Per dovere di cronaca sulla questione:
Ecco perchè Antonio **** (*******.it) può nominare le figure bariche a suo piacimento - IL METEO.IT | Forum meteo
Quando scrivo che gli stiamo facendo un favore lo si evince anche da queste cose. Un bel link a cui accedere, cliccateci sopra cosicchè ci guadagnerà pure.
E ricordatevi: non importa come, purchè se ne parli!
Amen, la mia (brevissima in verità) predica l'ho finita.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Allora, il punto è soprattutto un altro: e cioè la presa per il culo della gente. Tutti possiamo metterci a chiamare un ciclone o un anticiclone come ci pare, nessuno ce lo impedisce. Ma "troppi galli a cantar non si fa mai giorno". Quindi, si decida al livello internazionale un nome unico e basta, come si fa con tante altre cose (uragani o oggetti celesti, ad esempio).
Ma la disinformazione che si fa è elevatissima e purtroppo anche l'ignoranza (specie scientifica) della gente.
Faccio solo notare, ma di episodi ce ne sono tanti, tutte le volte che vengono "alterate" a mano le mappe in fretta e furia quando non gli tornano le previsioni rispetto alla realtà (ne abbiamo raccolte un bel po').
O il serissimo e professionalissimo "toto cm" di neve sul colosseo. Si dice che bisogna buttarsi. Certo, magari anche tirando a indovinare prima o poi ci si azzecca.
Ma bellissime (si fa per dire) sono le pubblicità (tipo Google AdWords, ma non solo) tuonanti continuamente "gelo, freddo, neve in arrivo" non solo quando non è vero, ma anche fuori stagione.
Una ciliegina c'è stata quando è arrivata l'ultima "intensa" perturbazione poche settimane fa. "Uragano in arrivo!" si leggeva
sulle campagna AdWords. Complimenti davvero.
Liberi di fare anti-scienza (peccato che la gente non lo sa). A noi tutto questo non piace.
Tra l'altro, leggendo l'articolo, si EVINCE non che è autorizzato a dare nomi, ma che LO SIAMO TUTTI. Non è che lui ha un diritto acquisito. Avendo molta visibilità semplicemente riesce a imporre il suo di nome. Ma non ha una UFFICIALITA'.
Io mi tengo il mio. Quello in oggetto, che ho scelto ad Aprile.
Ultima modifica di Fabio Gervasi; 19/06/2012 alle 21:08
Allora non hai capito niente di quello che ho detto. Io ho detto che infatti non va nominato (tanto meno linkato), è a quello che mi riferivo. Se qualcuno lo fa allora ti do' ragione, ma solo in quel caso. Ma non posso mica controllare i post di tutti, tantomeno censurarli.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ma non è così. Perché tra gli addetti ai lavori tanto già si sa di cosa si parla. Mentre tra chi non lo è (diciamo la sora Maria) sa solo che c'è una diatriba su questi nomi e che c'è qualcuno che vuole fare il furbo. Poi quando scoprirà chi è (magari per altri motivi) è almeno informata.
Certo, servirà a poco, ma se dico "Scipione", chi sa sa, chi non sa non può certo capire di chi stiamo parlando direttamente.
Comunque, punti di vista. Secondo me sono vere entrambe le cose. Se non si fa niente lo si legittima senza colpo ferire. Se si fa qualcosa si rischia di fargli pubblicità. La realtà è che è forte abbastanza a prescindere.
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