Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Perfetto filippo. Volevo solo sottolineare come fino al 10 dicembre, giorno più o giorno meno (parliamo comunque di una previsione che per quelle date sarebbe stata fatta circa un mese e mezzo prima) i disturbi troposferici erano ampiamente contemplati (parlavamo di "prima fase di dicembre"). Pertanto bisognerebbe postare le cfs a 500/600 h...evidentemente non scriviamo bene in italiano...![]()
![]()
[B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
[/FONT][/SIZE][/B][/B]
A quanto sopra postato vorrei aggiungere anche quanto segue che è l'abstract della ricerca di D. Blessmann, I. Wohltmann, and M. Rex:
Influence of transport and mixing in autumn on stratospheric ozone variability over the Arctic in early winter (13 giugno 2012)
e in merito a quanto segue:
Early winter ozone mixing ratios in the Arctic middle stratosphere show a fair amount of interannual variability. We show that ozone variability in early January is caused by dynamical processes during Arctic polar vortex formation in autumn (September to December).
High vortex mean ozone mixing ratios are related to a high fraction of air from low latitudes enclosed in the vortex and a high fraction of air that experienced small net subsidence.
As a measure for the strength of the Brewer-Dobson circulation and meridional mixing in autumn, we use the Eliassen-Palm flux through the mid-latitude tropopause averaged from August to November. In the lower stratosphere this quantity correlates well with both the ozone amount in early winter and the origin of air enclosed in the vortex.
sembrerebbe che i mesi di formazione del vortice polare (agosto./ nov.) siano importanti in quanto permettano la migrazione in stratosfera della maggiore quantità di ozono in grado di giocare un ruolo fondamentale proprio sulla potenzialità di disturbo da questo esercitato nel cuore dell'inverno e in particolare nel mese di gennaio.
Molti di voi penseranno che tali dinamiche non rivelino nulla di più di quanto già non si conosca relativamente le dinamiche di trasporto dell'ozono ma meritano un occhio queste 2 emisferiche di cui la prima relativa al mese di settembre (prendendo pertanto la più bassa altezza di 70 hpa) e la seconda di ottobre (30 hpa) entrambe evidenzianti il disturbo stratosferico nelle regioni subartiche pacifiche laddove pare tuttora insistere l'anomalìa positiva della quantità di ozono.
sett.gif ott.gif
Dopo la sua risoluzione:
nov.gif
il disturbo sembra possa riproporsi:
gfs_o3mr_10_nh_f120.gif gfs_o3mr_30_nh_f120.gif
Attività di trasporto che potrebbe trovare qualche correlazione con la fase AO+ prevalente durante l'estate e perdurante fino alla prima metà di settembre.
Per me questo è proprio l'effetto di una Qbo+ in concorso con una moderata fase solare.
Ultima modifica di mat69; 25/11/2013 alle 22:04
Matteo
Visto che si parla del "famoso" outlook, parliamone.........si inizia così.....
".......... Con riferimento al territorio europeo, detta situazione porta ad avere, mediamente, un anticiclone delle Azzorre disteso sui paralleli e dunque spesso invadente sulle regioni centro occidentali del continente, determinando nel complesso un regime di stabilità atmosferica superiore alla norma.
Fig.1. Nella presente figura viene mostrato l’ ”assetto” delle anomalie geopotenziali europee, alla quota di 500 hPa, che si registra al termine dei trimestri invernali contraddistinti da valori di AO medio elevati (prossimi o superiori a +1). Le anomalie positive sono dovute ad un anticiclone delle Azzorre mediamente poco meridianizzato e pertanto più invadente sull’Europa centro-occidentale. "
Ovvero si parla di un hp poco merisdianizzato e mediamente "disteso" sui paralleli, come consono ad unregime AO ++ come lascerebbe intendele l'OPI che, ricordiamolo, ha chiuso a +1,64 ......
Da questo incipit che lascerebbe pensare quindi ad un inverno mediamente mite e sopra media, si passa poi attraverso la fase di dicembre (tranne parte inziale) e gennaio in gran parte zonale salvo saltuarie circolazioni secondarie prevalentemente basse quindi un mese e mezzo comunqu mite e soprmedia........poi si conclude così:
".......Solo tra fine Gennaio ed inizio Febbraio si dovrebbe assistere ad una ripresa, inizialmente debole, dell’attività d’onda planetaria con ripristino di condizioni più consone alla stagione invernale. La suddetta rinata attività d’onda dovrebbe assumere la sua massima espressione grossomodo intorno alla metà di febbraio, quando potrebbero verificarsi gli episodi invernali più importanti. In questo frangente non è da escludersi una maggiore capacità intrusiva dell’onda atlantica (hp delle Azzorre) verso il polo, con maggiore coinvolgimento del territorio italiano ed in generale delle aree più centro-occidentali d’Europa. "
Quindi entrando nel merito specifico dell'outlook, mi sembra, persnalmente parlando, molto cerchiobottista:tutto e il contrario di tutto, tutto ben argomentato ,per carità, ma se dovessi fare un sunto di questo outlook potrei scrivere: "L'inverno sarà mite e zonale, PERO' potrà anche esserci una fase di circa un mese, fredda e molto più dinamica".........un outlook così, escludendo la parte tecnica, potrebbe farla chiunque perchè chiunque , statisticamente parlando e gurdando molti degli ultimi inverni, avrebbe potuto scrivere "partenza lenta e seconda parte più fredda e dinamica".........però non scordiamoci neanche l'incipit nel quale, in ossequio all'indicazione del'OPI, si parla di inverno mediamente zonale e con hp atlantico poco meridanizzato.......Una botta al cerchio e una alla botte.
Detto questo, personalissimo parere nel merito dell'outlook by OPI, un primo esame importante di questo outlook sarà fra un paio di settimane laddove si prevede un rapido approfondimento del VP e via di prevalente zonalità sparata fino a circa fine gennaio.
M'inserisco in questa discussione dicendo 2 cose:
- l'inverno deve ancora incominciare. Perciò.....
- Giustamente come detto da Filippo stiamo facendo delle "speculazioni" su forecast attorno ai 10 gg. Dato ciò valgono quello che valgono...Altresì, mi aspetterei per quelle date un wawe pacifica troposferica molto meno intrusiva....
Peraltro sempre nella misera osservazione delle dinamiche tropo si nota come si vada sempre a rigenerare in loco....
Un siffatta dinamica, dopo il dislocamente siberiano del vpt andrebbe a "ricostituire" vorticità importante in area canadese...
onda planetaria atlantica ancora attiva....
Vediamo come va a finire, sono curioso....
un saluto e complimenti a tutti quanti voi....
Giuseppe![]()
Marco sinceramente sarei contento se lo strumento OPI funzionasse bene....
Sicuramente è un terreno minato e soprattutto siamo in una fase dove le "soprese" non mancano mai.
Detto questo come detto da tutti siamo giustamente al primo "bivio" previsionale dell'OPI.
Vediamo come andrà a finire e se la troposfera continuerà per i fatti propri o subira la "reprimenda" del VPS che è decisamente molto molto freddo....
![]()
Segnalibri