Trovandomi daccordo con la riflessione di Inetto e convinto che effettivamente la dinamicità dell'ultimo mese non è ancora del tutto esaurita mi preme comunque sottolineare ancora una volta (e questo mi spaventa già da ora per il prossimo inverno) le DISARMANTI anomalie presenti sulla vicina Russia. Qualcosa è cambiato da quelle parti ed in maniera pesante. Questa roba se la stanno portando da oltre 7-8 anni con poche e fugaci soste....
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Qualcosa vorrà pur dire questa roba qui.....
in realtà proprio la Russia con lo schema barico nostro ha poco a che fare ... anzi quelle aree proprio in anni favorevoli a noi si sono scaldate tantissimo per la disposizione del VP nel semestre freddo, devi guardare le aree del Mare Nero/Balcani per comprende quello che accade da noi, non lassu che anzi, negli ultimi anni hanno visto Inverni o fasi di freddo veramente significative
nel semestre caldo invece le anomalie positive forti li ci sono sempre state a prescindere dal quadro barico Europeo
certo che se gli ricapita questa situazione qui ai russi........,\sk\ se la videro nera tra fine Luglio ed Agosto in quell'anno..
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a me basterebbe una cosa del genere ,invece........Rrea00220050825.gif
Verissimo, sono daccordo con te naturalmente. Il nostro punto di riferimento è Balcani e Mar Nero, difatti io guardo sempre lì in inverno
Con il mio intervento però volevo rimarcare come in quelle zone il fuori scala è veramente significativo e di certo influenza molto le evoluzioni invernali anche se a dire il vero dobbiamo fare il discorso opposto... la macrocircolazione dettata dal pattern EA positivo crea i presupposti per avere questi scompensi termici così rilevanti in quelle zone con un getto oceanico molto forte e un fronte polare costretto ad alzarsi molto di latitudine ad est.
Per il resto io credo che non si può sorvolare questo fenomeno anche perchè non sono variazioni di pochi gradi rispetto alla media e di periodi limitati ma di un vero e proprio cambio climatico di enorme impatto.
Ad esempio, se prendiamo gli spaghi aggiornati ad oggi si nota bene come l'eventuale freddata prevista qualche giorno fa è stata quasi cancellata a favore invece di un continuo sopramedia.
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Questa roba qui sfavorisce moltissimo specie nei mesi invernali il crollo di pressione in quota e la formazione di anticicloni termici con un effetto ricorsivo (EA favorisce correnti prevalentemente meridionali in quelle zone... l'aumento di calore sfavorisce la formazione di anticicloni termici, le correnti meridionali ed un getto più alto di latitudine favorisce anticicloni dinamici e sfavorisce l'entrate da nord e quindi le saccature fredde più in basso)... ed ecco che i Balcani ed il Mar Nero si raffreddano di meno non avendo un apporto polare significativo... difficile da spiegare ma lo schema è più o meno questo qui naturalmente comprensibile e comprensivo di eccezioni e di sfumature. E' chiaro che, come è successo anche quest'anno a fine gennaio, ci sta la sparata fredda che porta il gelo su queste zone e che per sfortunate coincidenze si è fermato a due passi da casa nostra ma se andiamo a vedere l'insieme degli episodi la lancetta pende sempre di più negli ultimi anni allo schema descritto precedentemente e questa roba non è altro che la sua più palpabile espressione.
P.S. tra l'altro se ci spostiamo sul Mar Nero le cose non è che cambiano di molto (tenendo conto di una latitudine più bassa è "fisiologico" uno scostamento dalla media più contenuto), lo schema è sempre lo stesso (prevalenza di correnti subtropicali a scapito di quelle polari).
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Specifichiamo...su Adriatico (medio-basso) e sud occorre guardare ciò che succede su Mar Nero/Balcani, mentre su Tirreno e N Italia è più importante l'Europa centro-occidentale
L'ideale per avere il freddo al N Italia è un fiume gelido che parte dalla Siberia centro-occidentale, passa da est Europa/Germania e giunge con moto fortemente antizonale fin su Francia, Spagna (non indispensabile quest'ultima, nonostante i miti da forum) e regione alpina...vedi gennaio 2006, gennaio 2009, dicembre 2009, febbraio 2012 per prendere gli ultimi anni
Le irruzioni artiche mi piacciono già molto meno in ottica gelo intenso (buone per la neve se sufficientemente occidentali)...discorso diverso per le artico-continentali tipo febbraio 2005, ovviamente
Spesso invece inverni freddi sui Balcani (specie meridionali) sono autentiche schifezze qui...vedi 2002-03, 2007-08 ecc.
D'accordo invece sul fatto che la Russia vada un po' a sè rispetto alle sorti del nostro inverno
L'inverno può essere freddo in Italia e caldo in Russia (vedi 2004-05), può essere mite in Italia e freddo in Russia (2007-08) oppure freddo in entrambi i posti (2011-12)...questo perchè le sorti che legano Italia e Russia sono indipendenti
La circolazione media, essendo ovest-est, non ci lega direttamente a ciò che avviene in mezzo al continente e in particolare nell'area siberiana centro-orientale
Quando si forma l'Orso, questo può arrivare come non arrivare (purtroppo quest'ultima cosa succede più frequentemente)
Succede semmai il contrario, ovvero che inverni molto miti a causa della forte zonalità atlantica (quest'anno), addentrano la mitezza fin sulla Russia. Un ipotetico gelo-nivofilo russo deve guardare con preoccupazione alla trottola atlantica/canadese, specie se è decentrata troppo a est
Non parliamo poi delle situazioni in cui il VP gira in 1a armonica, con flusso zonale forte e molto alto, continuo e senza frammentazioni (zero semionde, zero frenate zonali)...in quel caso tutto il continente eurasiatico va a fuoco
Ultima modifica di Nix novariensis; 20/05/2014 alle 10:45
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