
Originariamente Scritto da
mat69
Vado anche io un attimo in o.t. giusto per sottolineare nell'eterna "finta"

diatriba tra metodologia deterministica e teleconnettiva quanto il compendio tra questi approcci sia in realtà continuo e costante anche da parte di coloro che si affidano ad un certo "purismo" teleconnettivo.
Se l'approccio fosse in realtà così assoluto, l'analisi su base
tlc. dovrebbe essere fatta in autunno e verificata a marzo (ovvero a giochi fatti) e in effetti gli outlooks si pongono come obiettivo un'analisi stagionale che non può ovviamente tener presente di tutte le evoluzioni modellistiche diversamente subirebbe continui emendamenti


ma a conti fatti vanno verificate le corrispondenze (come su un diagramma) e gli scostamenti.
In tal senso davvero complimenti al "vecio " Remigio

con il quale se ben ricorda avevamo concordato su di un inverno a "trazione anteriore"

.
Quando poi invece si scende su di un campo di azione più limitato nel tempo (diciamo circa 15/20 gg max 1 mese) allora diventa importante contestualizzare, a mio avviso, le conoscenze teleconnettive con le proiezioni offerte dai modelli fisico matematici che soprattutto nel long range ( e talvolta non solo

) mostrano notevoli spread previsionali da un run all'altro e ove non di rado proprio l'analisi
tlc (qualora si riveli corretta ovvero in grado di valutare con un certo grado di esattezza le componenti "forzanti") aiuta a trovare la retta via...
Quando scendi "sul campo" del riscontro giornaliero a volte tendi a tralasciare l'opera scritta "dietro la scrivania".
Credo che nessuno degli amanti meteo possa affermare onestamente di non essersi sentito "portare via" dall'ambiente un pò asettico dell'analisi teleconnettiva per scendere laddove si combatte...

un pò tutti i giorni .
Tornando parzialmente in o.t. l'evoluzione dei prossimi 15-20 gg è, a mio avviso, assai difficile da inquadrare proprio perchè, a discapito di un elenco magistrale di indici contrari

:
enso neg,
qbo + , sfondamento
NAM con ESE di tipo cold e mettiamoci anche il conseguente
IOD neg. che tende a catalizzare i cavi d'onda freddi continentali nell'E-Europa, vedo un'evoluzione deterministicamente interessante e sostenuta (qui entra l'elemento
tlc) dalle persistenti anom.
SST +
ATL che per ora riescono a contenere in questa progressiva fase di relativa stanca del vpt (dopo il picco) le masse di gpt negative in una posizione favorevole a forcing dinamici e a progressive invasioni di aria continentale....
La realizzazione di un nuovo cooling strato/tropo....beh...la valuteremo..


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