulle Alpi
Il 2 marzo si raggiunge la minima più bassa della serie per marzo (-11.6), forsepunte di -15, -16 in campagna(bisogna precisare che spesso i termometri erano collocati ad un altezza di diversi metri dal suolo, di conseguenza le minime erano sovrastimate anche di 3-4 gradi)
E' l'effetto dell'irruzione fredda del 28 febbraio che ha portato un potente blizzard padano
29 ottobre 1785: minima -2.5 sovrastimata (stima -6)
6 maggio 1786: brina al suolo
30-31 ottobre 1786: precoce nevicata sulla pianura piemontese
maggio 1787: ben 6 segnalazioni di brina, tra cui nei giorni 30-31 e 1 giugno
23 maggio 1788: brina
26 dicembre 1788 - 10 gennaio 1789: una delle più intense ondate di gelo della serie
Le temperature toccano i -22 in campagna
Nell'intero periodo cadono in tutto 33 cm di neve farinosi (frutto delle nevicate del 26 dicembre e del 3-6-8-10 gennaio)
La temperatura non sale mai sopra lo 0 nell'intero periodo
1-4 aprile 1790: neve a più riprese per un totale di 10.8 cm, -3.3 di minima il 4 (la più bassa di aprile)
8 marzo 1791: temporale di neve con 5.4 cm......dalle segnalazione sembra più neve tonda che neve classica
15-17 giugno: le brinate più tardive attestate nell'intera serie: 5.0 il 15 giugno (stima 0 gradi), 6.6 il 17 (stima 2 gradi)
Ricordate cosa vi ho detto a proposito della collocazione dei termometri
1-2 ottobre 1791: brina al suolo
17 febbraio 1792: blizzard padano...neve abbondantissima con T a -6.9
19 settembre 1792: brinata eccezionalmente precoce con T moderatamente positive (stima 2 gradi)
inverno 1794-95: media a gennaio di -4.1 (terzo posto)
Nella stagione cadono 91 cm, la minima assoluta è di -18.1
25 febbraio - 10 marzo 1796: al termine di un inverno mite si registrano 12 giorni con caduta di neve per un totale di 70 cm, di cui 5 con accumulo
Esse sono avvenute tutte in condizioni di temperatura al limite
26 aprile 1796: pioggia mista a neve con 3.1, mentre in collina è abbondante
24 dicembre 1799- 2 gennaio 1800: parentesi gelida in un inverno mite
Dopo la neve del 20-22 dicembre (22 cm), inizia una poderosa ondata di gelo, con minima assoluta di -16.8 il 2 gennaio
A domani per la parte dell'ottocento
Ecco gli inverni e gli altri episodi freddi della prima metà dell'800
1-2 maggio 1803: primato di freddo a maggio (2.5 in entrambi i giorni, ma a diversi metri dal suolo.....T reale stimata -2/-3)
inverno 1804-05: quarto più nevoso della serie, con 155 cm caduti tra il 6 dicembre e il 19 febbraio: T a -1.7 dalla norma
24 aprile 1806: minima a 0.0
marzo 1808: con una media di 4.1 è il secondo più freddo, dopo quello del 1754
Neve il 27, minima a -4.4 il 28
19 ottobre 1808: minima a 0.6 a diversi metri dal suolo (stima -5)
inverno 1808-09: dicembre e gennaio molto freddi (entrambi 0.8 di media), febbraio mite (6.1)
Dicembre 1808 è il mese più nevoso della serie nivometrica, che parte dal 1783, a pari con il dicembre 1844......l'altezza massima del manto è stimata essere di 87-90 cm, raggiunti il 24 dicembre, compatibili con i 90 del 1844
Il cumulato mensile è di 128 cm, esattamente come il dicembre 1844, mentre quello stagionale è di 161 cm, tale da far collocare l'inverno al secondo posto come neve complessiva, dopo il 1883
Il freddo sotto Natale è intenso.......il 22 dicembre la minima è di -17.5, con punte ben al di sotto dei -20 in campagna
