Faccio comunque notare come a lunga gittata stiano maturando, dapprima sul continente americano, poi in estensione al bacino atlantico, le condizioni per una fase in cui i blocchi atlantici potrebbero ri-trovare il loro antico vigore (perduto ahinoi parecchio tempo addietro: rammento come l'ultimo blocco di una certa consistenza risalga a fine Novembre 2005).
Vale la pena difatti soffermarsi sul percorso della JP polare sul suolo americano, prevista in meridiana proposizione sulla East-coast del continente medesimo (finalmente si direbbe) con forcing oceanico cado sui settori aleutinici. Il rallentamento in ingresso nel comparto atlantico occidentale diverrebbe a questo punto inevitabile, comportanto inevitabilemente il rinforzo della componente subtropicale oceanica con promontori dinamici in allungamento dal bacino caraibico alle latitudini fredde artiche.
Se tale tendenza venisse confermata dalle prossime uscite modellistiche potremo inaugurare una fase certamente più dinamica.
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