Ad esempio in GFS ieri,con due run ottimi e due scadenti,nei GM che sono in difficoltà sull'area NATL,in ECMWF di ieri sera che ha sfornato un run interlocutorio,in quei siti nei quali si parla o di anticiclone africano o di gelo da est,il tutto per la terza decade.
Non mi sembra poco.
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
E'stato un inverno davvero monotono e incolore per quasi tutta l'Italia specialmente in termini di freddo e di precipitazioni nevose, fatta ovviamente eccezione per le nostre Alpi
Un tardo autunno senza grosse soluzioni di continuità.
Nel merito della solita dinamica a 144 ore e oltre invece non trovo giustificato tanto stupore
Come già rilevato la troposfera è molto poco reattiva anche se le conferme circa il rallentamento del getto ci sono tutte.
Forcings deboli non possono garantire la tenuta di un eventuale blocco e i GM inizializzano ogni dì dati diversi per cui basta un "quid" a stravolgere la corsa.
Potrebbero cambiare ancora anche se credo che dovremmo arrivare proprio sotto il target temporale sotto osservazione per avere risposte definitive.
Il dopo? Vedremo.
Ci sta effettivamente anche una ripresa temporanea del pattern AD- con successiva transazione ma, concordo con voi, si tratterebbe a quel punto di valutare eventuali scossoni tipici della nuova stagione![]()
Matteo
vediamo domattna.....![]()
Essendo ormai Febbraio andato,salvo improbabili ribaltoni dei GM,sarà interessante vedere se in Marzo la troposfera avrà uno scatto d'orgoglio,proponendo magari qualche blocco atlantico oppure se il tutto si ridurrà ad una fisiologica meridianizzazione del getto con pescaggio di aria più fredda in zona canado-groenlandese e nulla più.
Io al momento propendo per la seconda ipotesi,magari con l'aiuto di qualche Atlantic ridge in onda corta o media a veicolare masse d'aria fredda verso il Mediterraneo,che potrebbero interagire con le correnti occidentali.
Una considerazione ritengo opportuno anticipare in questo contesto.
Molti stupefatti guardando l'AO index e il suo altalenante andamento di questo inverno si domandano come sia possibile che di fatto non sia quasi mai cambiato nulla a livello circolatorio o quasi.
L'errore o se vogliamo il difetto sta nel considerare che l'AO index possa ritenersi ormai elemento descrittivo di un pattern quando ormai studi più o meno recenti hanno messo molto bene in evidenza quanto la dipolarità sempre più marcata del nord emisfero sfugga alle logiche AO dipendenti.
Perchè posto sempre il grafico del GLAAM rispetto a quello dell'AO?
Perchè traduce il percorso delle anomalìe del getto a qualunque latitudine esse si trovino.
Non te ne fai nulla di un AO neutra o persino negativa se hai un indice di misurazione delle anomalìe di momento angolare che ti spara valori sopra norma a raffica da dicembre ad oggi tra il 60 e il 40°N
Le anomalìe si possono realizzare non solo nell'intero emisfero ma anche solo su parte di esso.
L'AO index a dicembre è stato solo il riflesso dell'anomalìa del NAM e del poderoso raffreddamento stratosferico che abbiamo avuto a fine novembre.
Se l'emisfero trova un suo equilibrio propagativo di un ESE anche solo su parte dell'emisfero, come avvenuto, dell'AO non te ne fai più nulla.
In un pattern Arctic dipole negativo ha molto più senso guardare la NAO.
Sono considerazioni che cmq approfondirò a tempo debito
![]()
Matteo
Grande mat, ed inatti l'america ha avuto un inverno ecczionale, mentre tutto il comparto europeo è rimasto al palo......ed ULTERIORE DIMOSTRAZIONE che DI CERTO non basta UN INDICE per poter cercare di inquadrare una proiezione long term......anche se in realtà il SAI di Cohen ha centrato benissimo l'obbiettivo, ovvero SAI basso in ottobre e hp euroasitico praticamente assente............ma Cohen, non a caso, è uno scienziato.
Ritonando più IT, Reading propongono un passaggio interessante fra le 144 e le 192 ore: niente di particolare, però potrebbe anche isolarsi un cut off balcanico se solo il promontorio di alta fosse rivisto appena appena più a ovest.............perlomeno, next week, sembrerebbe esserci un rientro di correnti freddine e secche da nordest........bisogna sapersi accontentare !!............dopodichè quel flusso di calore sparatissimo addirittura dal nord africa verso il polo (siamo a 240 ore) chissà....
Concordo senza ombra di dubbioNon basta certo un indice, infatti ad esempio noi con l'OPI abbiamo studiato l'asse del VP, il grado di ellitticizzazione in base ad un algoritmo, e la wave activity con un nuovissimo Software, centrando per quest'inverno il quadro scarsamente ondulatorio sull'Europa e la mancanza costante di ondate di freddo
PS( Con Cohen saremo in conferenza insieme a Guido Guidi a Primavera)
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Perdonami Filippo (lungi da me la polemica), ma mi sembra un tantino azzardato dire che avete centrato il quadro per l'Europa. Lo schema della wave activity è andato a farsi benedire nel momento clou, così come la previsione Ao. Quindi prima di lanciarsi in "filippiche" () autoreferenziali, sarebbe cosa buona e giusta fare ammenda. E magari spiegare a noi profani perché l'Opi ha dato risultati mediocri per questo inverno.
Non discuto la validità dell'indice, un anno storto ci può stare. Ma quest'anno, segnatamente nella seconda parte dell'inverno, è stato mediocre. Spero si possa dire senza essere tacciati di disfattismo o acrimonia.
Un saluto.
![]()
Segnalibri