aprile 1809: il più freddo della serie (7.9, ben 4.9 inferiore alla media)
Deboli nevicate sono segnalate il 5 e il 7,8,9, mentre intense gelate si verificano il 13, 14 e 21, compromettendo la fioritura dei ciliegi
estate 1809: la prima di una lunga serie di estati fresche, le fragole non maturano che a giugno, il grano non ingiallisce......l'inclemenza del tempo prosegue in autunno, con brinate che arrivano precocemente, già dal 30 settembre.....la vendemmia è un fallimento
anno 1810: il più piovoso della serie con 1753 mm (le Alpi di NW hanno sicuramente toccato i 3000-3500 annuali), si segnalano alluvioni a maggio (tot. mensile 564 mm) e a settembre.......l'estate è fresca e straordinariamente piovosa
26 ottobre 1810: acquaneve all'alba
gennaio 1812: T media di -2.9 (-5.6 dalla norma), la minima assoluta è di -16.3 il giorno 8
Vengono sospesi i lavori di costruzione del Ponte Vittorio Emanuele I sul Po, ripresi solo il 17 febbraio, durante una fase mite che interrompe il gelo
26 settembre 1812: brina con 2.4 gradi
estate 1813: la più fredda della serie, con una T di -2.9 dalla media
La massima assoluta è di 30.3 il 30 luglio, la minima è di 8.1 il 30 agosto
inverno 1814: gennaio e febbraio freddi (rispettivamente -0.5 e -1.7)
Inverno freddo e secco, a causa della prevalente circolazione continentale
L'intervallo più freddo intercorre tra il 31 gennaio e il 6 febbraio, con minima assoluta di -14
estate 1816: mentre nel N America e nel N Europa è ricordata come "l'anno senza estate", al N Italia il tempo è più clemente
Estate asciutta e ventosa, a causa della prevalente circolazione da NW favonica......la pressione media è di 1012 hpa, la seconda più bassa della serie (in estate!!)
Da segnalare che nevica in diverse occasioni fin sotto i 1000 m di quota sui versanti esteri delle Alpi
estate 1819: la più piovosa della serie a Torino, con 585, 6 mm
inverno 1823: all'interno di una serie di inverni miti e scarsi di neve, iniziata nel 1817 e terminata nel 1825, il 1823 è freddo (-2.8 dalla media) e molto nevoso (126 cm stagionali)
Lo strato tocca i 62 cm il 16 febbraio 1823
giugno 1824: il più freddo della serie (-4.4 dalla media)
15-18 maggio 1825: due impulsi freddi, con neve in pianura nei dintorni della città, gelate nei giorni seguenti
gennaio 1826: 55 cm di neve e minima assoluta a -14.3
Con l'inverno 1825-26 (77.6 cm stagionali), inizia una lunga serie di inverni nevosissimi che, quasi senza interruzione, proseguiranno fino al 1845
29-30 aprile 1826: brina
7-12 febbraio 1827: 6 giorni di neve consecutivi (in tutto 54 cm.....il totale stagionale è di 80.8 cm)
inverno 1828-29: 122 cm caduti tra l'8 novembre e il 2 marzo....la media termica è di -1.9 dalla norma
Il manto perdura ininterrottamente dal 5 gennaio al 23 febbraio
7-11 ottobre 1829: neve a quote collinari e successive gelate
inverno 1829-30: è questo un'altro mostro sacro in tutta Europa (in alcune zone più freddo del 1708-09)
La situazione barica è dominata dall'HP termico esteso dalla Russia all'Europa occidentale e da una depressione semipermanente in Mediterraneo, all'origine di continue retrograssioni antizonali
Nella stagione spiccano i due intervalli molto freddi dall'1 al 12 gennaio (il 12 minima estrema di -16.6, con punte ben inferiori ai -20 in campagna) e dal 28 gennaio al 4 febbraio (massima più bassa della serie il 1 febbraio con -10.9)
