Che singole piante possano scendere a livello del mare poco importa se in generale percorrendo l'Aurelia si è in piena biocora mediterranea sia sulla Riviera di Levante che in quella di Ponente e non solo per le piante introdotte dall'uomo da climi ben più caldi, ma soprattutto per la vegetazione spontanea.
È altrettanto vero che in Liguria,a parità di quota basta inoltrarsi di pochissimo e nei versanti esposti a nord la vegetazione sempreverde mediterranea scompare del tutto anche praticamente al livello del mare.
Percorrendo invece la strada costiera adriatica nella mia zona, Costa dei Trabocchi, ove le forme del rilievo (costa alta a falesia) lasciano ampie zone incoltivabili con la vegetazione originaria ancora molto presente, si hanno eetesi boschi di quercie caducifoglie, ornielli e carpini neri fino alle spiagge dove ci sono anche macchie di felce aquilina dietro gli scogli.
Ogni tanto si vede un leccio isolato o a gruppi come associazione rediduale in competizione del bosco caducifoglio ma quest'ultimo è ampiamente preponderante.
Invece nell'interno su suoli calcarei resistono su esposizioni a sud di bassa quota (fino a 400-500 metri) associazioni mediterranee di sempreverdi con sottobosco di essenze prettamente mediterranee (lecci, ginepri rossi, cisti, lentischi ) sono veri e propri rifugi mediterranei circondati dai boschi caducifogli e riconpaiono su ogni sperone roccioso esposto a sud (purché sia calcareo) a pari wuota ed esposizione su arenarie o argille permane il bosco misto di quercie caducifoglie.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 07/10/2018 alle 10:26
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