
Originariamente Scritto da
gianni56
Penso che la prematura accelerazione dell'
AO a cui abbiamo assistito, a mezzo autunno, sia una sorta di memoria , o meglio di evoluzione del ciclone polare troposferico che si era insediato già da fine estate in posizione baricentrica. La mappa che ho plottato riguarda le anomalie termiche ottobrine a 500 hpa, che in buona parte si sovrapponevano con quelle delle
SST . E' evidente una vera e propria cintura di anomalie positive (tranne che in centro siberia) a latitudini elevate. Si è perciò realizzato uno spiccato gradiente meridionale concentrato con un getto alto nelle regioni subpolari. Questa disposizione termica ha , per così dire, ingabbiato il ciclone centropolare nella sua posizione ed il deficit radiativo stagionale, in una situazione di sostanziale blocco configurativo, non ha fatto che amplificarlo. Era ovvio che in totale mancanza di coupling stratosferico, questa riserva di energia, non pescata tanto dall'azione delle onde planetarie (wawe pacifica in primis), ma disponibile nei paraggi, attorno al 50/60° parallelo, non avesse bisogno di grandi trasposrti di energia per intrudere il polo, al primo cedimento della giostra del VPT
Allegato 332202
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