In aggiunta alla neutralizzazione della forzante stratosferica, evidenziata da Matteo, anche la neutralizzazione in zona Nina contribuirà al mantenimento dello status quo Atlantico, nel senso che l’Atlantico ritorna a perseguire una propria strada come aveva fatto in precedenza alla fase acuta dell’episodio di Nina.
Rispetto ad allora non c’è più il tripolo ma una fascia di SSTA++ a ridosso delle coste atlantiche europee di probabile derivazione del TNA+ quasi record di inizio inverno, mentre la zona ad est di Terranova rimane moderatamente calda secondo l'Optimum Interpolation Analisys del NOAA. Più freddo anche sull’area di Nord-est.
Lo shift stagionale del TNA+ sulle SSTA+ est-atlantiche è stato contribuito dalla fase negativa dell'ENSO che produce un "effetto copia" sull'Atlantico Tropicale, causato dal ben noto incremento dell'aliseo di NE, con un ritardo di qualche mese. Ecco infatti la differenza tra il 1 gen e il 15 apr 2011:
Ma cosa è accaduto non appena ha mollato la Nina ? A tal proposito è interessante osservare come istantaneamente (lag=0) è tornato a crescere il TNA e a decrescere il TSA con Atlantic Meridional Mode che torna a "succhiare" venti meridionali sul Sahel e di conseguenza, risalita dell'ITCZ che torna leggermente sopra media in area Niger contrariamente al forte sottomedia delle precedenti 2 decadi (Climate Prediction Center - Africa ITCZ Monitoring).
Da notare anche la costante cioè il raffreddamento dell'Atlantico centrale.
Per cui se questa lettura delle SSTA risultasse corretta, la prima onda calda cui accennavo prima continua il suo lento spostamento verso il nord-est Atlantico (tra UK e Scandinavia) che ipotizzo lo raggiunga il prossimo mese e una nuova oscillazione positiva sopraggiungerà successivamente in EA.
E' lecito allora pensare e già lo stiamo vedendo dalla seconda figura, un transitorio tra le due oscillazioni con calo delle termiche superficiali di fronte alle coste sud-ovest europee."Apri e chiudi" della falla atlantica: potrebbe essere questa la lettura della transizione delle SSTA+ sul nord-ovest Atlantico.
Per cui penso che dopo la prossima fase estiva attorno al 10 del mese (ben inquadrata in altro topic) ci sia un cambiamento importante a cui seguirebbe un leggero miglioramento del pattern precipitativo per la seconda metà del mese.
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Andrea
Aggiungo che saranno davvero pochi i collegamenti (sotto il profilo ondulatorio) tra Pacifico ed Atlantico nei prossimi mesi.
L'Atlantico farà un pò da sènelle logiche che si suppongono essere state inquadrate nel corso di questo thread.
Nella transizione dal regime Enso neg. ad una fase neutrale oltre a quanto evidenziato da Andrea, è del tutto presumibile la progressiva attenuazione delle SSTA+ della zona Namias e un graduale progressivo riscaldamento delle acque settentrionali in seno all'WPO.![]()
Ultima modifica di mat69; 04/05/2011 alle 13:00
Matteo
Sostanzialmente, mi par di capire, i bravissimi andrea e mat stanno propendendo per un pattern bloccante in atlantico e proteso verso N/NE: ciò potrebbe implicare verosimilmente, tampo molto stabile e caldo sulla parte ovest europea (spagna,francia, UK) nonchè in area scandinava e tempo piuttosto instabile e fresco su europa sudorientale e balcanica......il mediterraneo nel limbo, con la parte ovest più imnteressata dall'onda stabilizzante e quella centro est meno......in chiave estiva un pattern di questo tipo potrebbe essere piuttosto "rischioso" per la stabilità mediterranea, segnatamente sulla parte centromeridionale (ma, a tratti, anche su quella settentrionale, nordest in particolare), mentre latu termico potrebbe rappresentare un estate calda per l'ovest mediterraneo, normale per la parte centrale, fresca per quella orientale.
