In queste ore si sta realizzando la prima intrusione calda a latitudini polari (proveniente dal comparto SCAND/WR) da quando siamo in regime AO++
Una dinamica cui ha fatto più volte riferimento Sandro nel corso delle pagine precedenti e che probabilmente rappresenta un feedback della recente fase 3-4 della convezione indo-pacifica.





Questa piccola pulsazione dinamica avrà vita non troppo difficile nell'intrudere il vortice polare fino nel suo cuore, isolando una piccola cellula di alta pressione in quota. Attorno ad essa i nuclei di vorticità abbozzeranno movimenti antizonali.



Tale disturbo, per quanto localizzato, obbligherà difatti il lobo canadese del vortice polare ad abbassarsi di latitudine. Il getto compresso in pieno atlantico tenderà ad accelerare violentemente e ad ondulare, consentendo l'ingresso del fronte polare in pieno mediterraneo. Ecco il Natale all'insegna delle correnti perturbate che ci si attendeva.



Le resistenze termiche ma soprattutto dinamiche che le westerlies incontreranno ad est, continueranno ad opporsi ad un ingresso franco delle correnti atlantiche nel continente euroasiatico. Da qui potrebbe prendere il via una nuova azione di disturbo al vpt, forse un po' più incisiva e che potrebbe realizzarsi a a cavallo con il nuovo anno.



La divergenza del getto in sede Scandinava e russa continuerà quindi a risultare una spina nel fianco per un compiuto rafforzamento del vpt, che di certo continuerà a girare forte ma disassato, precludendo eventuali pattern zonali alti. Nel frattempo sarà ora di monitorare i primi upper warmings in strato.