Negli anni 50 ci sono stati molti mesi invernali miti, soprattutto nella seconda parte del decennio.
Solo che quelli freddi spesso sono stati delle bombe e aggiungo alcuni mesi di marzo invernali come il 1955 e il 1958, con neve al piano non solo al nord.![]()
Qui a Sondrio non fu poi nulla di che il febbraio 1966: alla fine chiuse a +5.2°, ovvero a "solo" +1.3° rispetto alla trentennale 1971-00.
Peraltro, poi, fu tutt'altro che secco con ben 67 mm. ovvero il doppio delle media, praticamente !
Insomma, ci sono stati numerosi mesi di febbraio anche ben piu' caldi di quello, in special modo anche in questi ultimi decenni: tra tutti ricordo quelli del:
1998: +7.2° (credo sia stato il piu' caldo almeno dal 1926 in avanti !)
1990: +6.7°
2007: +6.6°
1997: +6.2°
2000-2001: +6.1°
1995: +6.0°
2002: +5.9°
1972-1974-1975: +5.6°
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A Roma e Napoli fu MOLTO SOPRAMEDIA.Questo perchè l'anticiclone africano si alternò con blande perturbazioni atlantiche con connessi richiami caldi,mentre voi con l'Atlantico notoriamente andate a nozze...
Le termiche in quota furono molto alte nella seconda e terza decade.Addirittura la gamma andava dalla +10 alla +16(quest'ultima stanziava sulla Sicilia).
Nel febbraio 90' le termiche non furono dissimili ma venne coinvolto anche il nordovest.
Qui e a Roma,però,altri mesi di febbraio primaverili li abbiamo avuti nel 74',in una certa misura nel 75',nel 1995,nel 1998(il fratello gemello di quello del 90'),nel 2007(flusso zonale a palla)e...sorpresa...nel 2002,dopo 50 giorni quasi interrotti di gelo vero,ben più pellicolare di quello del 2005(prevalentemente artico-marittimo ma senza soste).
Ultima modifica di Josh; 14/01/2011 alle 11:37
A livello europeo il febbraio 1990 è stato più caldo anche del febbraio 2007,che invece vide un'ondata di freddo intensa ad inizio mese su Francia e Spagna(fiocchi di neve a Valencia la notte del 01-02-2007).
Quanto all'Italia,bisogna distinguere:al nord è stato più caldo quello del 90'(specie dalle tue parti)ma già a Roma le anomalie termiche del febbraio 2007 sono paragonabili a quelle del 90'.E più giù,a Napoli,le superano e neanche di poco,dato che i mesi invernali zonali sono più caldi di quelli anticiclonici a sud di Roma.
Ma anche a nord di Roma fino al Po, generalmente! Escluse le regioni nord-occidentali e i settori alpini e sub-alpini in genere, nel resto della penisola, ma anche parte del nord come la Romagna che risente degli effetti favonici del libeccio, i mesi invernali più miti sono quelli caratterizzati da treni di fronti atlantici e onde corte, con rimonte anticicloniche blande e brevi ma anche una discreta piovosità di tipo quasi autunnale. In questi casi, ne risentono molto le temperature minime, che non riescono a trovare terreno favorevole per l'irraggiamento notturno, e in parte quelle massime specie durante le rimonte anticicloniche.
Per contro, le regioni nord-occidentali e alpine vivono i loro periodi invernali più miti con anticicloni caldi disposti in modo tale da favorire frequenti venti di caduta dalle Alpi, assenza o quasi di correnti orientali ma anche di vere saccature atlantiche.
All'estremo sud già è diverso, perché la zonalità coincide con le rimonte anticicloniche e, in pratica, si ha clima prevalentemente caldo e asciutto, essendo l'azione dei cavetti a onda corta atlantica quasi ininfluenti.
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Sì, è così
In Europa il febbraio 1990 non ha eguali nella storia recente
E non stento a crederlo con un VP così contratto
HP invadenti praticamente in tutto l'emisfero fino a latitudini medioalte e zonalità alta con avvezioni miti marittime sul N Europa
Per tutto il mese (ma forse dovrei dire per tutto l'inverno) non un'ondulazione degna di nota neanche a pagarla oro
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