In questo spazio cerchiamo di gettare le basi per la prossima stagione invernale,con le prime indicazioni dei principali centri di calcolo a livello mondiale,gia’ abbastanza schierate,ma noi cerchiamo di farlo su base teleconnettiva oltre che statistica,mediando tra le possibili evoluzioni.Non possiamo che partire dall’estrema riduzione dei ghiacci artici nell’ultimo periodo quasi a livelli storici,con influenza diretta in connubio col prolungato minimo solare con un Vortice Polare fortemente indebolito(AO--),cio si traduce con una sua delocalizzazione,andando spesso in frantumi sotto le spinte sia troposferiche(aleutiniche ed azzorriane),che stratosferiche(Warming),con i vari lobi a spasso a piu’ basse latitudini.La sua delocalizzazione piu’ in basso rispetto al polo geografico,prima di tutto non lo rende perfettamente assiale,dunque ha sempre un fianco scoperto e risulta piu’ vunnerabile ad ogni minimo forcing,e in piu’ tende a raffreddare i territori continentali con la formazione di hp termici in appoggio a quelli dinamici come quello russo-siberiano che a mio avviso risultera’in grande spolvero nella prossima stagione.Cio’ che andra’ valutata sara’ l’influenza della NINA nella fase matura stagionale,e il comportamento in sede SSTA,con le varie retrogressioni gelide in seno ad un serbatoio a mio avviso esorbitante(sotto la pancia dello scand+ figura dominante della prossima stagione, in appoggio all’orso). L’unica cosa che non puo’ e non deve fare gridare all’inverno del secolo per il mediterraneo e’ sia il trend degli ultimi anni,con ssta favorevoli a falle occidentali ed incursioni del gelo alte(nevicate storiche a Londra),che la presenza nella prossima stagione di una QBO negativa,a forzare ancora piu’ la mano nelle retrogressioni.Monitoreremo attentamente,ci sono ingredienti per una stagione invernale anche veemente per molte nazioni,l’incognita per l’Italia e’ rappresentata da un asse del gelo che premierebbe in termini termici piu’ il settentrione e in parte le adriatiche,mentre dal punto di vista precipitativo ,piu’ il centro-sud.Probabilmente avere nevicate in citta come Firenze,Roma,Napoli nella prossima stagione sono tutt’altro che utopia,fermo restando che anche il centro-sud avra’ le sue ottime dosi di gelo e nevicate specie aree adriatiche,ma ad ora la configurazione dominante e prevalente tra novembre e prima parte di gennaio vedrebbe un asse tra Marche,centro-nord ,Europa centrale,Francia e in parte Spagna,con rapide incursioni anche a piu’ basse latitudini.Massima attenzione a mio avviso per una prima incursione fuori stagione a fine ottobre con le prime avvisaglie invernali,in attesa di un finale di novembre ed un dicembre davvero rigidi.
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