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  1. #13
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    Predefinito Re: I luoghi comuni errati sul fohn in Toscana

    Citazione Originariamente Scritto da Controcorrente Visualizza Messaggio
    Mi aggiungo in questa discussione, facendo due domande

    1) Leggo: "presenta rilievi ripidi da poter determinare effetti di innalzamento delle temperature massime". La domanda è: che correlazione c'è tra ripidità di un crinale ed effetto phon?
    2) In questa discussione si parla di effetto phon senza quasi mai citare l'umidità .... Ma l'umidità è un ingrediente essenziale dell'effetto phon, siete sicuri che il maggiore effetto phon sui versanti adriatici o emiliani non sia dovuto al fatto che l'aria da sud contenga un maggiore carico di umidità rispetto a quando in Toscana giungono venti da N-NE?

    Credo che l'ottimo Lorenzo Catania saprebbe rispondere approfonditamente a questi due punti sollevati, sarebbe interessante un suo intervento al riguardo.

    Dal canto mio, posso ipotizzare sul primo punto che la maggiore ripidità di un rilievo tenda ad amplificare proporzionalmente la componente adiabatica, così come viene amplificato proporzionalmente in caso di nuvolosità l'effetto stau sul versante sopra vento, che invece non si verifica (se non soltanto in modo molto marginale) su una collina di livello medio-basso o su sistemi collinari poco organizzati
    Sul secondo punto, empiricamente ogni volta che si alza il vento da NE in Toscana, almeno nella stagione estiva i tassi di UR diurna tendono ad essere più alti rispetto a quelli che si avrebbero con calma di vento in presenza di subsidenza atmosferica nelle pianure interne come appunto la piana fiorentina, mentre lungo la costa e l'area sublitoranea la medesima ventilazione determina un netto abbassamento dell'UR che favorisce pertanto l'innalzamento delle temperature massime (nelle ore notturne invece in caso di vento da NE nella piana fiorentina i tassi di UR non salgono come invece accadrebbe con calma di vento e irraggiamento notturno, e quindi per questo le minime tendono a rimanere più elevate rispetto alla calma di vento): in pratica nelle pianure interne avverrebbe un vero e proprio rimescolamento d'aria che incide sia sui valori estremi di UR giornaliera che sui valori termometrici giornalieri con escursioni molto più limitate.
    Riguardo alla direzione della massa d'aria, non penso che sia molto influente, visto che comunque col fohn alpino da nord la Pianura Padana (soprattutto settori a nord del Po) si esalta notevolmente nelle temperature massime, come può farlo anche la costa adriatica col garbino.

    Spero che Lorenzo possa leggere per correggere eventuali imprecisioni presenti nel mio intervento.
    Ultima modifica di Vinmat; 18/08/2012 alle 22:42
    http://climaintoscana.altervista.org/
    Temperature estreme in Toscana finora validate: +43,1 °C Antella (FI) il 06/08/2003; -26,0 °C Firenzuola (FI) l'08/01/1985.

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