In tutto cadono 144 cm che, grazie alle temperature ininterrottamente rigide, durano al suolo per ben 85 giorni consecutivi (6 dicembre - 28 febbraio)
Inverni 1830-31, 1831-32, 1832-33: abbastanza nevosi con rispettivamente 72,78,51 cm
25 aprile 1833: neve tonda durante un rovescio
inverno 1833-34: mite, ma piuttosto nevoso grazie alla persistente circolazione atlantica (60 cm stagionali)
Va segnalata la più abbondante nevicata accaduta durante il mese di aprile (28 cm di neve il 13-14 aprile)
estate 1834: la seconda più piovosa con 583.6 mm
1 dicembre 1834 - 7 gennaio 1835: in 37 giorni su 38 è segnalata brina al suolo
Inverno secco e poco nevoso
Inverno 1835-36: 98.1 cm stagionali, epocali nevicate sulle Alpi
L'autunno 1835 e la primavera 1836 sono freddi
Inverno 1836-37: 96 cm stagionali, minima assoluta di -15.9 il 2 gennaio 1837 (il 25 dicembre 1836 è un Bianco Natale)
primavera 1837: -3.6 dalla norma, la più fredda in assoluto
Il 23 maggio è una giornata eccezionalmente fredda (pioggia con estremi 4.6 e 6.4, mentre nevica al piano nel cuneese)
Inverno 1837-38: degno di nota per i 30 giorni di neve con accumulo di almeno 1 cm (l'inverno con più episodi nevosi in assoluto) e per i 155 giorni che intercorrono tra la prima nevicata e l'ultima (18 novembre - 21 aprile.......l'intervallo di tempo maggiore tra la prima e l'ultima nevicata stagionale)
Cadono 132 cm stagionali e il manto perdura al suolo ininterrottamente dal 3 gennaio al 10 marzo
La T è di -2.7 dalla norma
Inverni 1838-39, 1839-40, 1840-41, 1841-42, 1842-43: abbastanza nevosi con rispettivamente 72, 44, 44, 59, 60 cm
Minima di -16.1 l'11 gennaio 1842
dicembre 1844: il mese dei record nivometrici (uno su tutti l'incredibile totale mensile di 209 cm a Modena)
- mese più nevoso a Torino insieme al dicembre 1808 (128 cm)
- 4 dicembre 1844. giorno più nevoso della serie con 64 cm caduti in 24 ore, a cui ne segue un'altra pochi giorni dopo (53 cm il 10 dicembre)
Di conseguenza il manto raggiunge l'altezza di 90 cm al suolo, paragonabile a quello del dicembre 1808
La minima assoluta è di -16 il 6 dicembre, mentre in campagna si scende in diverse occasioni sotto i -20
Il mese chiude a -2 dalla norma
Altri episodi freddi di una certa rilevanza vengono segnalati a febbraio e marzo, specie oltralpe e al CS
inverno 1847-48: inverno nevosissimo con 158 cm stagionali compresi tra il 19 dicembre e il 13 marzo
Il manto perdura al suolo dal 30 dicembre al 24 febbraio
29 novembre 1849: -8.2 all'alba, -2.1 a mezzogiorno
gennaio 1850: molto freddo (-3.1 dalla norma), minima assoluta di -16.7 il giorno 14
Ultima modifica di Nix novariensis; 21/01/2011 alle 14:57
sò che nel 1836 caddero 19.8metri di neve al passo della Mauria a soli 1300metri sulle alpi carniche. E pensare che ha una nevosità che almeno un 40% più bassa di alcune zone delle prealpi carcniche e giulie. Ci sar state zone che avranno sfiorato i 30 metri...
Mi sembra di aver letto anche che nel luglio del 1789 ci fù neve sulle prealpi giulie fino ai 500 metri e nel dicembre 1828 (o 98?) ci fù una nevicata da 89cm in 24 ore a Udine.
Ultima modifica di Estate; 21/01/2011 alle 17:53
puntiamo ancora a 7 mesi con almeno 1 over 30°C , come nel 2011!
