Beh, per Trento facile rispondere gennaio 1985 (la nevicata da raddolcimento per eccellenza degli ultimi decenni: ostro su materasso gelido con quasi 90 ore di neve pressochè ininterrotta, solo con qualche breve calo d'intensità in mezzo, fra le 19 del 13/1 e le 13 circa del 17/1, mai girata in pioggia con temperatura partita da -7° ed arrivata attorno allo 0° a fine evento, per un totale di 130-150 cm nelle varie zone cittadine) o gennaio 2006 (una delle più intense in assoluto oltre che abbondante, con 93 cm caduti in circa 32 ore fra le 17 del 26/1 e l'una di notte del 28/1 al ritmo di circa 3 cm/h e temperature comprese fra -2° e 0°, sempre per scorrimento da sud su cuscino gelido), eventi già più volte citati da altri utenti del nord.
Le configurazioni ideali per la neve in questa città (su tutte vincono correnti da ostro-libeccio, ovviamente con le giuste termiche) sono grosso modo simili a quelle che lo Zione ha citato per Sondrio, mia città natale, togliendo però gli sfondamenti da nord che qui a Trento sono molto rari e quasi sempre senza accumulo (a mia memoria solo 2-3 volte al max sono riusciti ad imbiancare negli ultimi 30 anni, ma sempre poca roba, 1-2 cm al max, e sempre di durata effimera), data la notevole distanza dallo spartiacque alpino principale.
Una nevicata che mi piace ricordare e che non mi pare sia ancora stata citata è quella del 14-15 gennaio 1977: preceduta da un paio di giorni sereni ma freddi (con la -5° abbondante a 850 hPa dalle reanalisi WZ, nulla di eclatante cmq) ed arrivata con notevole rapidità grazie ad un'onda mobile dal caro "vecchio" Atlantico. Ricordo ancora il mattino del 14/1 sereno e gelido, le prime nubi in arrivo da SW verso le 13, la rapidissima copertura di stratocumuli "giusti" con già la prima foschia nevosa sulle cime dei rilievi più a sud, verso Rovereto, e dopo nemmeno un'ora già i primi fiocchi in città. Da metà pomeriggio fino alla tarda serata nevicò con notevole intensità con temperature già ben sotto lo zero buttando giù oltre 30 cm di farina per proseguire meno intensamente nella notte, poi dopo una breve schiarita verso metà mattina del 15/1 arrivò il fronte freddo con un nuovo forte rovescio nevoso, durato una mezz'oretta e seguito dall'arrivo del vento da nord accompagnato da rapide schiarite e da un episodio spettacolare di scaccianeve.
L'episodio accumulò alla fine circa 45 cm di neve fresca e fu seguito da giorni molto freddi (-13° la minima del 18/1), insomma considerando il prima, il durante e il dopo direi senza dubbio una delle migliori nevicate in assoluto!
Ecco la reanalisi WZ dei 2 giorni di pressione e temperatura a 850 hPa:
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Saluti a tutti, Flavio
Ho idea che questo thread ci accompagnerà fino alle soglie dell'inverno...
Insomma per riepilogare per nevicare sulla pianura padana centro occidentale prevale il cuscinetto freddo,su quella veneta e friulana il cuscinetto è più sporadico e meno consistente,salvo a ridosso delle Alpi,in Emilia-Romagna sia con cuscinetto,sia per perturbazioni da nord e specie in Romagna spesso con venti da nord-est.Sulle centrali adriatiche(Marche,Abruzzo vers. adriatico,ed anche Molise) prevalgono nevicate per venti da nord-est che perdurano se si forma il minimo sullo ionio o basso adriatico,lì il cuscinetto dura ben poco,scalzato presto dallo scirocco,mentre da nord-ovest(con sfondamrnto dal Rodano) nevica bene sull'Abruzzo interno.
Il basso adriatico è interessato dalla stessa configurazione delle centrali adriatiche,ma con nevicate via via più modeste ed occasionali man mano che si scende a sud.Altre nevicate "vere" a bassa quota si hanno a Genova con la bora scura.Per il tirreno salvo cuscinetti a ridosso dei monti in Toscana,direi che nevicate degne di questo nome a bassa quota(intendo sotto i 400 m) non ce ne siano,salvo miracoli.I toscani ad esempio si azzuffano tra di loro per 5 cm,a noi adriatici ci viene da ridere perchè io in 20 anni di osservazione dalla mia città posta a 265 m non conto più le nevicate che sono state intorno ai 40-50 cm. con punte di 70-80.E non c'è un anno che non nevichi almeno un paio di volte.(per avere le stesse nevicate,sul tirreno a parità di latitudine (Lanciano ha la latitudine dell'Argentario)bisogna salire ben oltre i 600 m e certe volte non basta nemmeno in Toscana.
Beh non solo Toscana, ci si azzuffa, direi tutta la costiera fino a Caserta, ci si azzuffa con i relativi interni e/o retrocostieri (e non solo, anche alcuni costieri). Cioè solo Livorno si salva perchè è sullo sbocco del nord-est dalla Valdarno, forse Grosseto e anche Roma vanno d'accordo con l'interno delle loro provincie (?). Poi da Napoli in giù sul Tirreno abbiamo capito che ci vuole la stessa configurazione dell'Adriatico per nevicare (forse con minimo più allungato sulla Calabria costiera).
Ricapitolando, Pisa ma penso anche Viareggio e fino anche a Massa, chiusi a est e nord-est come sono dalle Apuane (e dalla sua appendice che si estende verso sud-est) e schiacciati sul mare non vedono bene la rodanata classica ma la debole onda mediterranea che arriva di mattina dalla Corsica dopo una notte stellata con minime sotto i -4/-5 + con cuscinetto sul Lunigiana, Valdarno, Lucchesia, Valdichiana e almeno una -7/-8 a 850 hPa che mettono minime di -9/-10 sulla parte collinare internaCon libeccio freddo l'unica nevicata è stata quella del 28 dic 2005, poi quì solo grapeln, anche bei chicchi se vogliamo e anche in tante occasioni....
Quindi casistica neve, ben poco probabile..... direi che le nevicate con accumulo se si escludono i mitici anni 2000 (che sbornia ben 5), le avevo contate sulle dita di una mano (un 23 dic inizio anni 70, 4 gen 1979, 8 e 13 gen 1985 e 6 feb 1991). Che dire, anni 2000 uber alles \as\
Andrea
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Perchè?Ma la bora non è quel vento da nord nord-est che sull'adriatico fà abbassare drammaticamente le temperature e sulle coste dalla Romagna al Gargano porta copiosa neve fino al mare?
In Abruzzo succede questo,ma anche nelle Marche.Da nord-ovest può ancora nevicare al mare ma è meno freddo.
Però credo che la Bora,fredda a Trieste che ha alle sue spalle montagnole molto basse,diventa favonio sotto le Alpi
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 22/09/2012 alle 10:28
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