Questo topic travalica probabilmente il mese di marzo, diciamo che non mi pongo limite temporale....
In attesa di un segnale | Associazione MeteoNetwork ONLUS
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Ultima modifica di 4ecast; 21/02/2014 alle 21:45
Andrea
Attendo fiducioso.
In sostanza, la componente originaria della massa d'aria polare con componente artica non verrebbe snaturata dalle acque oceaniche. Mi aspetto un episodio anche notevole ma senza alcun seguito. Avere una sua durata di 3/4 giorni sarebbe già tanto.
Eloquente la localizzazione delle anomalie di momento angolare nell'unico periodo invernale degli ultimi 4 mesi (fine novembre/inizio dicembre): negative tra 40° e 55°N, positive tra 20° e 35°N. All''opposto nella parte centrale e destra della carta nei 3 mesi successivi: positive alle medie latitudine, negative sul tratto tropicale.
Il segnale che aspettiamo da troppo tempo è quello della NAO-, che uscendo dalla didattica pura, significa tornare ad avere temperature sotto la media del periodo. Il problema che ho voluto evidenziare non è la pioggia, sempre benvenuta, ma il fatto che la stagione è un mese più avanti, mentre in gennaio eravamo 2 mesi più indietro. Il freddo manca e il bioritmo ne risente.
Ora... questo non è un forum di agricoltura o florovivaismo, per cui credo che possiamo valutare serenamente una gelata tardiva a fine marzo piuttosto che ad aprile. In ogni caso credo che siano OT i messaggi che non si augurano la gelata tardiva per presunti problemi alla vegetazione.
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Andrea
Tuttavia, non convengo con l'ipotesi di colpevolezza della Nao +. E' un descrittivo e rappresenta l'andamento di pressione medio presente in virtù di una determinata circolazione. Essa con rilassamanti AO, pure avutosi frequentemente in questo inverno, avrebbe dovuto rappresentare, piuttosto, azioni artiche a ripetizione su Est Euopa e magari temporaneamente anche su di noi, lato Adriatico. Niente di tutto questo, anzi caldo anomalo proprio su Est Europa. Fattori determinanti del non inverno europeo QBO ++, attività zonale sparata e mai interrotta, esasperata fino ai meridiani orientali europei e anomala, e anche inconsueta negli ultimi 10 anni, disposizione termica paficica con le anomale conseguenze bariche in quel settore oceanico.![]()
Dio c'è ...
Diciamolo così: la NAO+ è stato un dato di fatto per l'inverno 2013-14
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Tutto quì. Se poi associato a rilassamenti AO ecc. ecc.. doveva dare colate artiche a ripetizione lato adriatico e non l'ha fatto, nulla toglie al fatto che la NAO è stata +
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Andrea
Troppe "attenzioni" si danno alla NAO e alla AO. Se avessimo avuto NAO- sarebbe stato l'ennesimo anno pro-Inghilterra, Francia e Spagna.
La verità sta sempre nel comparto Pacifico, sono anni che lo vado dicendo...
La NAO positiva è stata data dal particolare pattern creatosi in Pacifico ed il dipolo artico fortemente positivo (negativo per i comuni mortali), è sempre lui a dettare legge, non per altro si parla di Wave Mather quella che interessa l'area pacifica.
Invece è interessante, e non avevo dubbi (è già dai primi di gennaio che lo andavo dicendo), che ad un cambio serio di pattern PDO/PNA avremmo avuto finalmente i segnali a cui (credo) ti riferisci
Buon sabato sera
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Tutto ok, ma permettimi di dire che secondo me, il fatto di marginalizzare così la NAO mi sembra più uno sfizio orticellistico che altro; perchè, almeno per metà della Penisola, molte fra le irruzioni fredde più rilevanti dell'ultimo secolo sono avvenute interamente o con fasi di indice NAO spesso negativo, e a volte anche di parecchio! (per non parlare dell'inverno europeo per eccellenza come il 62/63, con NAO molto negativa, come ha dimostrato anche 4ecast coi relativi dati). Posso capire che magari per la Puglia il discorso è più complesso a causa dei richiami meridionali od occidentali dei relativi minimi depressionari, ma estendere e generalizzare il discorso a livello nazionale mi sembra un po' arduo ...
Giusto qualche esempio, recente e non ...![]()
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Per arrivare ai tempi "recenti"... l'irruzione monstre di fine febbraio 2005 avvenne chiaramente con indice NAO negativo quasi in maniera esasperata(configurazione a livello europeo tra le più spettacolari possibili, peccato non l'abbia fatta in pieno inverno)
Poi arriviamo agli ultimissimi anni ... come dicevo prima, magari la Puglia potrà essere spesso "risparmiata" dal clou degli eventi, ma ci sono stati episodi invernali davvero significativi almeno per il centro nord, avvenuti in prevalenza in NAO -
Il febbraio 2012 invece fa proprio storia a se, e non è stato caratterizzato da fasi di NAO particolarmente negativa
Per concludere, la primavera 2013 ... magari in Italia, non verrà molto ricordata per il freddo (anche se al Nord ci sono stati episodi notevoli), ma per l'Europa centro settentrionale è stata una stagione eccezionalmente fredda e nevosa su molti paesi; e ha visto gli indici AO e NAO molto spesso abbondantemente negativi.
Tutto questo per dire che forse, almeno per una bella fetta della Penisola, l'indice NAO rimane comunque molto indicativo sulla possibilità o meno di vivere fasi invernali anche cruente .... sicuramente è molto più indicativo che l'AO ! Certo, una NAO esasperatamente negativa può favorire molto le zone più occidentali del continente; ma come detto, le situazioni invernali più acute in fatto di gelo e neve (perlomeno al centro nord) sono sempre (o quasi) state contraddistinte da fasi più o meno lunghe di NAO negativa!
Ciao!![]()
Nell'avatar il magico Febbraio 2012 :)
Dati Corsico online: http://www.centrometeolombardo.com/c...tType=Stazioni
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