Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
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.per quanto mi riguarda l'AO ha sempre contato relativamente, l'attività d'onda mi pare più interessante perchè va più direttamente sullo specifico, al nocciolo della questione. Poi naturalmente per trarre le le conclusioni sulle varie corrispondenze bisognerà attendere fine inverno e soprattutto la "letteratura" sull'OPI, alcune cose poco chiare sono indubbiamente presenti.![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Al momento siamo soltanto curiosi di vedere se tutti gli ingranaggi andranno al posto giusto o per lo meno quanto saremo andati vicino alla realtà...Deve tornare il grafico relativo alla WA e deve tornare il valore dell'OPI...Vogliamo essere strasicuri che niente sia frutto del caso, anche se in sede di reanalisi i risultati sono stati sorprendenti vedere il "meccanismo" in real time è tutto un altro par di maniche.... A marzo tutta la stagione invernale verrà passata al settaccio proprio con l'intento di avvalorare o, perchè no, ridimensionare, lo studio fatto![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Scusate se mi intrometto, ma è una mera curiosità:
L'OPI oltre a un valore numerico relativo all'AO (+1,64 con margine di correzione a -0,5/+0,5) nel trimestre invernale forniva anche un valore definito relativo alla WA? Lo avevate ricavato in sede di compilazione del vostro Outlook? Sapevate più o meno come si sarebbero distribuiti i valori della WA nel corso di ciascun mese del trimestre (e magari anche all'interno di ciascuna decade mensile)? Sembreranno domande banali ma le risposte aiuterebbero a capire...
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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