In tale contesto di massima, va da sè in ogni caso che potrebbe essere un'estate spesso molto temporalesca, mentre le piogge primaverili ormai credo che possiamo anche scordarcele (prova ne è il fronte di ieri sera che ha scaricato temporali a macchia di leopardo qua sul nordest ma non certo un peggioramento ben organizzato con piogge costanti ed estese).
Inoltre, se quanto ipotizzato fosse la chiave di lettura del prossimo trimestre estivo, potremmo aspettarci un mese di agosto piuttosto movimentato e ben poco stabile un pò per tutti: pattern circolatori bloccanti e con massimi pressori molto a nord e con radice fra estremo ovest mediterraneo ed est atlantico, non rappresentano infatti quasi mai una garanzia di tipica calma e stabilità estiva nonchè col decadere della stagione possono portare i primi flussi molto freschi fino a latitudini molto meridionali (agosto appunto).
Comunque prendetele come idee buttate giù così estrapolando un pò il succo dei discorsi fatti in questo 3d.
Soltanto lievi, ad oggi, le modifiche del panorama delle ssta atlantiche e che quindi confermerebbero, tenendo presenti anche le tempistiche di feed back, poche variazioni del panorama circolatorio rispetto a quello attuale, ritengo almeno circa fino a tutta la seconda decade di maggio.
Se vogliamo dare un significato per l'appunto a quelle lievi variazione in fieri e, naturalmente, qualora confermata questa tendenza, si potrebbe ipotizzare un moderato spostamento del centro motore della depressione canado - groenlandese verso est ed uno spostamento conseguente dei massimi di gpt tra l'U.K. e la parte meridionale della penisola scandinava.
Questo presupporrebbe, qualora confermato, un'ulteriore marginalizzazione dei fenomeni di instabilità alle ns. regioni meridionali.
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Matteo
Insomma ... Quella di oggi la consideri una "sbandata" modellistica?
Perchè sia ECMWF (che, pur se in misura ridotta, le ENS-GFS) oggi vedono decisamente più "movimento" rispetto a quanto ipotizzato (e da me condiviso).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Matteo
Ok.
Vediamo come butta.
Per ora GFS06Z è ancora sulla "nuova" strada.
UKMO e ECMWF si contendono da vicino lo scettro dei 6gg nel NH nell'ultimo mese, quindi sarà una bella lotta.
Clamoroso il tonfo di GFS a inizio maggio (che comunque ha provocato "scossoni" in tutti i modelli)!
Non c'entra nulla col topic, ma chi si sente di ipotizzare un perchè?
acz6.gif
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mentre i GM ci propongono già nel medio scenari dall'evoluzione assai differente (120/144 h - ECMWF vs. UKMO e GFS) ove, a mio avviso, l'entrata ciclonica vista dal modello inglese potrebbe verosimilmente essere ridimensionata nei prossimi run, qualcosa si sta muovendo nel complesso panorama delle anomalìe oceaniche.
In una decina di giorni circa:
sst_anom-110424.gifsst_anom7 maggio.gif
L'aspetto più rilevante da mettere in evidenza è la graduale possibile inversione delle anomalìe a ridosso del continente Africano che, qualora confermate, riducono la possibilità di onde termiche strutturate in grado di estendersi ulteriormente verso il Mediterraneo centrale limitandosi invece, con intensità moderata a prediligere Spagna e Francia centro occidentale più che altro per l' effetto caldo stabilizzante delle correnti meridionali ad est della saccatura atlantica.....
Ma ancora più ad est? (quindi verso l'Italia?)
Beh...non diventa più dogmatico il voler pensare ad una stabilità ad oltranza a tutti i costi indi...attenderei l'evolversi successivo del panorama delle SSTA prima di ritenere possibile un cambio circolatorio con possibile target la terza decade di maggio.
Vedremo![]()
Ultima modifica di mat69; 08/05/2011 alle 08:57
Matteo
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