Qui ci avviamo alla conclusione della PEG, periodo contrassegnato da un aumento progressivo della T media annuale, con ablazioni estive più marcate e conseguente arretramento del fronte dei ghiacciai
Tuttavia è un periodo ancora florido di eventi invernali significativi, i quali si attenueranno in modo considerevole solo a partire dal 1910-20
23 gennaio 1855: minima di -15.9, dopo la caduta di 27 cm di neve
26 aprile 1855: neve sin quasi in pianura
22 dicembre 1855: neve con -8.8 (7.3 cm)
inverno 1857-58: freddo e nebbioso, con media negativa (-0.4), si contano ben 92 giorni di gelo
Esso è dominato dall'anticiclone continentale, con continue avvezioni gelide orientali
Nevica spesso e volentieri per stau da E (108 cm stagionali) e la neve è l'unica forma di precipitazione che cade durante tutta la stagione.......in pratica alla neve non segue mai la pioggia
5 maggio 1861: neve a quote collinari, il giorno 6 nevica a Bologna e Modena
inverno 1862-63: complessivamente asciutto, eccetto il periodo 7-17 gennaio, in cui cadono 77 cm a più riprese
inverno 1863-64: gelido mese di gennaio con T media di -3 (scarto dalla norma di -5.7)
L'estremo minimo è di -17.6 il 19 gennaio
Dicembre e gennaio asciutti, mentre a febbraio cadono 80 cm di neve mensile
21 marzo 1865: giorno senza disgelo più tardivo (neve debole, con massima a -1.2)
gennaio 1868: mese freddo (T media -2.7) con 72 cm di neve
Minima più bassa il giorno 13 con -16.6
29 ottobre 1969: minima a -3
inverno 1874-75: inferiore di -2.1 dalla norma e nevoso (117 cm stagionali)
In particolare è freddo febbraio (-4.4 dalla norma), con ben 110 dei 117 cm caduti dal 17 febbraio al 2 marzo
inverno 1875-76: termicamente nella media, chiude con ben 120 cm stagionali, di cui 97 caduti nella grande nevicata del 7-10 gennaio
23 settembre 1877: probabile segnalazione di neve tonda, ma òa fonte non è chiara
maggio 1879: il più freddo della serie (T media 12.4 gradi)
inverno 1879-80: dicembre e gennaio gelidi (dicembre a -3.1, ben 6.8 meno della media, ovvero il più freddo della serie.........gennaio a -3, quindi 5.7 meno della media)
La stagione vede 51 cm di neve caduti dal 20 novembre all'11 febbraio, quasi interamente nevosi
Dicembre 1879 è storico per gran parte dell'Europa occidentale......nelle campagne di Parigi si toccano i -28
20 ottobre 1881: neve a quote collinari
inverno 1882-83: termicamente in media, è l'inverno in assoluto più nevoso dell'intera serie, con un incredibile cumulato stagionale di 172 cm, caduti tra il 7 dicembre e il 24 aprile, di cui 74 caduti nella nevicata tra il 10 e il 13 gennaio
24 aprile 1883: una delle nevicate più tardive di sempre con 8 cm di neve
inverno 1887-88: ben 146 cm di neve tra il 18 novembre e il 28 febbraio
Contempla un febbraio nevosissimo (114 cm caduti tra il 15 e il 28, di cui 86 nella grande nevicata del 25-28)
E' un'annata nevosissima sulle Alpi
3 marzo 1890: neve debole con T compresa tra -4.4 e -1.0
24 ottobre 1890: neve senza accumulo
inverno 1890-91: inverno freddo, specie a febbraio (T media -0.3), ma piuttosto asciutto
6-7 maggio 1892: nevica oltre i 300 m di quota, segue una gelata fuori stagione
gennaio 1893: media -3.4, 6 giorni di neve sempre asciutta e farinosa con 39 cm stagionali
Minima a -15.9 il 19 gennaio
inverno 1894-95: T media -1.2, è il secondo più freddo deòòa serie
Dopo i già freddi dicembre e gennaio, segue il febbraio più gelido dall'inizio delle rilevazioni (media -3.5, ben 8.4 sotto la norma)
Nevica molto (114 cm), in particolare nel cuneese, dove è un'annata eccezionalmente nevosa
23-25 novembre 1895: cadono ben 57 cm di neve, nevicata più abbondante per novembre.....il giorno 28 la T scende a -8.5
Da questo momento in avanti, ci saranno sì altri eventi degni di nota, alcuni dei quali storici come il '29, il '47, il '56, il '63, l'85......ma decisamente più isolati, in un contesto di forte aumento della T media annuale
Ho volutamente scelto di fermarmi al 1895, in quanto da lì in poi sarebbe iniziata una serie di inverni miti
Ci sarà poi una nuova ripresa del freddo e della neve dal 1902 al 1909, seguita da un ciclo di inverni scialbi a partire dagli anni '10 e, soprattutto, negli anni '20, salvo eccezioni come il 1915, 1917 e il citato 1929
Quanta neve potrà essere caduta nella zona del kanin oppure sul piancavallo-Mt.Cavallo?![]()
puntiamo ancora a 7 mesi con almeno 1 over 30°C , come nel 2011!
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