
Originariamente Scritto da
montel-NA
Riprendendo le fila del nostro cammino virtuale, l'osservazione del modellame di fresca emissione suggerirebbe alcuni input in accordo con le disamine elaborate nei precedenti interventi.
In sintesi, la dicembrata ormai abbondantemente in atto resterebbe in auge, salvo complicazioni e/o interferenze momentanee di scarso rilievo, fino al giorno di Natale, allorquando una parziale intrusione di un vigoroso flusso zonale in comparto mediterraneo centro-occidentale potrebbe provocare un'interruzione del regime anticiclonico preesistente introducendo una fase perturbata ma complessivamente mite, di stampo atlantico.
Tale fase, comunque, potrebbe risultare non troppo duratura se, come sembra ad ora per chi scrive, il core del
VP, responsabile di tale forcing perturbato grazie ad una temporanea, parziale estensione oceanica, dovesse riavvitarsi seppur modicamente in sede canadese, inducendo una successiva ricucitura dello strappo perturbato precedentemente realizzatosi con ripristino sul mare Nostrum di condizioni di maggiore stabilità atmosferica.
Il lag temporale in discussione ovviamente imporrà rivisitazioni della tendenza fin qui descritta, con beneficio d'inventario soprattutto per quanto attiene all'intensità ed alla durata dello strappo.
Che in ogni caso, più che una via d'uscita sembra comunque una variazione sul tema di un trend circolatorio generale ancora ben consolidato, così come ampiamente discusso in questi ultimi giorni.
La auspicabile svolta radicale richiederà verosimilmente ancora pazienza.

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