Se anche oggi guardi il run deterministico e l'ens. di ECMWF puoi notare l'anomalìa di cui parlavo sopra.
Un'anomalìa di gpt proprio sull'artico pacifico ma isolata, a sè stante e non collegata, se non del tutto casualmente, ad eventuali deboli, sporadici forcing di onda meridionale.
Una sorta di " corsa ad ostacoli" per il vp (oltre ad una debole locale forma di disturbo strato preesistente):
Geopotential32at32500hPa_Northern32Hemisphere_168.gifGeopotential32at32500hPa_Northern32Hemisphere_240.gif
Disturbo che verosimilmente (e per fortuna aggiungo) dovrebbe gradualmente venir meno a breve.![]()
Matteo
Ho espresso la mia opinione a riguardo (giusta o sbagliata si possa poi rivelare).
Secondo me si è in procinto ( o verosimilmente è in fieri) di raggiungere il livello massimo di raffreddamento stratosferico con riflessi circa un'ulteriore accelerazione del vortice troposferico nell'ambito dei prossimi 3/4 gg.
Questo dovrebbe scongiurare lo sfondamento del NAM.![]()
Matteo
Si,si vede molto bene
Purtroppo però oggi la vedo davvero buia \fp\ Sul campo termico ti do atto che siamo in procinto del picco massimo,ma a 30hPa d'altronde siamo già pesantemente sottomedia
pole30nh.gif
Un SC in piena regola,con le velocità zonali in ulteriore incremento da qui a inizio dicembre
Secondo me nei prossimi 10 giorni soglia del NAM stra-superata,spero di prendere una cantonata e di essere sonoramente bacchettato \as\![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
o raga mettetevi d'accordo![]()
Secondo me se è superata, vuol dire che è già stata superata:
gfs_nam_web_1.png
indi l'aggiornamento prossimo del grafico del NAM (questo è al 15 novembre), sarà IMHO fondamentale.
Le t° a 10 hpa, a livello polare, dovrebbero aver raggiunto il culmine del raffreddamento:
temps.gif
mentre stanno ancora scendendo a 30 hpa e a 10 hpa ma a latitudine intermedia (60N) e quindi non polare.
Incrociamo le dita![]()
Matteo
Mat,scusami il disturbo,ma quando si aggiorna quel grafico?
Giorni fa,inoltre,notai come non vi fossero ulteriori raffreddamenti nei forecasts gfs noaa in alta strato...cmq stiamo sul filo del rasoio,come al solito
ciao mat!!
p.s. spero che tu abbia ragione come riguardo la questione spinta pacifica scorsa,che avevi precisato che non sarebbe stata importante![]()
Always looking at the sky.
Non me lo ricordoma ci sono altri grafici sul NAM (base ncep credo) ma di cui qui non ho il link...
Si cmq siamo come al solito lì lì anche se vorrei ricordare che la genesi di questo raffreddamento non risiede nel solito riscaldamento tropo (del tipo CW tanto per intenderci)
![]()
Matteo
c'è questo ncep,ma credo che non sia quello che tu stia cercando;
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/stratosphere/strat-trop/gif_files/time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2011.gif
a Supporto inoltre di quanto hai appena detto sopra;
gfs_t10_nh_f00.gifgfs_t10_nh_f24.gif
gfs_t10_nh_f48.gif
gfs_t10_nh_f72.gif
Oggi siamo al culmine del raffreddamento.
mentre riguardo i gpt;
gfs_z10_nh_f96.gif
gfs_z10_nh_f120.gif
gfs_z10_nh_f192.gif
Noti anche tu un fastidioso pressing pacifico con affondo importante sugli states?
come si attiverà la wave atlantica?![]()
Always looking at the sky.
No, no Adriano. Quel link è utilissimo in quanto ci mostra bene come la logica di questo SC sia diverso dalle ben conosciute dinamiche T-S-T indotte principalmente da forzanti troposferiche opposte, ovvero un riscaldamento che induce una contrazione e quindi un raffreddamento e successiva propagazione.
Torno a ripetere, sperando di non toppare clamorosamente che a me sembra un semplicissimo raffreddamento di tipo radiativo old styleaggravato, se vogliamo da una piccola componente tropo/strato stazionaria nell'artico pacifico originata dalle anomalìe termiche in sede artica che stanno cmq rientrando.
Una volta esauritasi la fase di maggior intensità del raffreddamento, ci troveremo a giocare con la carte che abbiamo in troposfera (non escludendo a priori cmq interferenze strato che faranno parte di un nuovo capitolo e non di questo).
Circa l'invadenza dell'aleutinico e il probabile sbilanciamento del vpt sull'artico canadese, avevo già detto la mia a proposito (parlando del trasferimento delle masse artiche polari - quest'anno verosimilmente latitanti dagli scenari europei, specialmente nel cuore dell'inverno).
Occorre in tal senso verificare l'intensità dei venti zonali e se si possano creare idonee condizioni affinchè lo spartiacque montuoso del nord america possa imprimere al vortice la necessaria baroclinicità affinchè possa rendersi meno invadente nello scenario atlantico...
Una volta esaurita la fase di SC monitorerei con attenzione la GWO.![]()
Matteo
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