
Originariamente Scritto da
mat69
Sono sempre più della mia opinione, giusta o sbagliata si rivelerà, che sia più opportuno tenere d'occhio la troposfera.
A dispetto di una tropwave pacifica messa sotto pressione dalla semipermanente aleutinica e quindi difficilmente in condizioni di dare performance eclatanti per buona parte del mese di gennaio, occorre invece essere più accorti nel tenere d'occhio l'ondulazione atlantica la quale, se difficilmente da sola può essere in grado di sostenere prese dinamiche prettamente meridiane, non è invece escluso possa consentire elevazioni con asse disposto verso le latitudini artiche o comunque subartiche europee.
Questo è reso maggiormente possibile in una fase, almeno inizialmente di
AO prossima alla neutralità o leggermente positiva che fa il paio con la remissione del disturbo generato dal
CW e successiva presa di vorticità dell'artico canadese centro orientale.
Saranno comunque passati grossomodo i 20 giorni di stasi, a suo tempo, prevista.
Gli elementi per realizzare quella che in sostanza è una fase continentale e che
ECMWF già disegna bene nella corsa odierna dalle 196h, sono una lieve oscillazione del
PNA (potrebbe essere sufficiente una modesta ondulazione in sede pacifico orientale - non certo un'onda di Rossby resa ardua dalla semipermanente pacifica) e una fase della
MJO che non ne ostacoli lo sviluppo

( e incrocio qui ....l'incrociabile

).
Come dicevo all'inizio, tralascio effetti da mille e una notte proposti dalle proiezioni strato e questo penso fino a tutta la seconda decade di gennaio.
Non mi sento invece di escludere a priori qualche effetto a partire dalla terza decade in termini di svuotamento di vorticità dalla sede polare, possibile nuovo consistente calo dell'
AO index, instaurazione di un'azione retrogressiva "a maglia larga" con blocco altopressorio lungo i meridiani occidentali dell'oceano atlantico.
Vedremo

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